Versione Pdf - FeDerSerd
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ni. Gli eroinomanî in trattamento metadonico a basso<br />
dosaggio fino a 30mg mantengono l’astinenza da<br />
cocaina nel 73.6% dei casi similmente a quella da<br />
eroina primaria che raggiungono nei 70.3%.<br />
Il gruppo degli eroinomani senza alcuna terapia sostitutiva,<br />
come anche i soggetti del gruppo Altri, evidenziano<br />
un buon grado d’astinenza all’uso secondario di<br />
cocaina, ma va richiamata l’alta presenza dei primi in<br />
comunità terapeutica o in carcere, e dei secondi in<br />
regime di detenzione nel 12.9% delle situazioni.<br />
I dati proposti non consentono di verificare più a<br />
fondo come il trattamento metadonico incida sull’abuso<br />
secondario di cocaina, pena la loro frammentazione<br />
e scarsa fruibilità.<br />
Gli eroinomani in trattamento metadonico a basso<br />
dosaggio risultano occupati nel 41.8% dei casi, meno<br />
di quelli a dosaggio medio-basso che raggiungono il<br />
61.8%, meno anche di quelli a dosaggio medio che si<br />
attestano al 55.2%, pur comprendendo una parte<br />
della casistica più problematica.<br />
I soggetti trattati con buprenorfina raggiungono il<br />
grado più elevato di occupazione, pari al 67.4%; gli<br />
eroinomani senza alcun trattamento sostitutivo il<br />
grado più basso, pari al 39.8%, comprendendo anche<br />
pazienti con uno stile di vita deviante più marcato,<br />
poiché presi in carico in carcere, dove erano già entrati<br />
in condizione di disoccupazione. I cocainomani del<br />
gruppo Altri pur avendo una compresenza di pazienti<br />
detenuti, hanno una condizione occupazionale<br />
migliore, pari al 56.6% di occupati.<br />
Sostanzialmente questa tabella conferma in modo più<br />
articolato quanto emerso nella precedente Tabella VIII<br />
sull’occupazione nel periodo 1998-2002, dove sembrava<br />
che per gli eroinomani una terapia sostitutiva<br />
favorisse il funzionamento sociale.<br />
Questa tabella, anche se con sfumature più sottili,<br />
pare confermare le considerazioni presenti nella<br />
Tabella IX Convivenza dell’utenza 1998-2002. I soggetti<br />
del gruppo Altri, in genere cocainomani, convi-<br />
62<br />
informa<br />
SPECIALE 1° PREMIO MOLTENI PER LA TOSSICODIPENDENZA<br />
vono più di tutti con la famiglia d’origine, pari al<br />
47.3%. Mentre gli eroinomani in trattamento con<br />
buprenorfina convivono in misura maggiore col partner,<br />
pari al 43.2%. Gli eroinomani senza alcuna terapia<br />
sostitutiva sono quelli che vivono maggiormente<br />
da soli, pari al 31.8%, e meno con un partner, pari al<br />
16.2%. Gli eroinomani in trattamento metadonico<br />
medio-basso sono quelli che vivono meno da soli, pari<br />
al 15.7% dei casi, ma risultano “invischiati” con la<br />
famiglia d’origine nel 41.6% delle situazioni.<br />
Gli eroinomani senza alcuna terapia sostitutiva risultano<br />
avere più prestazioni mirate da parte dell’assistente<br />
sociale: 43 soggetti pari al 26.4%. Gli eroinomani<br />
in trattamento metadonico a dosaggio mediobasso<br />
sono quelli che ricorrono meno alle prestazioni<br />
socio assistenziali, pari all’11.1%.<br />
Lo psicologo, sul piano della psicoterapia, risulta maggiormente<br />
coinvolto con il gruppo Altri, pari al 29.4%<br />
dei casi. Mentre nell’utenza del periodo 1998-2002<br />
ciò avveniva solo nel 19.3% delle situazioni, riflettendo<br />
nel carico attuale una ritenzione più accentuata.<br />
Segue il gruppo dei pazienti trattati con buprenorfina<br />
dove lo psicologo compare a livello psicoterapeutico<br />
nel 23.4% dei casi. Con gli eroinomani in trattamento<br />
metadonico lo psicologo rimane una discreta presenza,<br />
ma comunque inferiore a quella del gruppo degli<br />
eroinomani senza alcun trattamento sostitutivo, desumendo<br />
che una parte dei soggetti più in difficoltà in<br />
trattamento metadonico, oltre 150 mg, è meno disponibile<br />
a coinvolgersi in un rapporto psicoterapeutico.<br />
II dato delle carcerazioni dei pazienti in carico, cui<br />
sono stati aggiunti quelli che stanno fruendo di misure<br />
alternative alla detenzione e coloro che sono stati<br />
presi in carico dal carcere, si riferiscono alla situazione<br />
del I semestre 2003.<br />
Le richieste di presa in carico dal carcere sono spesso<br />
strumentali. Per la quasi totalità dei 28 soggetti del<br />
gruppo eroinomani senza terapia sostitutiva e dei 22<br />
soggetti - tutti cocainomani - del gruppo Altri si riferisce<br />
ad una carcerazione ancora in corso.