Versione Pdf - FeDerSerd
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informa<br />
Conclusioni<br />
Il trattamento con Metadone sciroppo, è fondamentalmente<br />
ben accettato dall’utenza e ha prodotto<br />
come terapia a lungo termine importanti investimenti<br />
in termini lavorativi e di attivazione delle risorse<br />
personali.<br />
Nel merito della politica sanitaria del Servizio, l’utilizzo<br />
del farmaco ha permesso la stabilizzazione clinica,<br />
un sostanziale miglioramento della salute associato<br />
ad un sufficiente grado di integrazione sociale.<br />
La relazione con gli operatori<br />
Questo è un aspetto particolarmente interessante del<br />
rapporto con i pazienti dell’ambulatorio.<br />
Dall’analisi dei dati raccolti sembra che la maggior<br />
parte dell’ utenza si senta “molto” e “abbastanza”<br />
ascoltata, compresa e aiutata. Ci si chiede il motivo di<br />
questo risultato, vista la brevità della permanenza<br />
presso il servizio.<br />
Di converso ci si sente poco giudicati e poco criticati.<br />
L’alto numero di persone che si sente controllato, si<br />
pensa dipenda da un fraintendimento della domanda:<br />
probabilmente infatti non si è riusciti a trasmettere la<br />
connotazione negativa che si era ipotizzata per cui i<br />
pazienti hanno interpretato l’“essere controllati” come<br />
essere “seguiti, accuditi”.<br />
Emerge un aumento del consumo di alcol, da “molto”<br />
a “poco”, complessivamente nel 38,1% dei casi: questo<br />
risultato rivela che buona parte degli utenti, nonostante<br />
la compliance del trattamento con metadone,<br />
ricercano ancora uno stato alterato di coscienza.<br />
Le prospettive per il futuro<br />
Le risposte fornite dai pazienti del SerT di Ferrara sulla<br />
durata ottimale della terapia si polarizzano fondamentalmente<br />
in due gruppi.<br />
Il primo (35%) ritiene che sia utile una terapia breve,<br />
al massimo un anno, o due anni, 17%.<br />
Un secondo gruppo (23%) ritiene sia importante continuare<br />
per tempi più lunghi, senza porsi limiti: “sempre”,<br />
o comunque “finché ce n’è bisogno”.<br />
Queste due posizioni emergono anche dai discorsi che<br />
si svolgono nei colloqui con gli operatori dell’ambulatorio<br />
e le richieste di aggiustamento o modifica della<br />
terapia con metadone rivolte ai medici.<br />
Il 60% dei pazienti è fiducioso che la situazione fra<br />
un anno sarà migliore, ma una certa quota, il 35%,<br />
ritiene che “le cose non cambieranno”. Solo il 5% è<br />
SPECIALE 1° PREMIO MOLTENI PER LA TOSSICODIPENDENZA<br />
pessimista e pensa che fra un anno le cose andranno<br />
peggio.<br />
I dati raccolti al SerT di Copparo<br />
A Copparo hanno aderito all’iniziativa 37 pazienti. Si<br />
tratta di 29 maschi e 7 femmine ( una persona non ha<br />
risposto alla classificazione per sesso).<br />
Nel campione del Sert di Copparo ritroviamo una<br />
situazione in gran parte sovrapponibile.<br />
Qui prevale la parte di popolazione che usa eroina da<br />
cinque anni e più. E questa parte di persone è quella<br />
che intrattiene un rapporto più lungo con la terapia.<br />
Una percentuale un po’ più bassa interrompe la terapia:<br />
il 51% contro il 60% di Ferrara: segno questo<br />
forse di una maggior attenzione dell’equipe nel seguire<br />
i propri pazienti.