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macroinvertebrati acquatici e direttiva 2000/60/ec (wfd) - IRSA - Cnr

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elementi sull’attribuzione di tratti fluviali a ‘tipi’ per la<br />

WFD. Inoltre, in Buffagni et al., 2007a, vengono<br />

riportati diversi esempi di sequenze riffle/pool in tipi<br />

fluviali diversi.<br />

Fondamento logico<br />

Da un punto di vista geomorfologico, un corso<br />

d’acqua può essere concettualizzato come una serie<br />

di sequenze riffle/pool che si susseguono (Church,<br />

1992). Le zone di passaggio tra riffle e pool possono<br />

essere considerate degli <strong>ec</strong>otoni, cioè zone di<br />

cambiamento tra aree relativamente omogenee.<br />

Piuttosto che essere due tipi discreti di habitat, i riffle<br />

e le pool formano gradienti che si ripetono con<br />

transizione fra aree erosionali e deposizionali e che<br />

sono ordinati sequenzialmente lungo il corso dei<br />

fiumi. Velocità di corrente, profondità e tipo di<br />

substrato esibiscono marcati cambiamenti fra le due<br />

unità (Ward & Wiens, 2001). L’identificazione di tali<br />

aree riveste un ruolo importante nella valutazione<br />

della qualità <strong>ec</strong>ologica dei fiumi e nei piani di<br />

riqualificazione ambientale dei corsi d’acqua (e.g.<br />

Sear et al., <strong>2000</strong>; 2003). In tipi fluviali diversi la<br />

comunità bentonica potrà rispondere in modo<br />

differente alle pressioni antropiche nelle due aree<br />

(i.e. pool e riffle), richiedendo la raccolta del<br />

campione in una sola delle due (e.g. quella che<br />

risponde maggiormente alle pressioni) o in entrambe<br />

(Brab<strong>ec</strong> et al., 2004; Buffagni et al., 2004a; Parsons<br />

& Norris, 1996; Roy et al., 2003). L’individuazione<br />

della sequenza riffle/pool oltre ad essere importante<br />

per il corretto campionamento consente di<br />

posizionare con pr<strong>ec</strong>isione la stazione per il<br />

rilevamento delle caratteristiche idromorfologiche e<br />

per il campionamento di eventuali altri elementi<br />

biologici di qualità, in relazione agli invertebrati.<br />

3.2 Stima della composizione in microhabitat e<br />

allocazione delle unità di campionamento<br />

La percentuale di occorrenza dei singoli habitat deve<br />

essere registrata a step del 10%, dal momento che il<br />

numero totale di unità di campionamento da<br />

raccogliere è 10. Ogni 10% corrisponderà quindi ad<br />

una unità di campionamento. Eventuali altri<br />

microhabitat che dovessero essere presenti con<br />

percentuale inferiore al 10% devono essere registrati<br />

come presenti. La quantificazione dell’occorrenza di<br />

ciascun microhabitat deve essere registrata nella<br />

scheda di campo (Figg. 7-8). Per definire le<br />

percentuali di occorrenza dei microhabitat, il<br />

substrato minerale e quello biotico devono essere<br />

considerati come un unico layer. La somma di tutti gli<br />

habitat registrati (minerali e biotici) deve dare 100%.<br />

Se il substrato minerale è ricoperto totalmente o<br />

quasi da formazioni biotiche (ad esempio alghe,<br />

muschi, film batterici, crisofite e.g. Hydrurus foetidus)<br />

Notiziario dei Metodi Analitici n.1 (2007)<br />

12<br />

o da un sottile strato di materiale fine inorganico o<br />

organico, ciò deve essere segnalato sulla scheda di<br />

campo (nell’apposito riquadro). In tal caso si<br />

procederà all’allocazione delle unità di<br />

campionamento in relazione all’occorrenza dei<br />

microhabitat minerali sottostanti. Ad esempio, se gli<br />

habitat minerali sono uniformemente ricoperti da un<br />

evidente feltro perifitico, la d<strong>ec</strong>isione in merito al<br />

posizionamento delle unità di campionamento<br />

dipenderà dall’occorrenza dei diversi microhabitat<br />

minerali. Tale ragionamento non troverà<br />

applicazione se lo strato sovrastante biotico<br />

dovesse impedire un’efficace valutazione dello<br />

strato minerale sottostante e.g. nel caso di<br />

copertura macrofitica dell’intero alveo fluviale; in tal<br />

caso, la distribuzione delle unità di campionamento<br />

verrà condotta, come di norma, osservando dall’alto<br />

il mosaico di aree a diverse caratteristiche di<br />

habitat.<br />

All’interno dell’area in cui il campionamento deve<br />

essere effettuato, ove possibile, le unità di<br />

campionamento dovranno essere adeguatamente<br />

distribuite tra centro alveo e rive, habitat lentici e<br />

habitat lotici.<br />

Per facilitare la stima della percentuale di presenza<br />

dei diversi tipi di substrato si suggerisce, soprattutto<br />

le prime volte che si effettua il campionamento, di<br />

tenere in considerazione i seguenti elementi:<br />

• è possibile identificare tre transetti ideali lungo<br />

cui effettuare la quantificazione di habitat,<br />

posizionando quindi 3 unità di campionamento<br />

per ciascun transetto in funzione dell’occorrenza<br />

dei substrati lungo il transetto stesso;<br />

• la d<strong>ec</strong>ima unità di campionamento verrà<br />

posizionata al di fuori dei tre transetti, in<br />

relazione all’occorrenza degli habitat e in<br />

considerazione delle unità di campionamento<br />

già effettuate;<br />

• l’ampiezza di ciascun transetto in cui effettuare<br />

la quantificazione dell’occorrenza dei<br />

microhabitat può essere fissata in 2 metri;<br />

• i transetti disteranno l’uno dall’altro di 5, 10, 15 o<br />

20 metri in relazione alle dimensioni (i.e.<br />

larghezza) dell’alveo bagnato.<br />

Un esempio pratico di posizionamento delle unità di<br />

campionamento è riportato in Fig. 6, dove viene<br />

indicata l’occorrenza dei diversi habitat<br />

separatamente per l’area di pool e quella di riffle.<br />

La procedura qui descritta, una volta ottenuta la<br />

sufficiente esperienza in campo nella stima<br />

dell’occorrenza dei microhabitat, potrà rivelarsi non<br />

più n<strong>ec</strong>essaria.<br />

Come si nota nell’esempio di Fig. 6, l’occorrenza<br />

dei diversi habitat può essere differente per pool e

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