Assemblea Ordinaria e Straordinaria del 10 maggio 2007 Verbale

chiarezza nel descrivere le motivazioni che hanno indotto a
proporre all’Assemblea di approvare la proroga dell’incarico.
Preannuncia infine che, per la mancanza di alternative
dell’Ordine del Giorno, egli non parteciperà alla votazione e
chiede che il Notaio verbalizzi che un istante prima della votazione
egli uscirà dall’aula per rientrarvi a votazione conclusa.
Il Presidente del Collegio Sindacale, Dottor Francardo, su invito
del Presidente ed in risposta al Signor D’Atri, informa
che le novità normative introdotte dalla legge e dal decreto
citati, oltre a demandare al Collegio Sindacale l’obbligo di
formulare all’Assemblea la proposta di nomina della società di
revisione, consentono anche la possibilità di proporre, soltanto
per il periodo transitorio e con riferimento ai soli incarichi
in corso alla data di entrata in vigore della norma,
la proroga dell’incarico alla società di revisione incaricata.
Pertanto il Collegio ha provveduto a svolgere le analisi e gli
approfondimenti suggeriti, valutando l’opportunità di proporre
il conferimento dell’incarico ad una nuova società piuttosto
che di proporre di prorogare quello esistente e, ad esito degli
approfondimenti condotti e per i motivi già esposti e contenuti
nella Proposta formulata dall’organo di sorveglianza,
si è ritenuto più conveniente - sia per la Società che per
tutti gli Azionisti - optare per la proposta di proroga che la
legge consente. Alla luce di tali analisi preliminari, è stato
pertanto ritenuto superfluo e poco corretto in termini relazionali
invitare altre società di revisione a formulare proposte
alternative, avendo già il Collegio Sindacale optato per
la proposta di proroga sulla quale l’Assemblea è oggi invitata
a votare. Per quanto poi attiene i compensi, come illustrato
nella Relazione, le modifiche rispetto a quelli corrisposti in
base al contratto in scadenza, sono dovute – in particolare
per quanto riguarda le filiali estere – alle modifiche organizzative
che hanno consentito di ridurre i tempi di analisi
e, di conseguenza, i compensi richiesti. Infine, per quanto
attiene le asserite carenze informative da parte del Consiglio
di Amministrazione, il Dottor Francardo ricorda che, ai sensi
della citata novella legislativa, tale ultimo organo non è tenuto
a fare alcuna proposta in materia, essendo oramai la
stessa di esclusiva competenza dell’organo di controllo. A titolo
informativo precisa, tuttavia, che il Collegio Sindacale
di UniCredit, in un’ottica di costante e reciproca collaborazione,
ha comunque provveduto ad informare l’Audit Committee –
avente anch’esso funzioni di controllo latu sensu - in merito
alle proprie determinazioni, ricevendone condivisione.
Chiesta ed ottenuta nuovamente la parola, il Signor D’Atri
precisa che egli intendeva riferirsi alla Relazione che il
Consiglio di Amministrazione è tenuto a preparare in merito
alle materie poste all’Ordine del Giorno e che le argomentazioni
fornite sul punto in discussione avrebbero lì potuto