novembre dicembre 2011 - Club Alpino Italiano
novembre dicembre 2011 - Club Alpino Italiano
novembre dicembre 2011 - Club Alpino Italiano
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
» SciALPiniSmo alpi giulie<br />
brevi finestre su vallate chiuse da alte barriere, spettacolari pareti<br />
calcaree incappucciate di bianco, nel cuore del Triglavski Narodni<br />
Park, il grande parco del Tricorno. Pur con quote altimetriche<br />
modeste, seguendo lunghi fondovalle scavati dai ghiacciai,<br />
si entra in selvaggi anfiteatri al cospetto di pareti e montagne<br />
severe, attorniati dal fascino di ambienti grandiosi che d’inverno<br />
cordialmente accolgono il visitatore con temperature rigidissime.<br />
Subito oltre il confine di stato, la Planica segna uno squarcio sul<br />
versante N dello Jalovec e la lunga cresta che si accompagna<br />
fino alla Mojstrovka. Da Kraniska Gora la vista si spinge fino al<br />
Passo Uršič. Più avanti, raggiunto Martuljek, un breve intervallo<br />
mostra l’elegante sagoma dello Špik e della Kokova. Dal belvedere<br />
sopra Mojstrana si abbraccia la profonda incisione della<br />
Vrata che giunge fino ai piedi del Triglav; sembra quasi scendere<br />
verso inesistenti compluvi. L’ultimo grande solco, la Krma, occorre<br />
scovarlo spingendosi fin nella bella conca dalla Zgornja<br />
Radovna con la “Pocarjeva domačija” (la fattoria Pocar).<br />
Il versante opposto è quello delle Karavanke, visitato limitatamente<br />
al gruppo di testa, fino al Kepa o Mittagskofel; si caratterizza<br />
per una diversa morfologia costituita da tozzi rilievi<br />
arrotondati dall’erosione, dirupati ed incisi verso meridione da<br />
profondi solchi, con versanti incombenti, boscosi fin sulle basse<br />
» itinerari<br />
3<br />
6 | <strong>2011</strong> 16<br />
creste. Il Kepa supera di poco i duemila metri, ma tutti i cimotti<br />
della catena fino alla sella della Mlinca restano ben al di sotto di<br />
tale soglia. Non grandi mete, quindi; eppure insostituibili punti<br />
di osservazioni sui maestosi rilievi del Triglav che da qui si concederanno<br />
in tutta la loro bellezza.<br />
cArToGrAfiA<br />
Sono facilmente reperibili carte in scala 1:50000 redatte dal<br />
Geodetski Zavod Slovenije ed edite dalla Planinska Zveza Slovenije,<br />
che comprendono l’intera area del Triglavski Narodni<br />
Park. Localmente sono disponibili anche piccoli fogli con<br />
scala 1:25.000 o 1:30.000, non sempre precisi ma abbastanza<br />
aggiornati.<br />
Periodo conSiGLiATo<br />
Le quote relativamente basse sono interessate da un clima particolare,<br />
solitamente generoso di apporti nevosi che coprono i<br />
fondovalle; occorre tuttavia verificare l’andamento stagionale e<br />
cogliere le occasioni di ottime sciate dopo le precipitazioni nevose,<br />
soprattutto sul versante delle Karavanke, basso ed esposto<br />
a sud. Per contro, i gelidi valloni delle Giulie conservano l’innevamento<br />
fino a primavera avanzata. «<br />
JUlIJske AlPe: VrAtA<br />
(VAlle del BIstrICA)<br />
lunghezza: 24 km<br />
dislivello: 800 m<br />
grado: rOssO<br />
tempo: 7 ore<br />
da mojstrana si arriva alle case di pri<br />
rosu (680 m); la strada prosegue oltre,<br />
orientata verso so, ampia e dolce, con<br />
qualche tratto di ripida salita, per altri<br />
3 km, fino al Koča pri Peričniku (750<br />
m), ai piedi della cascata del Peričnik.<br />
fin qui si può restare anche sul tranquillo<br />
tratturo della riva d. la stradina<br />
si addentra nella valle della vrata, toccando<br />
con ripide rampe le fattorie di<br />
tilešov, di Čenkov, di poldov, di turkov,<br />
circondate da bei faggi e continua con<br />
tratti in falsopiano e contropendenza,<br />
fastidiosi al rientro, lasciando numerose<br />
deviazioni sui lati, fino alla sbarra<br />
che chiude il tratto carrabile estivo<br />
(975 m); subito dopo s’arriva allo<br />
Šlajmerjev dom, edificio residenziale<br />
e, appena più avanti, all’aljažev dom<br />
(1015 m), grande rifugio ai piedi della<br />
bastionata che dal cmir s’innalza fino<br />
al triglav. tra il rifugio e la chiesetta,<br />
le indicazioni della vrata portano ad<br />
una casupola e allo spomenik padlim,<br />
singolare monumento ai partigiani<br />
(1009 m). la strada per forc. luknja<br />
costeggia il greto del bistrica; superato<br />
il bivio di bukovlje, da cui si stacca<br />
in d. il sentiero che sale al pogacnikov<br />
dom, termina trasformandosi in stretta<br />
mulattiera. s’incontra poi il bivio per<br />
il rif. valentina stanica; proseguendo<br />
per dossi dentro il catino è preferibile,<br />
verificate le condizioni di sicurezza,<br />
mantenersi sui pendii prossimi alle pareti,<br />
proprio ai piedi del triglav, sgombri<br />
da arbusti. si risale l’arco del compluvio<br />
fino ai piedi della luknja, a q. 1480,<br />
dove il macereto si distende in una<br />
serie di tondi morenici; cercando verso<br />
o in direzione dello stenar, s’intravede<br />
tra la vegetazione il tetto del bivak pod<br />
luknjo (1480 m), chiuso d’inverno, salvo<br />
il ricovero nel sottotetto. la discesa<br />
avviene per la via di salita.<br />
JUlIJske AlPe: krMA<br />
(VAlle del kMArICA)<br />
lunghezza: 14 km<br />
dislivello: 860 m<br />
grado: rOssO<br />
tempo: 5 ore<br />
da mojstrana si seguono le indicazioni<br />
per zgornja radovna superando