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di Gian Franco Dettori Il mio articolo parla del merito, un tema molto sentito, in modo particolare negli ultimi tempi. Siccome è un pezzo piuttosto lungo e impegnativo da leggere, ho cercato di dargli una impostazione che lo renda scorrevole, con delle note intercalate che permettono di fissare i termini e i concetti più importanti per non perdere il filo del discorso e con delle introduzioni in corsivo che precedono la lettura di ogni paragrafo PANORAMICA Ho pensato di fare una panoramica preliminare dell’articolo per facilitare la lettura e per incuriosire i lettori, ma anche per dare loro l’idea di quello che gli aspetta, quindi per far capire se trovino interessanti gli argomenti toccati Quella che segue una panoramica generale (►1) degli argomenti che saranno toccati nei prossimi paragrafi, un modo per avere una guida iniziale e seguire più facilmente il filo del discorso. Lo considero uno strumento utile (►2) per permettere ai lettori di costruire uno schema iniziale dell’articolo che poi può fungere da guida durante la lettura. Madaat - www.kabbaland.com 74
1 – Panoramica – è un paragrafo che precede gli altri e che include i contenuti che saranno presentati. 2 – Utilità della panoramica – avere una traccia di ciò che segue permette al lettore di farsi un’idea dell’articolo, di modo tale che prima si fa uno schema, poi riempie lo stesso schema con i contenuti dei singoli paragrafi. Nel 1° paragrafo (►3) si parlerà prima di tutto dei concetti di merito e meritocrazia, facendo un discorso che vorrebbe essere valido sia per la gente comune sia negli specifici ambiti, professionali o meno, non ultimo quello della politica, in cui queste parole sono unanimemente accettate e sostenute più nelle parole che nei fatti. Qui parlerò anche della meritologia, un termine che non si trova nei vocabolari ma che si presta bene al significato che ho voluto esprimere. 3 – 1° paragrafo – merito, meritocrazia e meritologia – l’inizio dell’articolo è una spiegazione del significato di due termini sempre più in voga, merito e meritocrazia – sarà dato anche qualche accenno alla meritologia e alle figura del meritologo, che saranno ripresi più avanti. Capita spesso che le persone si autoproclamino meritocratiche accusando altre persone di non esserlo o di non esserlo abbastanza, stabilendo dei criteri di merito per i quali ognuno è per se stesso l’unico portatore o uno dei pochi portatori veramente coerenti di questi valori. Come spiegherò nel 2° paragrafo (►4), il problema in questo caso sta nell’arbitrarietà dei criteri di merito, una arbitrarietà per la quale prima viene l’esigenza di dare alle proprie scelte passate e alle proprie intenzioni future delle giustificazioni valide per tutelare la propria autostima e il proprio prestigio di fronte agli altri, poi i criteri che sostengano scelte passate e intenzioni future, quindi prima verrebbe una pratica di comodo che va sostenuta e giustificata, poi una teoria che non la contraddica. Oltre all’arbitrarietà, qui compaiono anche altri ostacoli al merito e alla meritocrazia, quali l’incoerenza, la faziosità, l’ignoranza, la malafede e l’invidia. 4 – 2° paragrafo – merito e arbitrarietà – dopo aver parlato in generale di termini merito, meritocrazia e meritologia, affronterò il tema della soggettività dei criteri di merito, una soggettività che a volte è legata alle logiche diverse adottate dalla singole persone, altre volte a forzature arbitrarie che hanno come obiettivo la giustificazione della coerenza, propria o di altre persone che appoggiamo, sia rispetto alle scelte del passato, sia rispetto alle intenzioni del futuro, anteponendo i propri interessi particolari e tendenzialmente antimeritocratici agli interessi collettivi e tendenzialmente meritocratici – sarà spiegato che il problema in questi casi non sono tanto le divergenze reciproche, ma il fatto che queste divergenze quasi sempre sono dovute all’intenzione di giustificare o legittimare se stessi o altre persone di fronte ai giudizi altrui – da qui hanno origine gli ostacoli al merito, da cui dipendono anche una buona parte dei problemi tanto dei singoli quanto del mondo. Tra le persone che si sono espresse al riguardo potrebbe sembrare che mi ci sia messo anche io, e per non contraddire ciò che ho scritto prima, nel 3° paragrafo (►5) farò delle precisazioni sulla particolarità della meritologia e sulla figura del meritologo. 5 – 3° paragrafo – la meritologia e il meritologo – dopo quello che ho detto nel 2° paragrafo, sembrerebbe che anche io scrivendo questo articolo sia caduto nella trappola dell’arbitrarietà che ho descritto, e per questo farò delle precisazioni al riguardo su cosa intendo per meritologia e per meritologo. La mia proposta è presentata per sommi capi nel 4° paragrafo (►6), in cui sono presentati quelli che io considero i cinque fattori principali da cui dipenderebbe il merito, mentre nei cinque paragrafi successivi, il 5° (►7), il 6° (►8), il 7° (►9), l’8° (►10) e il 9° (►11) ciascuno di questi fattori sarà descritto singolarmente. 6 – 4° paragrafo – i cinque fattori del merito – dalla descrizione dei cinque fattori da cui Madaat - www.kabbaland.com 75
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