Assemblea Ordinaria e Straordinaria del 10 maggio 2007 Verbale

di più la controllata UniCredit Gestione Credit, specializzata
in tali tipo di procedure, anche se il ricorso a società terze
rappresenta un importante strumento anche per monitorare in
via comparativa la qualità del lavoro svolto internamente al
Gruppo. Per quanto riguarda i clienti che lasciano la banca,
conferma che UniCredit ha un presidio costante su tali vicende,
mediante indagini sulla cosiddetta “customers satisfaction”
e sottolinea come risulti rassicurante il fatto che –
proprio sulla base dei dati acquisiti nell’ambito di tali indagini
- il motivo principale di perdita della clientela per
il Gruppo UniCredit risulti essere il decesso del cliente medesimo.
Ribadisce che, in base ai dati in possesso (rappresentati
da oltre 240 mila interviste), UniCredit raggiunge livelli
di soddisfazione allineati a quelli delle banche di credito
cooperativo e, quindi, molto elevati.
L’Amministratore Delegato, poi, conferma al Signor Gianfranco
D’Atri di non conoscere esattamente l’entità del proprio compenso
assicurando, nel contempo, al medesimo che tale dato è
riportato con la più totale trasparenza nel bilancio, così come
il numero delle performance share o delle stock options a
lui assegnate. Precisa inoltre che il valore delle stock options
dipende dal loro strike price - anch’esso riportato in
bilancio - e dal valore delle stesse al momento dell’esercizio
dell’opzione. Ricorda, ancora, come ad oggi non abbia mai
esercitato alcun diritto.
Passando al modello organizzativo Decreto Legislativo 231/01,
informa che il modello di organizzazione e gestione è stato
adottato il 4 maggio del 2004 ed è stato costituito
l’Organismo di Controllo, presieduto da un consigliere non
esecutivo ed indipendente. Il modello adottato si struttura in
una parte generale nonché in tanti protocolli decisionali
quante sono le unità dove è stato rilevato il rischio di commissione
di reati: tali protocolli stabiliscono le regole che
devono essere osservate nello svolgimento delle attività ed i
controlli che devono essere effettuati. L’attività
dell’Organismo di Controllo si è rivolta principalmente alla
diffusione dei modelli, alla formazione del personale, ai controlli
e all’aggiornamento del modello, quest’ultimo ampiamente
diffuso all’interno di UniCredit ed a tutte le società italiane
del Gruppo, considerato che l’ambito applicativo di tale
normativa è necessariamente nazionale. Parallelamente la nuova
normativa della Banca d’Italia in tema di compliance richiede
che l’ambito di applicazione di tale funzione copra anche tutti
i Paesi esteri estendendo, in sostanza, a questi ultimi il
presidio su fattispecie di reato che a livello nazionale è garantito
dal Decreto Legislativo 231/01.
Sul tema della politica creditizia, l’Amministratore Delegato
ricorda che UniCredit adotta una politica di rischio che tiene
in considerazione la capacità e probabilità di rimborso in
rapporto alla probabilità di perdere un nuovo credito oppure