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Versione Pdf - FeDerSerd

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avviato, che ne fruiscono nel 14.6% dei casi.<br />

La situazione si capovolge per quanto attiene il rapporto<br />

con l’assistente sociale, dove gli eroinomani in<br />

trattamento metadonico, pari al 15.4%, risultano<br />

avere meno prestazioni socioassistenziali rispetto agli<br />

eroinomani non in trattamento metadonico, pari al<br />

21.4%. Con questi ultimi gli interventi socio-assistenziali<br />

sono più orientati verso la ridefinizione dell’identità<br />

e dell’integrazione sociale.<br />

Si pone in discussione l’idea che gli utenti in trattamento<br />

metadonico siano quasi esclusivamente in una<br />

situazione di contenimento o stabilizzazione con<br />

pochi margini evolutivi, tuttavia più evidenti nel gruppo<br />

Altri dove gli interventi psicoterapeutici raggiungono<br />

la loro punta massima attestandosi al 19.3%.<br />

In questa tabella, ed in quelle che seguono, l’utenza in<br />

carico alla data del 30 giugno 2003 è stata suddivisa<br />

in sette gruppi rappresentativi, evidenziando la presenza<br />

o meno di terapie sostitutive, il loro dosaggio ed<br />

il tipo di sostanza primaria.<br />

Tradizionalmente il Ser.T. di Brescia ha mantenuto i<br />

trattamenti metadonici a dosaggi relativamente bassi.<br />

Di conseguenza sono stati individuati tre gruppi di<br />

pazienti in trattamento metadonico: a basso dosaggio<br />

da 5-30mg/die in fase di riduzione dello stesso, a<br />

dosaggio medio-basso 35-50mg, e a medio dosaggio<br />

oltre 50mg. II dosaggio minimo è di 8mg, quello massimo<br />

di 120mg. Solo sei trattamenti sono superiori ai<br />

100mg. II dosaggio medio dei 269 trattamenti in corso<br />

è di 44mg.<br />

Per completezza si consideri che non sono infrequenti<br />

i passaggi da un gruppo all’altro, secondo la congruità<br />

e l’evoluzione della terapia sostitutiva e degli<br />

interventi ad essa associati.<br />

Pochi pazienti si presentano al Ser.T. in situazione di<br />

astinenza d’uso. Fanno eccezione gli eroinomani senza<br />

terapia sostitutiva ed i cocainomani del gruppo Altri -<br />

82 cocainomani su 102 soggetti -che pur comprendendo<br />

entrambi un buon numero di utenti drug-free,<br />

perché presi in carico durante la detenzione, risultano<br />

comunque maggiormente astinenti quando si presentano<br />

al servizio per un progetto terapeutico. Sono<br />

anche gli stessi gruppi che fanno un uso meno massiccio<br />

della sostanza primaria.<br />

Solo il 54.6’01ó degli eroinomani senza terapia sostitutiva<br />

fa un uso quotidiano della sostanza primaria quando<br />

si presenta al servizio per essere preso in carico.<br />

Ancor meno coinvolto nell’uso quotidiano il gruppo<br />

Altri, pari al 23.5%, costituito in massima parte dai<br />

cocainomani “di fine settimana”, pari al 28.4%, oltre a<br />

quelli astinenti dall’uso perchè in regime di detenzione.<br />

N. 3 - OTTOBRE 2004<br />

La frequenza d’uso attuale della sostanza primaria<br />

pone in rilievo come gli eroînomani in trattamento<br />

metadonico a un dosaggio di oltre 50mg, all’interno<br />

dei quali vi è una fascia di riduzione del danno, siano<br />

quelli che proseguono l’abuso quotidiano di eroina nel<br />

23.9% dei casi e settimanale nel 29.5%, nonostante<br />

un trattamento metadonico in corso.<br />

Seguono poi gli eroinomani in trattamento metadonico,<br />

a dosaggio medio-basso 35-50mg, che recidivano<br />

settimanalmente nel 32.2% dei casi; ancor meno gli<br />

eroinomani con un dosaggio basso fino a 30mg che<br />

risultano astinenti nel 70.3% delle situazioni. Anche<br />

se, durante il programma, l’astinenza dall’uso è più<br />

facilmente raggiunta dagli eroinomani senza terapia<br />

sostitutiva nell’ 81.6% dei casi. Rispetto a quest’ultími<br />

va ricordato che, alla data di rilevazione, il 23.9% si<br />

trovava in comunità terapeutica e il 15.9% in carcere,<br />

contesti dove l’astinenza è a minor rischio. Per i soggetti<br />

in trattamento metadonico tali contesti incidono<br />

in misura minore, solo I’ 8.5% si trova in comunità e<br />

I’1.8%6 in carcere.<br />

Prima di procedere nelle considerazioni va premesso<br />

che i 479 eroinomani del campione in esame, da cui<br />

viene escluso il gruppo Altri, risultavano avere come<br />

sostanza secondaria la cocaina in 215 casi, pari al<br />

44.9%. Alla data del 30 giugno 2003 lo stesso gruppo<br />

risulta aver continuato l’uso di cocaina, o in qualche<br />

caso averlo introdotto ex novo, nel 32,2% dei casi. Un<br />

regresso apprezzabile, se aggiunto all’astinenza in<br />

atto alla frequenza d’uso attuale della primaria, riconducibile<br />

a tutti gli interventi attivati.<br />

Gli eroinomani in trattamento metadonico a dosaggio<br />

medio-basso 35-50mg sovrappongono cocaina quotidianamente,<br />

pari al 14.696, ma mantengono un uso<br />

attuale quotidiano di eroina contenuto al 5.5%. Gli<br />

eroinomani in trattamento metadonico a dosaggio<br />

medio oltre i 50mg usano settimanalmente cocaina<br />

nel 25.6% dei casi, in eguale misura a quella degli<br />

eroinomani trattati con buprenorfina, ma con un uso<br />

quotidiano attuale di eroina nel 23.9% delle situazio-<br />

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