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Versione Pdf - FeDerSerd

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20<br />

informa<br />

Franca Billa* - Daniela De Fabritiis*<br />

* Psicologa Psicoterapeuta Ser.T. Via Liguria<br />

Secondo i criteri diagnostici del DSM IV la tossicodipendenza<br />

può produrre una significativa interruzione<br />

o riduzione nell’area delle attività sociali, lavorative<br />

e/o ricreative e questo fa sì che mediamente la qualità<br />

della vita della persona tossicodipendente sia scadente.<br />

L’operatore delle dipendenze deve orientare l’intervento<br />

terapeutico ponendo una continua attenzione<br />

alla “progettazione” delle varie fasi al fine di consentire<br />

all’individuo di riappropriarsi di un ruolo nel contesto<br />

di vita quotidiana: all’interno della famiglia, nel<br />

gruppo di appartenenza c/o nel luogo di lavoro.<br />

Va comunque precisato che una persona in trattamento<br />

al Ser.T. non sempre risulta completamente<br />

avulsa dal tessuto sociale e quindi il termine reinserimento<br />

va contestualizzato alla storia del soggetto per<br />

meglio aiutarlo a individuare obiettivi per lui raggiungibili.<br />

Generalmente gli operatori, sia del pubblico che del<br />

privato, tendono a prendere in considerazione singoli<br />

aspetti del reinserimento - familiare o lavorativo -,<br />

perdendo di vista la globalità del processo, o confondono<br />

il reinserimento con interventi di tipo assistenziale.<br />

L’ambito lavorativo è uno dei percorsi possibili da praticare,<br />

ma non il solo, e va quindi in questo senso specificato<br />

che le condizioni professionali di “occupato” o<br />

“non occupato” non possono essere considerate tout<br />

court come segno di inserimento o non inserimento<br />

nel contesto sociale. D’altra parte una condizione professionale<br />

non può garantire che la persona sia realmente<br />

inserita in altri ambiti sociali, come non si può<br />

affermare che un “non occupato” sia estraneo da processi<br />

socializzanti.<br />

Un percorso di reinserimento deve quindi avere obiettivi<br />

specifici che vanno definiti con l’utente, in base alle<br />

sue caratteristiche, ai suoi bisogni e alle sue risorse.<br />

IPOTESI PER LA RICERCA<br />

Si vuole verificare se, all’interno del Ser.T., le possibilità<br />

di inserimento sociale intrinseche ai trattamenti<br />

riabilitativi siano percepite e utilizzate dai pazienti in<br />

terapia metadonica, a mantenimento o a scalare, in<br />

eguale misura rispetto a quelli che effettuano altre<br />

terapie farmacologiche e non.<br />

Ci aspettiamo che emergano differenze della percezione<br />

relative all’area della socializzazione e del reinserimento<br />

lavorativo nei due diversi gruppi, e che il<br />

processo di reinserimento sociale risulti più favorevole<br />

per i pazienti del gruppo “altre terapie”.<br />

SPECIALE 1° PREMIO MOLTENI PER LA TOSSICODIPENDENZA<br />

METADONE E REINSERIMENTO SOCIALE<br />

SERVIZIO PER LE TOSSICODIPENDENZE - A.S.L. N. 8 CAGLIARI<br />

Responsabile: Dott.ssa Loi Anna<br />

6<br />

METODOLOGIA<br />

Alfine di verificare sul campo l’ipotesi enunciata,<br />

abbiamo proceduto all’arruolamento degli utenti in<br />

trattamento al 15 settembre 2003 - da almeno 6 (sei)<br />

mesi - con metadone, confrontandoli con gli utenti in<br />

trattamento con altre terapie, farmacologiche e non<br />

(buprenorfina, naltrexone, antidepressivi, alcover,<br />

terapia di gruppo) (fig. 23).<br />

Il limite di sei mesi è stato ritenuto indispensabile per<br />

verificare se i cambiamenti percepiti dai pazienti nelle<br />

diverse aree indagate fossero casuali o connessi al<br />

trattamento in atto.<br />

Sono stati intervistati 155 utenti in trattamento<br />

metadonico e altrettanti in trattamento con “altre<br />

terapie” su un totale di 316 utenti, 6 dei quali hanno<br />

rifiutato l’arruolamento.<br />

Tutti gli utenti erano inseriti in un percorso terapeutico<br />

con trattamento integrato (fig. 6).<br />

Il 78% degli utenti del gruppo “altre terapie” provenivano<br />

da un precedente trattamento con farmaco<br />

metadone.<br />

Il campione intervistato è rappresentativo della popolazione<br />

tossicodipendente che accetta un trattamento<br />

presso il Ser.T.<br />

STRUMENTI UTILIZZATI<br />

Con gli utenti dei due gruppi è stata condotta una<br />

intervista utilizzando:<br />

• una scheda socioanagrafica;<br />

• un questionario semistrutturato per la rilevazione<br />

dei dati del trattamento - terapia svolta, tempo di<br />

ritenzione, dosaggio, trattamento integrato - in particolare<br />

teso alla conoscenza dei cambiamenti percepiti,<br />

e dell’influenza della terapia sull’inserimento<br />

e rendimento lavorativo. II questionario prevedeva<br />

inoltre due items a risposta aperta: percezione del<br />

cambiamento e tipologia di vantaggio e svantaggio<br />

della terapia svolta. Le risposte ai due ítems sono<br />

state da noi ricodificate utilizzando le categorie:<br />

stile di vita, socialità, stabilità, cambiamento di<br />

carattere e sicurezza per il primo item e stile di vita,<br />

aiuto psicoemotivo e sicurezza sociale per il secondo<br />

(figg. 8, 10, 12, 25, 27, 29).<br />

• il questionario SF-36, strumento standardizzato per<br />

la misurazione dello stato di salute relativo alle<br />

quattro settimane precedenti l’intervista.<br />

DATI SOCIOANAGRAFICI<br />

II gruppo “metadonici” risultava costituito in prevalenza<br />

da maschi (fig. 1), in possesso di licenza media

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