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Assemblea Ordinaria e Straordinaria del 10 maggio 2007 Verbale

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vità assume un ruolo rilevante; peraltro, l’Amministratore Delegato<br />

precisa che è stata creata all’interno di UniCredit una<br />

struttura di consulenza che viene progressivamente dotata con<br />

personale interno ed altro assunto dall’esterno, con<br />

l’obiettivo di creare una sorta di piattaforma di formazione e<br />

di selezione di giovani talenti che possano tendere a soddisfare<br />

almeno parzialmente le future esigenze a questo riguardo.<br />

Sul tema <strong>del</strong>la leadership dimensionale in Italia ed in Germania,<br />

l’Amministratore Delegato evidenzia che occorre rifarsi<br />

più al concetto di economia di scala che a quello di leadership,<br />

nel senso che assume <strong>maggio</strong>r rilevanza non tanto il limite<br />

dimensionale in rapporto al singolo Paese quanto, appunto,<br />

il raggiungimento di adeguate economie di scala e la capacità<br />

di gestire al meglio le opportunità di crescita presenti in<br />

quel certo Paese. Ribadisce, ancora, la volontà di crescita<br />

organica in tutti i Paesi nei quali il Gruppo UniCredit è già<br />

presente valutando, nel contempo, ogni opportunità di crescita<br />

di tipo diverso che sia idonea a generare <strong>del</strong> valore per gli<br />

azionisti, ma senza dimenticare che in alcuni Paesi - quali la<br />

Polonia, la Croazia e la Bulgaria - la crescita mediante acquisizioni<br />

appare problematica dati i vincoli antitrust esistenti.<br />

Rispondendo alle domande formulate dal socio Gola,<br />

l’Amministratore Delegato fa presente che è obiettivo di Uni-<br />

Credit raggiungere nel 2008 un ROE pari al 17%, <strong>del</strong> tutto significativo<br />

se rapportato al <strong>10</strong>,2%, valore al 2005; fa presente,<br />

peraltro, che UniCredit non ha ancora predisposto piani<br />

relativamente all’anno 2009 e che, quindi, non è possibile<br />

procedere alle comparazioni con altre banche a cui accennava<br />

il socio. Ribadito, inoltre, che UniCredit cerca sempre di essere<br />

ben posizionato a livello europeo su tutta una serie di<br />

indicatori finanziari, chiarisce che tra gli obiettivi raggiungibili<br />

non vi è quello di ottenere un rapporto fra costi e<br />

ricavi pari al 42%, anche in considerazione <strong>del</strong> fatto che Uni-<br />

Credit continua ad investire sulla crescita in Paesi che hanno<br />

una struttura di costo più elevata di quella di un singolo<br />

Paese.<br />

Per quanto riguarda il Core Tier 1, l’obiettivo è di attestarsi<br />

al 6,8%, obiettivo che il Consiglio di Amministrazione ritiene<br />

idoneo per raggiungere un rating “AA”, considerato importante.<br />

Si cercherà, inoltre, di aumentare il pay out attuale<br />

pari a circa 45%, peraltro pienamente in linea con la media<br />

europea, se verrà raggiunta entro la fine <strong>del</strong> 2008 la percentuale<br />

di Core Tier 1 prima menzionata.<br />

Fornisce, poi, i dati in ordine ai crediti deteriorati richiesti<br />

dal socio Gola: i crediti deteriorati lordi sono pari a<br />

circa 28 miliardi di euro, mentre quelli netti sono pari ad<br />

euro 14,276 miliardi, in ulteriore diminuzione a fine marzo.<br />

Le sofferenze nette ammontano a 6,812 miliardi di euro, con un

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