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vipere. Non potrei pensare a nessuno di
più presuntuoso e arrogante di Astria,
Piper e Venus. Per descrivere quelle tre,
chiaramente, ci sarebbero un mucchio di
altre parole adatte. Vendicative. Maligne.
Altezzose. Me le immagino con queste
lettere giganti che gli rimbalzano sulla
testa. Trattengo una risatina.
Quando mi accorgo che Shannen sta per
tirare fuori un’altra parola, le dico: «Ti
prego, basta. Non ce la faccio più».
Lei alza le spalle, come per dire che è
un problema mio se non riesco a imparare
altre dieci parole prima che finisca la
pausa pranzo, ma non discute.
Sinceramente mi sento scoppiare il
cervello. Non riuscirei a infilarci
nient’altro in questo momento. Spero solo
che fino a sabato non dimenticherò quel
che ho studiato finora.
Quince – da bravo fidanzato – viene in
mio soccorso. «Doe oggi non è venuta a