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macroinvertebrati acquatici e direttiva 2000/60/ec (wfd) - IRSA - Cnr

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Fig. 9. Manovra di ancoraggio di un gruppo di SA<br />

alla base di un pontile.<br />

3.3 Posizionamento dei substrati in assenza di<br />

strutture galleggianti fisse<br />

Ove non fossero presenti, nelle stazioni da studiare<br />

nel corso dell’indagine, delle strutture galleggianti<br />

permanenti e ritenute affidabili (i.e. che non<br />

verranno rimosse e che non porteranno<br />

all’asportazione/manomissione dei substrati), i<br />

substrati artificiali possono essere immersi sospesi<br />

ad una tanica galleggiante.<br />

I passaggi per il corretto posizionamento degli SA<br />

sono due: 1) allestimento del complesso gruppo di<br />

SA / tanica; 2) ancoraggio della tanica alla riva.<br />

1) La tanica dovrà essere di volume adeguato,<br />

definito in funzione soprattutto del peso dei substrati,<br />

della velocità di corrente e della quantità di detriti<br />

trasportati dal fiume. Il peso all’estremità del gruppo<br />

di SA sarà di norma più leggero di quello utilizzato<br />

per i SA ancorati a strutture fisse. Il gruppo di SA,<br />

dotato di apposito cavo sospensore metallico<br />

plastificato dovrà quindi essere agganciato alla<br />

tanica (o altro analogo galleggiante).<br />

2) La tanica, a sua volta, dovrà essere ancorata sia<br />

ad un bastone distanziatore, per mantenere la<br />

distanza dalla riva, sia ad un s<strong>ec</strong>ondo cavo metallico<br />

(il primo cavo metallico è quello che ancora gli SA<br />

alla tanica). Bastone distanziatore e cavo metallico<br />

saranno da ancorare a riva. Il cavo metallico dovrà<br />

essere ancorato a monte del luogo di<br />

Notiziario dei Metodi Analitici n.1 (2007)<br />

79<br />

posizionamento degli SA, mentre il punto di<br />

ancoraggio del bastone distanziatore sarà di poco a<br />

valle. Il bastone distanziatore (lungo<br />

complessivamente 5 m circa), utile per mantenere la<br />

tanica e i substrati ad almeno 2-3 m dalla riva, può<br />

essere costituito da 2 paletti di ‘bambù’ (Arundo)<br />

lunghi ca 1,80 m ciascuno e legati tra loro, e da un<br />

paletto di legno (lungo 1,5 m circa) posizionato ed<br />

ancorato nell’area di sponda. Tale struttura di<br />

bambù/legno potrà essere quindi fissata ad un<br />

paletto di ferro (e.g. come quelli utilizzati per le<br />

r<strong>ec</strong>inzioni da giardino con reti metalliche), impiantato<br />

nella massicciata di sponda, a un robusto tutore da<br />

orto o ancorato direttamente ad un albero. I paletti<br />

distanziatori ed il cavo metallico legato alla tanica<br />

devono formare tra loro un angolo di circa 90°, in<br />

modo da conferire alla struttura massima stabilità e<br />

resistenza (Fig. 10a).<br />

Questa t<strong>ec</strong>nica viene denominata “posizionamento<br />

mediante paletti” (Figg. 10-11).<br />

Come detto al § 3.1 è meglio posizionare più gruppi<br />

di SA nella medesima stazione. Nel caso della<br />

t<strong>ec</strong>nica a paletti due sono le strategie percorribili:<br />

• posizionare due gruppi di SA per tanica,<br />

ciascun gruppo caratterizzato da una<br />

lunghezza del cavo sospensore diversa (Fig<br />

10a, 11);<br />

• posizionare due taniche una a monte e una<br />

a valle, ciascuna portante il proprio gruppo<br />

di 5 SA e ciascuna ancorata con il proprio<br />

sistema di pali distanziatori e cavo a riva<br />

(Fig. 10b).<br />

La capacità della tanica dovrà chiaramente essere<br />

definita in funzione del fatto che supporti uno o due<br />

gruppi di SA.<br />

Nel caso di impiego della t<strong>ec</strong>nica di posizionamento<br />

degli SA (i.e. in assenza di strutture galleggianti<br />

fisse), sarà opportuno verificare prima di allestire la<br />

stazione che tale operazione sia consentita dalle<br />

Autorità locali e che essa non rischi di arr<strong>ec</strong>are<br />

alcun tipo di danno a persone o oggetti, di<br />

compromettere la funzionalità delle difese spondali o<br />

il corretto fluire del fiume. Peraltro, va ricordato che<br />

la stazione come qui descritta non rappresenta una<br />

struttura permanente sulla sponda fluviale e può<br />

essere di volta in volta allestita e rimossa con<br />

facilità, permanendo in loco per il solo tempo<br />

n<strong>ec</strong>essario per i prelievi programmati.<br />

Il costo del posizionamento mediante paletti è<br />

leggermente superiore rispetto al posizionamento<br />

mediante pontili (Tab. 4), dal momento che risulta

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