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Non è strano che quell’ala del palazzo sia
completamente deserta, visto che stanno
tutti – compreso il personale – di sotto
alla festa. L’ufficio di papà è vuoto e al
buio. Non appena entro, il sistema
d’illuminazione bioluminescente riempie
la stanza di un chiarore azzurrino.
Senza volerlo, mi ritrovo nella parte
destra dell’ufficio, accanto alla parete dei
mosaici che ritraggono i miei antenati.
Tutti coloro che prima di me hanno
governato Thalassinia con vari gradi di
bravura. Non tutti sono stati sovrani
perfetti, lo so, ma di sicuro migliori di
me.
Il primo ritratto è quello di papà, il re in
carica. Il mosaico lo ritrae seduto alla sua
scrivania, col tridente nella mano destra e
un mazzetto di alghe nella sinistra, a
rappresentare la forza e l’integrità. È
giovanissimo. È salito al trono che non
aveva molti più anni di Tellin, credo. E