caratteristiche tecniche delle biomasse e dei biocombustibili - Enama
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PARTE 1 BIOMASSE ED ENERGIA CAPITOLO 1 CARATTERISTICHE TECNICHE DELLE BIOMASSE E DEI BIOCOMBUSTIBILI<br />
1.5.2 Biocombustibili liquidi<br />
Il documento di riferimento per la classifi cazione <strong>dei</strong> <strong>biocombustibili</strong> utilizzabili nel settore <strong>dei</strong><br />
trasporti è la Direttiva 2009/28/CE del Parlamento Europeo, che recepisce e abroga la precedente<br />
2003/30/CE dove venivano defi niti i <strong>biocombustibili</strong> ed i biocarburanti.<br />
Sono considerati <strong>biocombustibili</strong> tutti i prodotti elencati di seguito:<br />
a) “olio vegetale puro”: olio prodotto da piante oleaginose mediante pressione, estrazione<br />
o processi analoghi, greggio o raffi nato ma chimicamente non modifi cato, qualora<br />
compatibile con il tipo di motore usato e con i corrispondenti requisiti in materia di<br />
emissioni;<br />
b) “biodiesel”: estere metilico ricavato da un olio vegetale o animale, di tipo diesel, destinato<br />
ad essere usato come biocombustibile;<br />
c) “bioetanolo”: etanolo ricavato dalla biomassa e/o dalla parte biodegradabile <strong>dei</strong> rifi uti,<br />
destinato ad essere usato come biocombustibile;<br />
d) “biometanolo”: metanolo ricavato dalla biomassa, destinato ad essere usato come<br />
biocarburante;<br />
e) “biodimetiletere”: etere dimetilico ricavato dalla biomassa, destinato ad essere usato<br />
come biocombustibile;<br />
f) “bio-ETBE (etil-t-butiletere)”: ETBE prodotto partendo da bioetanolo. La percentuale<br />
in volume di bio-ETBE calcolata come biocombustibile è del 47%;<br />
g) “bio-MTBE (metil-t-butiletere)”: carburante prodotto partendo da biometanolo. La<br />
percentuale in volume di biocombustibile nel bio-MTBE è del 36%;<br />
h) “<strong>biocombustibili</strong> sintetici”: idrocarburi sintetici o miscele di idrocarburi sintetici prodotti<br />
a partire dalla biomassa.<br />
Nel seguito, si utilizzerà sempre il termine <strong>biocombustibili</strong> piuttosto che biocarburanti.<br />
La direttiva 2009/28/CE al fi ne di creare una stabilità nel mercato e nelle imprese ha posto<br />
come obiettivo al 2020 la sostituzione del 10% <strong>dei</strong> combustibili fossili con <strong>biocombustibili</strong> nel<br />
settore <strong>dei</strong> trasporti. Ogni Stato Membro partecipa singolarmente con un proprio impegno al<br />
raggiungimento di tale obiettivo. L’Italia in particolare con il Piano d’Azione Nazionale (PAN)<br />
si è impegnata a incrementare l’utilizzo <strong>dei</strong> <strong>biocombustibili</strong> nei trasporti passando dagli 0,46<br />
Mtep del 2008 fi no ai 2,53 Mtep al 2020.<br />
Olio Vegetale Puro<br />
Gli oli vegetali sono interessanti combustibili alternativi alle fonti fossili, rispetto alle quali presentano<br />
due <strong>caratteristiche</strong> di notevole interesse: sono rinnovabili e caratterizzati da elevata<br />
biodegradabilità.<br />
L’Olio Vegetale Puro (OVP) è un biocombustibile prodotto da piante oleaginose mediante<br />
pressione, estrazione o processi analoghi, può essere greggio o raffi nato ma chimicamente<br />
non modifi cato, compatibile con il tipo di motore usato e con i corrispondenti requisiti in materia<br />
di emissioni.<br />
Le specie oleaginose più comuni in Italia da cui si estrae l’olio sono: il girasole, il colza, la soia,<br />
il ricino, il cardo ed il mais. A queste si aggiungono specie come la jatropha e la palma che<br />
provengono da coltivazioni extraterritoriali.<br />
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