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egni?
Non mi sono mai sentita così paralizzata
dai dubbi.
Allora con lo sguardo cerco Quince, la
mia roccia. Sta tra Doe e Tellin, sembra
calmo, non tradisce emozioni. Poi però i
miei occhi si spostano prima su Tellin e
dopo di nuovo su di lui, nel suo sguardo
cambia qualcosa. Come se si stesse
tenendo forte.
Un secondo dopo, un secondo in cui ci
siamo solo io e lui, Quince annuisce.
È la sua risposta alla mia domanda, una
domanda che non c’è stato bisogno di
pronunciare. Il nostro legame è più forte
di qualsiasi magia. E sarà sempre così.
Senza darmi il tempo di riflettere, lascio
cadere la penna, mi lancio dall’altra parte
della stanza e prendo Tellin per le spalle.
Ho solo un istante per vedere lo shock che
c’è nei suoi occhi un attimo prima che le
mie labbra tocchino le sue.