Leggi il pdf - Collegio Nazionale dei Periti Agrari » e dei Periti Agrari ...
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e calibrati tutti gli interventi da realizzare per <strong>il</strong> suo potenziamento<br />
e/o miglioramento, risulta naturale pensare<br />
alla figura del perito agrario come massima professio-<br />
20<br />
Fiscalità in agricoltura<br />
XVII CONGRESSO NAZIONALE<br />
Per.Agr. Franco Possenti<br />
Nell’ultimo decennio, abbiamo<br />
assistito ad una<br />
grande rivoluzione della<br />
fiscalità in agricoltura. La<br />
riforma inizia con la pubblicazione<br />
della Legge<br />
23.12.1996, dove viene introdotto<br />
l’istituto dell’impresa<br />
famigliare finora<br />
sconosciuto nel campo<br />
agricolo e l’obbligo di regolarizzare<br />
dando forma<br />
scritta alle società di fatto esistenti, inoltre vengono<br />
date indicazioni per una società specifica da poter<br />
ut<strong>il</strong>izzare per l’agricoltura in alternativa alle altre<br />
già esistenti, cioè la “Società Semplice” che va ad<br />
aggiungersi alle altre società già ut<strong>il</strong>izzate dal mondo<br />
agricolo che però non godranno più di agevolazioni in<br />
materia di imposte dirette che resteranno fino al 2007<br />
esclusivamente alle ditte individuali, alle imprese fam<strong>il</strong>iari<br />
e alle società semplici. p<br />
È nel 2001 che però inizia la rivoluzione fiscale, <strong>il</strong> D.L.<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 2/2011<br />
nalità da coinvolgere per le valutazioni<br />
relative.<br />
Se, invece, partendo da aree incolte sulle<br />
quali si vuole realizzare un impianto<br />
che produca energia da fonti rinnovab<strong>il</strong>i,<br />
proprio in virtù della conoscenza delle<br />
specificità legate agli habitat naturali,<br />
non si può non considerare la professionalità<br />
<strong>dei</strong> periti agrari, nella realizzazione<br />
degli studi di fattib<strong>il</strong>ità .<br />
Si può concludere che, data l’importanza<br />
di base di studi che giustifichino la<br />
realizzazione di impianti di produzione<br />
di energia alternativa da fonti rinnovab<strong>il</strong>i<br />
in aree che potrebbero essere interessate<br />
da attività agricole, o che ne<br />
potenzino la redditività, <strong>il</strong> perito agrario<br />
rappresenta una professionalità da<br />
coinvolgere e di riferimento nella realizzazione<br />
di impianti che abbiano lo scopo di produrre<br />
energia in maniera pulita, attraverso lo sfruttamento<br />
“sostenib<strong>il</strong>e” <strong>dei</strong> territori.<br />
228/2001. L’art. 1 del D.L. 228/2001 modifica l’art. 2135<br />
del codice civ<strong>il</strong>e riformulando la figura dell’imprenditore<br />
agricolo introducendo <strong>il</strong> concetto secondo cui<br />
le attività agricole principali devono essere dirette<br />
alla cura e allo sv<strong>il</strong>uppo di un ciclo biologico o di una<br />
fase necessaria del ciclo stesso, di carattere vegetale o<br />
animale che ut<strong>il</strong>izzano e possono ut<strong>il</strong>izzare <strong>il</strong> fondo, <strong>il</strong><br />
bosco o le acque dolci, salmastre o marine. Vengono<br />
inoltre introdotte le attività connesse che richiedono<br />
in primo luogo una connessione soggettiva all’attività<br />
agricola che deve essere svolta dallo stesso soggetto.<br />
Fra le attività connesse, le attività di manipolazione,<br />
conservazione, trasformazione, commercializzazione<br />
e valorizzazione di prodotti che provengono “prevalentemente”<br />
dall’attività agricola principale. Le<br />
attività connesse inoltre vengono estese anche alla<br />
fornitura di beni e servizi per <strong>il</strong> cui svolgimento vengono<br />
ut<strong>il</strong>izzate prevalentemente attrezzature o risorse<br />
dell’azienda che normalmente e prevalentemente<br />
vengono impiegate nell’attività agricola. Viene introdotto<br />
l’obbligo di iscrizione nella sezione speciale del<br />
registro imprese tenuto dalle camere di commercio<br />
anche per le ex società di fatto diventate società semplici.<br />
Nel 2004 con <strong>il</strong> Decreto del 19 marzo, viene pubblicato<br />
un primo elenco di attività con produzione di<br />
beni che ai fini delle Imposte Dirette rientrano nell’ex