caratteristiche tecniche delle biomasse e dei biocombustibili - Enama
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PARTE 1 BIOMASSE ED ENERGIA CAPITOLO 1 CARATTERISTICHE TECNICHE DELLE BIOMASSE E DEI BIOCOMBUSTIBILI<br />
• pratiche colturali meno intensive e controllo <strong>delle</strong> infestanti meno problematico<br />
• possibilità di eff ettuare una stagionatura intermedia del materiale tal quale riducendo le<br />
perdite di sostanza legnosa<br />
• produzione di cippato di migliore qualità<br />
Impianto e cure colturali<br />
La messa a dimora dell’impianto è preceduta da un’accurata preparazione del terreno (aratura, erpicatura,<br />
discatura). Per il trapianto si impiegano semenzali di un anno a radice nuda mentre per i<br />
cloni si ricorre alle talee radicali. La piantagione si può eff ettuare a pianta ferma dall’autunno fi no<br />
alla primavera. Le piantine al momento dell’impianto devono essere tagliate a circa 15 cm dal colletto.<br />
Per l’impianto si possono utilizzare trapiantatrici per specie orticole o di tipo forestale.<br />
Il controllo <strong>delle</strong> infestanti è particolarmente importante nei primi mesi di coltivazione per favorire<br />
l’attecchimento e la crescita <strong>delle</strong> giovani piantine. Si interviene prima della preparazione del suolo<br />
con un intervento a base di glyphosate per eliminare le infestanti perenni, dopo la messa a dimora<br />
si interviene con prodotti antigerminello che garantiscono una copertura per 30-40 giorni.<br />
Per la Robinia è consigliata una concimazione di fondo con 150 unità/ha di fosforo (P 2O 2) e potassio<br />
(K 2O) mentre per l’azoto è da considerarsi autosuffi ciente.<br />
Poiché l’irrigazione è una pratica costosa va presa in considerazione solo per interventi di soccorso<br />
e per favorire l’attecchimento dell’impianto nelle primavere siccitose e negli ambienti dell’Italia<br />
centro-meridionale. Il metodo più economico è quello a scorrimento superfi ciale anche se il più<br />
dispendioso in termini di acqua. Se l’azienda dispone di attrezzature per l’irrigazione si più irrigare<br />
per aspersione a pioggia. Il miglior modo sarebbe comunque quello dell’irrigazione localizzata per<br />
economizzare l’acqua e l’imitare la crescita <strong>delle</strong> infestanti.<br />
A fi ne ciclo (10-15 anni) si eff ettua il ripristino del terreno con la triturazione ed eliminazione<br />
<strong>delle</strong> ceppaie.<br />
Taglio e raccolta<br />
Modello europeo<br />
La raccolta è fatta con testate falcia-trincia-caricatrici montate su trattori di elevata potenza<br />
(300 kW) supportate da altri tre trattori con rimorchi a sponde alzate. I dati di produttività lorda<br />
e netta (senza tempi morti) condotti su un impianto di robinia al secondo turno (età F2; R4)<br />
sono rispettivamente di 15 t/h e 25 t/h.<br />
Il principale vantaggio della Robinia rispetto ad altre specie SRF è il ridotto contenuto idrico<br />
del legno che varia in media da 40-35% (M).<br />
Costi di raccolta e trasporto<br />
I costi di raccolta e trasporto sono uguali a quelli di altre colture ad SRF, la Robinia presenta però<br />
produttività più basse ma d’altro canto un materiale legnoso con un basso contenuto idrico (40-<br />
35%). In termini orientativi, i costi di raccolta e trasporto eff ettuato entro un raggio di 100 km con<br />
un carico di 18-20 t sf (ca. 90 msr con M40) sono di circa € 300, ovvero 15-16 €/t sf (25-28 €/t ss).<br />
Costi colturali<br />
I costi colturali si avvicinano molto a quelli <strong>delle</strong> altre colture da SRF considerate anche se per<br />
la Robinia, data la rusticità e l’assenza di concimazioni azotate alcune voci di costo sono minori.<br />
I costi colturali che un agricoltore deve aff rontare nel caso di un SRF applicando il modello<br />
europeo, con una vita colturale di 12 anni e turno biennale, è di 1.500 €/ha nel primo turno.<br />
Nel caso di un SRF con modello americano, la cui vita colturale di 15 anni e turno quinquennale,<br />
i costi aff rontati dall’agricoltore sono di circa 1.000 €/ha.<br />
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