Assemblea Ordinaria e Straordinaria del 10 maggio 2007 Verbale

dell’articolo 12, che richiede oggi che le azioni siano indisponibili
durante il periodo che va dalla emissione della certificazione
legittimante alla partecipazione dell’assemblea
sino alla data di effettivo svolgimento di quest’ultima. Al
proposito, l’Amministratore Delegato ricorda che in alcune sedute
assembleari precedenti la richiesta di abrogazione di
detta previsione era stata formulata da alcuni azionisti. La
proposta odierna, pertanto, nel recepire anche tali istanze è
volta ad agevolare gli azionisti medesimi nella loro partecipazione
all’assemblea: ricorda, ancora, che l’obbligo di intrasferibilità
in questione era motivato dal fatto che non è
agevole provvedere, in brevissimo tempo, agli oneri di registrazione
e verifica dello status di socio, con possibile ritardo
nella fase di apertura dell’assemblea. Ribadisce, peraltro,
che – per il futuro ed in conseguenza dell’eventuale accoglimento
della proposta abrogazione - UniCredit provvederà
ad adempiere al meglio ai suddetti oneri
la revisione del comma 1 dell’articolo 14 e del comma 2
dell’ articolo 17, dovuta alla necessità di allineare i riferimenti
negli stessi contenuti ad altri articoli dello statuto
la modifica di alcuni commi esistenti e l’inserimento di
altri nuovi commi all’articolo 20, il tutto finalizzato, in
primo luogo, ad inserire dettagliate previsioni riguardanti i
requisiti di indipendenza degli amministratori nonché le informazioni
relative alle caratteristiche personali e professionali
dei candidati inseriti nelle liste. Con riferimento
alle previsioni circa i requisiti di indipendenza degli amministratori,
le modifiche prendono in considerazione da un lato
la normativa del TUF – e quindi la proposta prevede che almeno
tre amministratori devono possedere gli stessi requisiti
d’indipendenza previsti per i sindaci dall’art. 148 comma 3
TUF – e, dall’altro, la nuova versione del Codice di Autodisciplina
emanato dalla Borsa Italiana e quindi la proposta
prevede che almeno cinque amministratori devono avere gli ulteriori
requisiti d’indipendenza previsti da tale Codice.
Un'altra parte delle modifiche all’articolo 20 riguardano, invece
il meccanismo di nomina degli amministratori mediante il
voto di lista, ai sensi dell’art. 147. Il sistema di elezione
proposto stabilisce che dalla lista che abbia ottenuto la maggioranza
dei voti siano tratti, secondo l’ordine progressivo
nel quale sono elencati nella lista medesima, tanti amministratori
quanti sono quelli da eleggere ad esclusione di un
amministratore, se il Consiglio di Amministrazione è composto
da un numero di amministratori minore o pari a 20, ovvero di 2
amministratori, se il Consiglio di Amministrazione è composto
da un numero di membri superiori a 20. I restanti amministratori
vengono tratti dalla lista di minoranza che avrà ricevuto
il maggior numero di voti secondo l’ordine progressivo nel
quale sono elencati nella lista. Nel caso in cui le liste non
contengano un numero sufficiente di candidati ed il numero di