Che giardino sarebbe senza le casette per gli uccellini? Perché coltivare l’erba se la si può acquistare a rotoli? 32 <strong>Panorama</strong> Arredamenti da terrazza Fiori sì, ma anche giardino I cristalli artificiali si abbinano molto bene con i fiori Non serve più l’acqua per fare il laghetto: bastano i cristalli e l’effetto luce Non è un’amaca e non è una poltrona, ma è comodissima
za a Parenzo e facendo il giro del centro sono stato attratto dall’eleganza di un negozio di fiori. Sono entrato ed ho trovato la simpatica proprietaria. Ho capito subito che aveva ‘il tocco giusto’ e così le ho consigliato la Scuola per floral designer. Lei ha detto subito di sì sicché ora la sta frequentando. Ha un talento inverosimile: datele due nastri e un fiocco e vedrete che confezione riesce a fare. Continuando nella nostra collaborazione, abbiamo deciso di farla partecipare a questa Flor Art di Ortogiardino, la prima edizione simile organizzata nell’ambito di una fiera di fiori. La Scuola per floral designer di Brescia è nata nel 2005 e in quattro anni e mezzo è stata frequentata da 1316 ‘studenti’ dai 17 ai 65 anni. La nostra TV è il primo canale al mondo che parla la lingua dei fiori, così tutti possono entrare nel mondo dei fiori, un mondo dove c’è bisogno di passione e una vena d’arte. Ed è proprio questa vena che ‘viene fuori’ alla Scuola dove si impara tutto sui fiori in teoria ma si fa anche tanta pratica. Per la pri- Liliana Stranić, parenzana di nascita, ama i fiori da quando era bambina. “Avevo una zia in Italia e quando da piccola passeggiavamo per il centro stavo sempre attaccata con il naso alle vetrine dei tanti fiorai. Ammiravo la grande quantità di fiori esposti, le decorazioni e tutti gli accessori che servono per fare un bel bouquet. Dato che la mia passione per i fiori non è mai scemata finalmente nel 1997 sono riuscita ad aprire a Parenzo il mio negozio che si chiama Bouquet by Lilly ed ho raggiunto ciò che volevo. Da noi non esiste una scuola per floral designer e così un paio di volte mi sono recata a Milano per seguire dei corsi e qui ho conosciuto De Cristoforo. Da noi è difficile trovare i piccoli accessori necessari alle decorazioni floreali, sicché li acquisto in Italia, e lo stesso faccio con i fiori, che sono i migliori in Europa sia come qualità che come varietà. ma volta abbiamo deciso di organizzare questo ‘Flor Art’ alla fiera Ortogiardino di Pordenone e la sua riuscita ci pare palese. La gente è molto interessata a come si crea ‘qualcosa’ con i fiori perché credo non ci sia al mondo una persona che almeno una volta nella vita non abbia avuto a che fare con essi. I nostri floral designer hanno svelato i segreti dell’ armonia dei colori, della varietà dei fiori, del materiale e della fantasia usata tanto nei bouquet quanto anche nelle composizioni floreali”. Oltre a Liliana era presente Andrea Rebaudo, uno dei professori di design della Scuola, proprietario, a Ventimiglia, di un negozio di decorazioni floreali, ma soprattutto persona che mette tanta abilità e fantasia nelle sue creazioni. “E infatti avete potuto assistere alla creazione di una borsa con filo di ferro, perline e lana cotta, il tutto adornato da fiori freschi: risultato un pezzo unico da portare a passeggio” ha concluso Santillo De Cristoforo. Andrea Rebaudo ci ha raccontato l’esperienza della scuola: “Abbia- Reportage mo allievi di tutte le età che cercano di entrare nel mondo floreale. La prima cosa che insegniamo loro è di non guardare solo alla parte materiale di questo lavoro. Per farlo bisogna prima di tutto amare e rispettare i fiori. Certamente ci vuole un tocco di fantasia che è individuale per ognuno, comunque si comincia dalla base, dal conoscere i fiori, per arrivare agli abbinamenti e quindi alle creazioni. Negli ultimi anni va molto di moda l’abbinamento tra fiori, frutta o ortaggi: ne vengono fuori delle bellissime composizioni. Ad una rassegna denominata ‘Natura e Gusto’ abbiamo creato composizioni con ben dieci quintali tra frutta e ortaggi. Ad ‘Agrumi fioriti’ invece abbiamo usato 400 chili tra arance e limoni oltre che logicamente fiori. Questo è un lavoro che dà grandi soddisfazioni perché riproduce l’estro artistico e la fantasia di ogni persona. Attualmente alla scuola abbiamo gente di tutte le età provenienti da più parti d’Europa a cui si aggiungono i tre punti-scuola che operano in Francia , Spagna e Portogallo”.● Liliana Stranić di Parenzo è una delle migliori floral designer della Croazia Per i fiori ci vuole passione Che cosa serve per fare un bel mazzo di fiori? Semplicemente tanta passione e rispetto per i fiori e un tocco di fantasia. Ogni composizione è particolare, oggi uso abbinare anche frutta e verdura sicché ne vengono fuori dei bellissimi centrotavola. Non credereste su quante piccole cose ‘poggia’ una buona composizione, dal filo di rame, alle perline, ai cristalli, ai nastri, alla lana, ecc. Finora mi sono occupata di decorazioni florali nelle grandi catene alberghiere in Croazia, ma da alcuni anni mi sbizzarrisco anche nei confetti per matrimoni, battesimi e altre occasioni. Che dire, il mio lavoro è anche la mia passione e forse per questo, secondo quanto dicono gli altri, lo faccio piuttosto bene” ha concluso Liliana Stranić. È doveroso dire che ha ottenuto parecchi riconoscimenti internazionali per le sue composizioni floreali, ma da persona modesta qual è non ha voluto soffermarsi nei det- Il negozio di Liliana a Parenzo tagli, come del resto non ha voluto confermare la voce che circola fra i parentini, secondo cui “non c’è negozio più elegante della ‘Bouquet by Lilly’ non solo a Parenzo ma, per certuni, in tutta la Croazia”. ● <strong>Panorama</strong> 33