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Assemblea Ordinaria e Straordinaria del 10 maggio 2007 Verbale

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mentre il dividendo che si sottopone a questa assemblea è in<br />

crescita <strong>del</strong> 9,1% rispetto all’anno precedente.<br />

L’Amministratore Delegato sottolinea come tale aumento <strong>del</strong> dividendo<br />

proposto sia da leggersi in modo estremamente positivo<br />

quale indice <strong>del</strong>le future aspettative di crescita <strong>del</strong>la base<br />

di capitale.<br />

Il margine di intermediazione è cresciuto <strong>del</strong> 12,5% rispetto<br />

al 2005 (con un’accelerazione nell’ultimo trimestre <strong>del</strong> 2006:<br />

+14,6%), mentre c’è stato un ottimo controllo dei costi nel<br />

corso <strong>del</strong>l’intero esercizio, cosicché il risultato operativo è<br />

cresciuto rispetto all’anno precedente <strong>del</strong> 27,8% (+38,6% nel<br />

quarto trimestre). La rischiosità <strong>del</strong> portafoglio si è ridotta:<br />

sono diminuite le sofferenze nette così come in Germania è<br />

diminuito in modo consistente il portafoglio di Real Estate in<br />

corso di ristrutturazione (c.d. “RER”).<br />

Passando ad illustrare qualche dato di dettaglio,<br />

l’Amministratore Delegato evidenzia come il margine<br />

d’intermediazione generato nel 2006 sia stato di circa 23,5<br />

miliardi di euro, che è un ammontare estremamente significativo.<br />

I costi operativi sono stati pari a circa 13,3 miliardi di<br />

euro ed il rapporto fra costi e ricavi è risultato <strong>del</strong> 56,5%,<br />

in riduzione di ben 518 punti base rispetto all’anno precedente.<br />

Le rettifiche nette su crediti sono state pari a circa 2,2<br />

miliardi di euro, mentre gli accantonamenti per rischi e oneri,<br />

oneri di integrazione e profitti netti da investimenti<br />

hanno consuntivato 246 milioni di euro. L’utile netto, pari a<br />

5 miliardi e 448 milioni di euro, appare un valore estremamente<br />

rilevante in termini assoluti, soprattutto se comparato<br />

ad altre realtà industriali italiane; va, peraltro, tenuto<br />

conto che tale utile è generato parte in Italia e parte al di<br />

fuori <strong>del</strong> Paese, considerata la natura ormai a pieno titolo<br />

europea <strong>del</strong> Gruppo.<br />

Nel 2006 le principali plusvalenze sono state pari a circa 940<br />

milioni di euro, imputabili quanto a 367 milioni alla cessione<br />

di Splitska, quanto a circa 401 milioni alla cessione <strong>del</strong>la<br />

Banca Depositaria relativa al vecchio perimetro UniCredit;<br />

quanto a 172 milioni, infine, relative alla cessione di una<br />

quota di partecipazione in Munich RE. Le componenti negative<br />

più rilevanti sono ammontate a 634 milioni di euro, di cui 465<br />

milioni imputabili ad oneri d’integrazione, 79 milioni alle<br />

<strong>maggio</strong>ri rettifiche sui crediti in Austria, per allineamento<br />

agli standard di Gruppo, e 90 milioni ad interventi di razionalizzazione<br />

<strong>del</strong> portafoglio Real Estate.<br />

L’EVA generato nel 2006 è stato di quasi 2,4 miliardi di euro,<br />

con un incremento – come già ricordato – rispetto al 2005 di<br />

circa 1,5 miliardi, mentre il Core Tier 1 si è attestato al<br />

5,82% (+ 49 punti base rispetto al dato a fine 2005). Il Tier<br />

1 Ratio è risultato <strong>del</strong> 6,96, in ulteriore crescita, come si<br />

vedrà nel primo trimestre <strong>del</strong> corrente esercizio (oltre 7%).<br />

Il dividendo proposto – come risulterà dalla lettura detta-

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