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Assemblea Ordinaria e Straordinaria del 10 maggio 2007 Verbale

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to in tale prospettiva. Assicura comunque che i futuri piani<br />

di crescita – che si assume continuerà ad essere rilevante –<br />

terranno conto <strong>del</strong>le esigenze di ottimizzare al meglio la<br />

struttura di costo.<br />

Per quanto riguarda i livelli di presenza degli amministratori<br />

di UniCredit alle sedute consiliari, l’Amministratore Delegato<br />

– come prima il Presidente – richiama il dettagliato report<br />

presente nella Relazione sul Governo Societario.<br />

In merito ai chiarimenti sull’attività <strong>del</strong> “Research Board”,<br />

anch’essi richiesti dall’azionista Rimbotti, ritiene in primo<br />

luogo che il lavoro svolto da tale organo sia da considerarsi<br />

estremamente positivo; informa, poi, che il budget complessivo<br />

attribuito a tale organo ammonta a 720 mila euro.<br />

Con riferimento, invece, a Unimanagement, controllata deputata<br />

alla formazione, ed alla sua mancanza di focalizzazione sul<br />

mercato esterno, l’Amministratore Delegato evidenzia che, a<br />

suo giudizio, uno spostamento <strong>del</strong> baricentro funzionale di tale<br />

società dalla formazione manageriale interna verso una formazione<br />

professionale di tipo diverso e, soprattutto, rivolta<br />

anche a persone esterne al Gruppo, potrebbe snaturarne la funzione:<br />

infatti, nel caso in cui le società captive svolgano la<br />

propria attività secondo logiche di mercato, potrebbe ridursi<br />

la loro efficienza e focalizzazione verso le esigenze <strong>del</strong>le<br />

strutture interne al Gruppo.<br />

Rispondendo alla domanda formulata dal socio Barile circa la<br />

valutazione data alla partecipazione detenuta nella Banca<br />

d’Italia, ricorda in primo luogo che la Banca d’Italia svolge<br />

un’attività estremamente specifica e, quindi, non ha dei<br />

benchmark utilizzabili per fare una valutazione sulla base di<br />

comparables; inoltre, in base all’attuale statuto, non è ipotizzabile<br />

una “commerciabilità” di tale partecipazione. La<br />

scelta effettuata di valorizzare la partecipazione al costo è,<br />

proprio per questi motivi, pienamente coerente con i principi<br />

IAS/IFRS riguardanti casi <strong>del</strong>la specie.<br />

Ricorda, ancora, che l’obbligo di svolgere un “impairment<br />

test” sussiste solo allorché vi siano possibilità di perdite<br />

di valore rispetto al costo, in questo caso storico, sostenuto:<br />

nel caso <strong>del</strong>la partecipazione detenuta in Banca d’Italia<br />

non si è ritenuto, d’accordo il collegio sindacale ed i revisori,<br />

di svolgere un impairment test che, invece, potrebbe essere<br />

necessario qualora si procedesse ad una significativa rivalutazione<br />

<strong>del</strong>l’asset.<br />

Sul tema Alitalia, l’Amministratore Delegato ribadisce anche<br />

al socio Staffa che, in tale ambito, il Gruppo svolge esclusivamente<br />

un’attività di investment banking, attività che, per<br />

inciso, ha complessivamente generato 3,2 miliardi di euro di<br />

ricavi. Per quanto riguarda eventuali piani di espansione nel<br />

sud est asiatico, ricorda la negoziazione attualmente in corso<br />

con la quarta banca indiana volta alla creazione di una joint<br />

venture per la distribuzione di prodotti di asset management

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