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imasto un po’ di pane fresco.»
Il mio pane, vorrei urlare.
Ma tanto Doe non sembra interessata
alla cosa. L’espressione che fa quando
vede i resti della cena sulla tavola è di
puro disgusto. Devo ammettere che
anch’io ci ho messo un po’ ad abituarmi al
cibo di qua. I primi mesi sulla terraferma
sono andata avanti a sushi scadente e
verdure fresche. C’è voluto un anno prima
che mi decidessi a provare la pasta. E
adesso ne vado pazza.
Ma anche se posso capire la sua
repulsione, mi metto sulla difensiva. In
fondo sono per metà umana. «Guarda che
è buono. Dovresti assaggiarlo prima di
giudicare.»
Lei mi lancia uno sguardo confuso e
accigliato come per dire: «Ma che
diamine dici?!» Poi, scuotendo il capo,
dichiara: «Non ho fame».
E, come dopo una conversazione molto