Leggi il pdf - Collegio Nazionale dei Periti Agrari » e dei Periti Agrari ...
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PROFESSIONE<br />
Il Valore Botanico Ambientale<br />
una proposta operativa per migliorare la tutela delle alberature in ambito urbano<br />
di Luca Natalini e Letizia Lotti<br />
La progettazione e la cura delle<br />
opere a verde sono attività appartenenti<br />
alla storia m<strong>il</strong>lenaria di molti<br />
popoli, evolutesi contestualmente<br />
alla crescita culturale della civ<strong>il</strong>tà e<br />
alla sua trasformazione economica<br />
e sociale.<br />
Alle antiche funzioni produttive e<br />
per <strong>il</strong> benessere dell’uomo (Giardini<br />
bab<strong>il</strong>onesi), nel corso <strong>dei</strong> secoli<br />
si sono affiancate quelle estetiche,<br />
prima solo “di d<strong>il</strong>etto della nob<strong>il</strong>tà”<br />
poi, a partire dal XIX secolo, fondamentali<br />
anche “per <strong>il</strong> piacere del<br />
popolo”.<br />
L’esigenza di piantare e tutelare le<br />
specie arboree e arbustive nel contesto<br />
urbano, o comunque connesse<br />
al godimento della residenza, ha<br />
così subito un radicale mutamento<br />
in relazione alla riduzione delle differenze<br />
sociali e alla evoluzione delle<br />
problematiche urbanistiche. In<br />
tempi più recenti le specie arboree<br />
e arbustive, vegetanti in aree pubbliche<br />
e private, sono così diventate<br />
un bene pubblico che costituisce<br />
una componente fondamentale<br />
del paesaggio,<br />
determinante per<br />
la qualità ambientale<br />
e per i positivi riflessi<br />
sanitari, economici e<br />
sociali.<br />
Nonostante i primi regolamenti<br />
in materia<br />
risalgano al 1500 (Eremiticae<br />
Vitae Regula<br />
a Beato Romualdo<br />
Camaldulensibus Eremitis<br />
tradita), le Amministrazioni<br />
Comunali hanno iniziato a dotarsi<br />
di normative di tutela del verde<br />
pubblico e privato successivamente<br />
all’introduzione <strong>dei</strong> PRG e comunque<br />
negli anni ‘60 – ‘80 del trascorso<br />
secolo. In tempi più recenti la<br />
trasformazione legislativa dal superato<br />
PRG alla triade Piano Strutturale<br />
Comunale – Regolamento Urbanistico<br />
Ed<strong>il</strong>izio - Piano Operativo<br />
Comunale (PSC+RUE+POC) così<br />
come l’introduzione del Codice<br />
<strong>dei</strong> beni culturali e del paesaggio,<br />
hanno dato ulteriore dignità alla<br />
qualità ecologica ambientale nella<br />
pianificazione urbanistica. La Valutazione<br />
di Sostenibità Ambientale<br />
e Territoriale (VALSAT), elemento<br />
fondamentale del PSC e del POC,<br />
eseguita preventivamente all’elaborazione<br />
<strong>dei</strong> nuovi strumenti analizza<br />
infatti in modo ante e post<br />
l’applicazione del nuovo strumento<br />
urbanistico, separando la valutazione<br />
qualitativa dalla valutazione<br />
quantitativa anche <strong>dei</strong> parametri<br />
ecologico - ambientali.<br />
Nell’ampio panorama <strong>dei</strong> Regolamenti<br />
del Verde vigenti, <strong>il</strong> livello di<br />
tutela è generalmente cristallizzato<br />
all’epoca della stesura della norma<br />
e, salvo qualche caso, comunque<br />
insufficiente per garantire una elevata<br />
qualità “prestazionale” in termini<br />
paesaggistici ed ecologico –<br />
ambientali. Molto frequentemente<br />
la tutela riguarda solo <strong>il</strong> “soggetto”<br />
albero e poca o nulla considerazione<br />
è riservata ad altri elementi<br />
estremamente importanti come<br />
la superficie permeab<strong>il</strong>e dell’area<br />
alberata.<br />
Il principale parametro per attivare<br />
la tutela delle specie arboree è<br />
la classe diametrale, quasi sempre<br />
senza differenziazioni dipendenti<br />
da genere e specie; raramente sono<br />
previsti raggruppamenti in macro<br />
Perito <strong>Agrari</strong>o 2/2011 35