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categorie in relazione alla estraneità ambientale e/o alla velocità di accrescimento. Anche i Regolamenti più affinati non adottano infatti criteri di tutela direttamente correlati alle caratteristiche delle specie e alla loro idoneità ambientale. Il vigente Regolamento del Verde del Comune di Bologna ad esempio, nonostante rappresenti uno dei pochi strumenti normativi efficaci nel panorama nazionale e sia il risultato di costanti aggiornamenti adeguatamente connessi con gli strumenti di regolamentazione edilizio – urbanistica, è troppo generico sotto l’aspetto della tutela. Tutela riferita al diametro del fusto (misurato a mt 1,30 da terra) e differenziata in tre gruppi a partire da: per le specie a lento accrescimento e di rilevante interesse ecologico e storico – testimoniale (es. Buxus sempervirens, Taxus baccata). per le specie non appartenenti al gruppo precedente e a quello successivo (es. Tilia cordata, Acer campestre); za) per le specie vegetali a rapida crescita o infestanti (es. Broussonetia papyrifera, Ailanthus glandulosa). Un ulteriore livello di tutela è poi fissato per i cosiddetti “alberi di grande rilevanza” definiti come esemplari arborei aventi il diametro del tronco superiore a 100 cm (315 cm di circonferenza) per genere e specie a rapida crescita o infestanti, 60 cm (189 cm di circonferenza) per i restanti. Altre tutele si riferiscono all’area e al volume pertinenziale (ipogee ed epigee) delle alberature, così come è appositamente normata la potatura di grandi branche. Per gli alberi di entrambe le cate- 36 PROFESSIONE gorie tutelate (ordinaria e alberi di grande rilevanza) può essere rilasciata apposita autorizzazione per l’abbattimento per motivi fitosanitari e statici con sostituzione nel rapporto di 1:1. Solo per quelli appartenenti alla categoria ordinaria, l’autorizzazione può essere rilasciata anche per motivi connessi ad interventi di carattere edilizio, con Se nel primo caso il rapporto di sostituzione (1:1) può apparire giustificato, in quanto riconducibile essenzialmente alla “coltivazione” del patrimonio arboreo, nel secon- può indubbiamente risultare non idoneo a “compensare” l’albero abbattuto per motivi esclusivamente antropici o, per contro, essere eccessivo. Richiamando quanto detto in precedenza, ciò si verifica perchè la tutela non è strettamente correlata a tutti quegli elementi tipici della specie e del soggetto, necessariamente contestualizzati all’ambiente in cui vegeta. Il rapporto di so- sostituzione per motivi edilizi) è quindi genericamente applicato a partire dal diametro minimo di tu- Perito Agrario 2/2011 tela non distinguendo, ad esempio, tra un Acer negundo e un Quer- diametro. L’esigenza di perfezionare i parametri di sostituzione delle specie arboree abbattute per motivi antropici (edilizi) è quindi una necessità sollecitata dagli organi istituzionali dei tecnici agrari nell’ambito della collaborazione con il Comune di Bologna nella elaborazione degli strumenti di programmazione territoriale-ambientale e, soprattutto, nella fase di monitoraggio degli stessi strumenti dopo l’adozione. In quest’ottica la Commissione di studio del Collegio dei Periti Agrari di Bologna ha elaborato e proposto, nell’ambito del Gruppo di monitoraggio istituito dall’Amministrazione Comunale, un apposito strumento applicabile a prescindere dalla zona fitoclimatica, idoneo a determinare in maniera più congrua il rapporto di sostituzione degli alberi abbattuti per motivi edilizi. In sostanza un sistema di qualificazione oggettiva delle caratteristiche della specie in esame e del soggetto albero, convertito in espressione numerica (Valore Botanico Am-
PROFESSIONE Classi di merito 1- Accrescimento della specie Valore attribuito 1A - rapido 0 1B - medio 0,5 1C - lento 1 2 - Idoneità ambientale e paesaggistica della specie 2A - Estranea 0 2B - Esotica storicizzata o Autoctona non idonea all'ambiente padana 0,3 2C -Autoctona in varietà o cultivar 0,5 2D - Naturalizzata 0,7 2E - Autoctona 1 3 - Classe diametrale 3Abis - da 15 cm a 34,99 cm (vedi nota *) 0,33 3A - da 20 cm. a 34,99 cm (vedi nota**) 0,33 3B - da 35 cm. a 49,99 cm 0,66 3C - da 50 cm. a 59,99 cm (vedi nota ***) 1 3D - da 40 cm. a 59,99 cm (vedi nota ****) 0,66 3D bis da cm 60 a 99,99 (vedi nota ****) 1 TAB.1 – Calcolo del VBA per alcune specie arboree presenti nel Comune di Bologna Accrescimento della specie 1A 1B 1C Idoneità ambientale e paesaggistica 2A 2B 2C 2D 2E Classi diametrali 3Abis 3A 3B 3C 3D 3Dbis bientale - VBA) da applicare al rapporto di sostituzione prescelto. Il VBA rappresenta il valore medio di tre classi di merito paritetiche riferite a caratteristiche della specie e alle dimensioni diametrali della pianta da abbattere. I valori sono pesati a prescindere dal microcontesto ove la pianta è collocata ed indipendentemente dal portamento, dalle condizioni fitosanitarie e vegetative. I valori attribuiti in ciascuna classe sono compresi tra 0 e 1. * solo per le specie a lento accrescimento e di rilevante interesse ecologico e storico – testimoniale ** escluse per le specie a lento accrescimento e di rilevante interesse VBA per classi diametrali 3Abis 3A 3B 3C 3D 3Dbis Abies alba 0,5 0 0,33 0,66 1 0,28 0,39 0,50 Abies cephalonica, normanniana, pinsapo, etc 0,5 0 0,33 0,66 1 0,28 0,39 0,50 Acer campestre 1 1 0,33 0,66 1 0,78 0,89 1 Acer negundo 0 0 0,66 1 0,22 0,33 Ailanthus glandulosa 0 0 0,66 1 0,22 0,33 Buxus sempervirens 1 1 0,33 0,66 1 0,78 0,89 1 Carpinus betulus 0,5 1 0,33 0,66 1 0,61 0,72 0,83 Cedrus deodara, atlantica e libani 0,5 0,7 0,33 0,66 1 0,51 0,62 0,73 Cedrus deodara, atlantica e libani in varietà 0,5 0,3 0,33 0,66 1 0,11 0,22 0,33 Crataegus azarolus 1 0,7 0,33 0,66 1 0,68 0,79 0,9 Cupressus sempervirens 1 0,7 0,33 0,66 1 0,68 0,79 0,9 Fraxinus excelsior 0,5 1 0,33 0,66 1 0,61 0,72 0,83 Juglans regia 0,5 0,7 0,33 0,66 1 0,51 0,62 0,73 Laurus nobilis 0,5 1 0,33 0,66 1 0,61 0,72 0,83 Liriodendron tulipifera 0,5 0,3 0,33 0,66 1 0,38 0,49 0,6 Perito Agrario 2/2011 37
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