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dei messaggi che sono arrivati <strong>in</strong> precedenza<br />
alle cellule produttrici. In pratica, <strong>in</strong> base ai<br />
segnali che arrivano alla cellula, essa produrrà<br />
tali o tali altre prote<strong>in</strong>e e soprattutto le potrà<br />
produrre con piccole varianti strutturali, tanto<br />
da renderle diverse da caso a caso. La<br />
produzione di strutture proteiche differenti <strong>in</strong><br />
relazione e ciò che viviamo o pensiamo è<br />
evidente e sotto gli occhi di tutti. Chi conduce<br />
una vita stressante, ha molti problemi sociali e<br />
di vita è più probab<strong>il</strong>e che si ammali<br />
ritrovandosi con più processi alterati rispetto a<br />
chi conduce una vita serena , anche se attiva.<br />
Le cellule comunicano tra di loro attraverso<br />
diversi sistemi spesso dovuti a delle vere e<br />
proprie micro vibrazioni prodotte dalle loro<br />
strutture e sono avvolte <strong>in</strong> una sorta di suono<br />
vibratorio di fondo che <strong>in</strong>forma tutte le cellule<br />
delle condizioni dei vari distretti<br />
dell’organismo di cui fanno parte. Ogni cellula<br />
è capace di produrre una vibrazione specifica<br />
che rispecchia le sue condizioni metaboliche e<br />
che richiama, come una sorta di canzone,<br />
l’attenzione dell’<strong>in</strong>tero organismo sul suo stato<br />
metabolico. Ogni cellula è legata alle altre<br />
tramite giunzioni che fac<strong>il</strong>itano <strong>il</strong> trasmettersi<br />
<strong>della</strong> vibrazione, conosce <strong>il</strong> suo compito e lo<br />
esegue <strong>in</strong> base alle necessità di gruppo, per <strong>il</strong><br />
bene del sistema, e le emozioni che <strong>il</strong> “sistema”<br />
prova non sono altro che un mezzo per<br />
garantire ulteriormente la sopravvivenza e sono<br />
anch’esse regolate dal sistema di produzione e<br />
regolazione delle prote<strong>in</strong>e. Si può giungere ad<br />
affermare che le emozioni stesse sono racchiuse<br />
e immagazz<strong>in</strong>ate proprio nelle strutture<br />
proteiche e <strong>qui</strong>ndi nelle cellule che<br />
compongono i tessuti organici e che i<br />
sentimenti sono si legati alle strutture organiche<br />
cerebrali, ma una componente tutt’altro che<br />
trascurab<strong>il</strong>e dei sentimenti e delle emozioni<br />
trova posto proprio nelle prote<strong>in</strong>e cellulari di<br />
tutti gli altri organi posti fuori del cranio. Tra<br />
questi si possono citare i visceri che <strong>in</strong> modo<br />
spesso evidente reagiscono alle situazioni<br />
emotive e i muscoli, le cui tensioni si fanno<br />
sentire con lo stress e che spesso liberano tali<br />
tensioni rievocando ricordi durante pratiche<br />
manipolatorie come <strong>il</strong> massaggio. Riguardo agli<br />
studi scientifici che confermano quanto<br />
affermato f<strong>in</strong>ora, ricord<strong>in</strong>o i lavori<br />
dell’americana Candace Pert e <strong>il</strong> suo grande<br />
contributo alle scienze con la scoperta dei<br />
recettori cellulari e delle emozioni legate alle<br />
strutture proteiche.<br />
<strong>Madaat</strong> - www.kabbaland.com 35<br />
Queste ed altre nozioni sulla fisiologia degli<br />
esseri viventi e <strong>qui</strong>ndi sulla fisiologa umana<br />
sono tra le basi <strong>della</strong> Medic<strong>in</strong>a Biologica<br />
Emozionale®. Essa si è sv<strong>il</strong>uppata In Italia<br />
negli ultimi anni attraverso la conoscenza del<br />
Codice Biologico Emozionale® che consiste<br />
nella verifica delle reazioni emozionali che<br />
ciascuno di noi vive di fronte ai vari eventi<br />
<strong>della</strong> vita e che ci permette di comprendere <strong>il</strong><br />
perché <strong>della</strong> variab<strong>il</strong>ità di reazione, propria di<br />
ognuno, di fronte agli eventi stessi. Ogni<br />
<strong>in</strong>dividuo, <strong>in</strong>fatti, ha una propria<br />
<strong>in</strong>terpretazione del mondo e degli stimoli che<br />
da esso gli giungono e soprattutto reagisce a tali<br />
stimoli <strong>in</strong> modo assolutamente personale. Tale<br />
variab<strong>il</strong>ità mai compresa e <strong>in</strong>dividuata prima<br />
d’ora, cioè <strong>il</strong> perché e <strong>il</strong> come ognuno di noi<br />
reagisce <strong>in</strong> modo diverso dagli altri, è la chiave<br />
per comprendere come meglio si potrebbe<br />
reagire di fronte agli eventi <strong>della</strong> vita e <strong>il</strong> come