You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Riciclaggio e altri favori alla ’ndrangheta?<br />
Nicola di Girolamo<br />
senatore fuorilegge<br />
La prima notizia è dello scorso 23 febbraio: chiesto<br />
l’arresto per il senatore. Di Girolamo per violazione<br />
della legge elettorale “con l’aggravante mafiosa”.<br />
Da quel giorno è stato un susseguirsi di colpi di scena,<br />
dichiarazioni, intercettazioni: il caso di Nicola Di Girolamo,<br />
l’ormai ex senatore accusato di essere arrivato<br />
a Palazzo Madama grazie ai voti della ‘ndrangheta, è<br />
diventato più che mai un caso nazionale, entrando nel<br />
pieno del dibattito politico, in un periodo particolarissimo:<br />
quella della campagna elettorale per le elezioni<br />
regionali. Per quanto riguarda il Parlamento finisce qui,<br />
ma continua il suo percorso giudiziario.<br />
Avvocato, imprenditore, residente a Bruxelles secondo<br />
il sito del Senato, 50 anni il prossimo 25 giugno, Di<br />
Girolamo è sposato e ha due figli: è stato eletto nella circoscrizione<br />
Estero, grazie ai voti degli italiani residenti in<br />
Europa. All’attività politica (faceva parte della commissione<br />
Esteri e del Comitato per le questioni degli Italiani<br />
all’estero), somma quella di avvocato e imprenditore ed è<br />
pure vicepresidente della Fondazione Italiani nel Mondo.<br />
Per quello che riguarda le accuse a Di Girolamo si ipotizza<br />
che la ‘ndrangheta, tramite emissari calabresi mandati<br />
in Germania, soprattutto a Stoccarda, avrebbe messo le<br />
mani sulle schede bianche per l’elezione dei candidati al<br />
Senato votati dagli italiani lì residenti e le avrebbero riempite<br />
con il nome del senatore. È uno dei profili più inquietanti<br />
emersi da questa indagine.<br />
Ma non è la prima volta che viene richiesto l’arresto<br />
per il senatore, eletto nel 2008 con oltre 25 mila preferenze.<br />
Allora, il primo dei non eletti, Raffaele Fantetti, propone<br />
ricorso al Senato sostenendo che Di Girolamo al momento<br />
della candidatura non risiedeva all’estero, come<br />
prescritto dalla legge. Sul presupposto della mancanza dei<br />
requisiti per l’elezione, il gip del Tribunale di Roma ha<br />
chiesto per Di Girolamo gli arresti domiciliari con le accuse<br />
di attentato ai diritti politici dei cittadini, falsa attestazione<br />
o dichiarazione sulla sua identità, in atti destinati<br />
alle operazioni elettorali e false dichiarazioni sulle sue generalità.<br />
Nel settembre 2008, il Senato non concede, però,<br />
l’autorizzazione all’arresto ma la verifica della Giunta di<br />
palazzo Madama si conclude con una proposta di decadenza<br />
dal seggio. Però il 29 gennaio 2009, l’aula del Senato<br />
ribalta il parere della Giunta, subordinando il riesame<br />
ad un’eventuale sentenza penale definitiva. Ora il senatore<br />
è anche accusato di associazione per delinquere finalizzata<br />
al riciclaggio transnazionale, per aver fatto parte<br />
di un gruppo criminale che, tra il 2003 e il 2006, avrebbe<br />
riciclato oltre 2 miliardi di euro. Le indagini hanno delineato<br />
la struttura transnazionale, tramite una rete di società<br />
appositamente costituite in Italia e all’estero. I capitali<br />
illegali riciclati provenivano da una serie di operazioni<br />
I precedenti<br />
Italia<br />
Quando la Camera di appartenenza ha detto sì<br />
alla richiesta di arresto da parte della magistratura<br />
27<br />
gennaio<br />
1955<br />
27<br />
luglio<br />
1976<br />
21<br />
settembre<br />
1983<br />
18<br />
gennaio<br />
1984<br />
Sandro SACCUCCI (Msi-Dn) accusato<br />
dell'omicidio di un giovane<br />
comunista, Luigi Di Rosa, a Sezze<br />
Romano nel 1976. L'autorizzazione<br />
fu concessa quando aveva<br />
già lasciato l'Italia<br />
Toni NEGRI (radicali) accusato<br />
di terrorismo. La richiesta<br />
di autorizzazione fu concessa quando<br />
Negri era già fuggito in Francia;<br />
tornerà in Italia nel 1997, scontando<br />
il residuo di pena<br />
Massimo ABBATANGELO (Msi-Dn)<br />
condannato per aver partecipato<br />
nel 1970 all'assalto con bottiglie<br />
incendiarie ad una sezione napoletana<br />
del Pci<br />
Le richieste respinte nell'attuale legislatura<br />
24 settembre<br />
2008<br />
18 dicembre<br />
2008<br />
10 dicembre<br />
2009<br />
Francesco MORANINO (Pci),<br />
condannato per la morte di sette<br />
persone durante la Resistenza.<br />
Si sottrasse all'arresto fuggendo<br />
in Cecoslovacchia. Fu graziato dal<br />
presidente della Repubblica Saragat<br />
Nicola Di Girolamo (Pdl)<br />
Salvatore Margiotta (Pd)<br />
Nicola Cosentino (Pdl)<br />
ANSA-CENTIMETRI<br />
commerciali fittizie di acquisto e di vendita di servizi di<br />
interconnessione telefonica internazionale, che avvenivano<br />
con la compiacenza di alti funzionari e amministratori<br />
delle società telefoniche, attraverso società di comodo<br />
di diritto italiano, inglese, panamense, finlandese, lussemburghese<br />
e off-shore, controllate dall’organizzazione.<br />
Il danno allo Stato italiano è stato calcolato in 360 milioni<br />
di euro per evasione dell’Iva su fatture per operazioni inesistenti<br />
per più di 1 miliardo e 800 milioni. Inoltre, l’incremento<br />
falso di fatturati e ricavi delle società telefoniche<br />
ha generato anche fittizi crediti Iva e utile da 96 milioni<br />
di euro.<br />
Dai collegamenti fra appartenenti alla famiglia Arena,<br />
l’ex amministratore delegato di Fastweb, Silvio Scaglia,<br />
l’imprenditore Gennaro Mokbel, l’ufficiale della finanza<br />
destinatario della tangente, gli investigatori sono arrivati<br />
a scoperchiare gli interessi illeciti dell’organizzazione<br />
e il sostegno che la stessa avrebbe dato alla candidatura<br />
e all’elezione di Nicola Di Girolamo, del Pdl, una delle<br />
menti finanziarie dell’organizzazione. ●<br />
<strong>Panorama</strong> 11