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macroinvertebrati acquatici e direttiva 2000/60/ec (wfd) - IRSA - Cnr

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che individuano un’area pari a 0.1 m 2 (o 0.05 m 2 ) ed<br />

è aperta sul davanti. La forma dell’intelaiatura del<br />

retino è di norma quadrata (raramente rettangolare).<br />

• Le dimensioni dell’intelaiatura che definisce<br />

l’area di campionamento sono pari a ca 0.23 X 0.22<br />

m e ca 0.32 X 0.32 m per aree unitarie<br />

rispettivamente di 0.05 e 0.1 m 2 .<br />

• La forma della rete vera e propria è a cono, con<br />

una lunghezza approssimativa di 0.6-0.8 m.<br />

• La dimensione delle maglie della rete è di 500<br />

µm.<br />

• Può essere prevista (consigliata) la presenza di<br />

un bicchiere di raccolta nella parte terminale del<br />

sacco.<br />

4.2 Retino immanicato<br />

L’uso del retino immanicato (Fig. 9 e successive) è<br />

consigliato nel caso di habitat caratterizzati da<br />

profondità maggiori di 0.5 m. Le dimensioni della<br />

rete e dell’intelaiatura sono analoghe a quelle<br />

indicate per il retino Surber.<br />

• La forma dell’intelaiatura del retino è quadrata<br />

(o rettangolare). Permanentemente o durante il<br />

campionamento, davanti al retino deve essere<br />

posizionato uno strumento che delimiti l’area da<br />

campionare che, a s<strong>ec</strong>onda del tipo fluviale, sarà<br />

pari a 0.05 m 2 o 0.1 m 2 per unità di campionamento.<br />

• Le dimensioni dell’intelaiatura sono pari a 0.22<br />

X 0.23 m e 0.32 X 0.32 m per aree complessive<br />

rispettivamente di 0.05 e 0.1 m 2 . Sul lato superiore<br />

della rete è inserito un manico, possibilmente<br />

avvitabile ed estensibille.<br />

• La forma della rete vera e propria è a cono, con<br />

una lunghezza approssimativa di 0.6-0.8 m.<br />

• La dimensione delle maglie della rete è di 500<br />

µm.<br />

• Può essere prevista (consigliata) la presenza di<br />

un bicchiere di raccolta nella parte terminale del<br />

sacco.<br />

Notiziario dei Metodi Analitici n.1 (2007)<br />

19<br />

5. RACCOMANDAZIONI GENERALI E<br />

DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLA<br />

PROCEDURA DI CAMPIONAMENTO<br />

5.1 Raccomandazioni generali per il<br />

campionamento<br />

Il sito campionato dove essere rappresentativo di un<br />

tratto più ampio del fiume in esame i.e., se possibile,<br />

dell’intero corpo idrico sensu WFD. Il<br />

campionamento inizia nel punto più a valle dell’area<br />

oggetto d’indagine e prosegue verso monte, in<br />

modo da non disturbare gli habitat che via via<br />

vengono campionati. Nel caso di utilizzo della rete<br />

Surber, la t<strong>ec</strong>nica di campionamento prevede<br />

l’utilizzo delle mani (sempre con l’ausilio di guanti di<br />

adeguata lunghezza) per il disturbo del substrato e<br />

la rimozione degli organismi. Nel caso di uso di<br />

retino immanicato, si può procedere al<br />

campionamento sia utilizzando i piedi per smuovere<br />

il fondo sia utilizzando le mani. L’effettuazione del<br />

campionamento rimuovendo il substrato con le mani<br />

è da preferire rispetto al campionamento utilizzando<br />

i piedi. Peraltro, il campionamento utilizzando i piedi<br />

per smuovere il fondo, e.g. tramite retino<br />

immanicato, è sicuramente n<strong>ec</strong>essario per gli<br />

habitat caratterizzati da elevata profondità<br />

dell’acqua (> 50 cm). Nel caso in cui venga utilizzato<br />

il retino immanicato, la rete deve essere tenuta<br />

verticale, in opposizione alla corrente, a valle dei<br />

piedi dell’operatore e il substrato fluviale deve<br />

essere rimosso con energia tramite il movimento dei<br />

piedi che devono smuovere dal fondo del fiume<br />

substrato e animali. Perché il campionamento con il<br />

retino immanicato possa essere ritenuto<br />

‘quantitativo’ è n<strong>ec</strong>essario disporre una struttura<br />

quadrata/ rettangolare che delimiti l’area da<br />

campionare a monte del punto in cui il retino è<br />

effettivamente posizionato. Per il campionamento<br />

con la rete Surber, per tutti i substrati, è importante<br />

che la rete sia ben aderente al fondo e che sia<br />

posizionata controcorrente.<br />

Nonostante il campionamento sia costituito dal<br />

totale delle unità di campionamento raccolte, per<br />

facilità di smistamento degli animali, si suggerisce di<br />

tenere separate le repliche caratterizzate da<br />

presenza di detrito vegetale e le repliche effettuate<br />

su substrati fini (e.g. argilla, sabbia) dal resto delle<br />

repliche. In ogni caso, si suggerisce di svuotare la<br />

rete ogni tre/quattro repliche prima di procedere al<br />

campionamento delle repliche successive.<br />

Se il campionamento è effettuato con obiettivi<br />

particolari (e.g. approfondimenti del monitoraggio di<br />

sorveglianza o investigativo), i <strong>macroinvertebrati</strong><br />

raccolti nelle singole unità di campionamento<br />

potranno essere tenuti separati, sp<strong>ec</strong>ialmente se<br />

raccolti in aree diverse del fiume (i.e. pool vs riffle).

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