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novembre dicembre 2011 - Club Alpino Italiano

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» SciALPiniSmo alpi giulie<br />

brevi finestre su vallate chiuse da alte barriere, spettacolari pareti<br />

calcaree incappucciate di bianco, nel cuore del Triglavski Narodni<br />

Park, il grande parco del Tricorno. Pur con quote altimetriche<br />

modeste, seguendo lunghi fondovalle scavati dai ghiacciai,<br />

si entra in selvaggi anfiteatri al cospetto di pareti e montagne<br />

severe, attorniati dal fascino di ambienti grandiosi che d’inverno<br />

cordialmente accolgono il visitatore con temperature rigidissime.<br />

Subito oltre il confine di stato, la Planica segna uno squarcio sul<br />

versante N dello Jalovec e la lunga cresta che si accompagna<br />

fino alla Mojstrovka. Da Kraniska Gora la vista si spinge fino al<br />

Passo Uršič. Più avanti, raggiunto Martuljek, un breve intervallo<br />

mostra l’elegante sagoma dello Špik e della Kokova. Dal belvedere<br />

sopra Mojstrana si abbraccia la profonda incisione della<br />

Vrata che giunge fino ai piedi del Triglav; sembra quasi scendere<br />

verso inesistenti compluvi. L’ultimo grande solco, la Krma, occorre<br />

scovarlo spingendosi fin nella bella conca dalla Zgornja<br />

Radovna con la “Pocarjeva domačija” (la fattoria Pocar).<br />

Il versante opposto è quello delle Karavanke, visitato limitatamente<br />

al gruppo di testa, fino al Kepa o Mittagskofel; si caratterizza<br />

per una diversa morfologia costituita da tozzi rilievi<br />

arrotondati dall’erosione, dirupati ed incisi verso meridione da<br />

profondi solchi, con versanti incombenti, boscosi fin sulle basse<br />

» itinerari<br />

3<br />

6 | <strong>2011</strong> 16<br />

creste. Il Kepa supera di poco i duemila metri, ma tutti i cimotti<br />

della catena fino alla sella della Mlinca restano ben al di sotto di<br />

tale soglia. Non grandi mete, quindi; eppure insostituibili punti<br />

di osservazioni sui maestosi rilievi del Triglav che da qui si concederanno<br />

in tutta la loro bellezza.<br />

cArToGrAfiA<br />

Sono facilmente reperibili carte in scala 1:50000 redatte dal<br />

Geodetski Zavod Slovenije ed edite dalla Planinska Zveza Slovenije,<br />

che comprendono l’intera area del Triglavski Narodni<br />

Park. Localmente sono disponibili anche piccoli fogli con<br />

scala 1:25.000 o 1:30.000, non sempre precisi ma abbastanza<br />

aggiornati.<br />

Periodo conSiGLiATo<br />

Le quote relativamente basse sono interessate da un clima particolare,<br />

solitamente generoso di apporti nevosi che coprono i<br />

fondovalle; occorre tuttavia verificare l’andamento stagionale e<br />

cogliere le occasioni di ottime sciate dopo le precipitazioni nevose,<br />

soprattutto sul versante delle Karavanke, basso ed esposto<br />

a sud. Per contro, i gelidi valloni delle Giulie conservano l’innevamento<br />

fino a primavera avanzata. «<br />

JUlIJske AlPe: VrAtA<br />

(VAlle del BIstrICA)<br />

lunghezza: 24 km<br />

dislivello: 800 m<br />

grado: rOssO<br />

tempo: 7 ore<br />

da mojstrana si arriva alle case di pri<br />

rosu (680 m); la strada prosegue oltre,<br />

orientata verso so, ampia e dolce, con<br />

qualche tratto di ripida salita, per altri<br />

3 km, fino al Koča pri Peričniku (750<br />

m), ai piedi della cascata del Peričnik.<br />

fin qui si può restare anche sul tranquillo<br />

tratturo della riva d. la stradina<br />

si addentra nella valle della vrata, toccando<br />

con ripide rampe le fattorie di<br />

tilešov, di Čenkov, di poldov, di turkov,<br />

circondate da bei faggi e continua con<br />

tratti in falsopiano e contropendenza,<br />

fastidiosi al rientro, lasciando numerose<br />

deviazioni sui lati, fino alla sbarra<br />

che chiude il tratto carrabile estivo<br />

(975 m); subito dopo s’arriva allo<br />

Šlajmerjev dom, edificio residenziale<br />

e, appena più avanti, all’aljažev dom<br />

(1015 m), grande rifugio ai piedi della<br />

bastionata che dal cmir s’innalza fino<br />

al triglav. tra il rifugio e la chiesetta,<br />

le indicazioni della vrata portano ad<br />

una casupola e allo spomenik padlim,<br />

singolare monumento ai partigiani<br />

(1009 m). la strada per forc. luknja<br />

costeggia il greto del bistrica; superato<br />

il bivio di bukovlje, da cui si stacca<br />

in d. il sentiero che sale al pogacnikov<br />

dom, termina trasformandosi in stretta<br />

mulattiera. s’incontra poi il bivio per<br />

il rif. valentina stanica; proseguendo<br />

per dossi dentro il catino è preferibile,<br />

verificate le condizioni di sicurezza,<br />

mantenersi sui pendii prossimi alle pareti,<br />

proprio ai piedi del triglav, sgombri<br />

da arbusti. si risale l’arco del compluvio<br />

fino ai piedi della luknja, a q. 1480,<br />

dove il macereto si distende in una<br />

serie di tondi morenici; cercando verso<br />

o in direzione dello stenar, s’intravede<br />

tra la vegetazione il tetto del bivak pod<br />

luknjo (1480 m), chiuso d’inverno, salvo<br />

il ricovero nel sottotetto. la discesa<br />

avviene per la via di salita.<br />

JUlIJske AlPe: krMA<br />

(VAlle del kMArICA)<br />

lunghezza: 14 km<br />

dislivello: 860 m<br />

grado: rOssO<br />

tempo: 5 ore<br />

da mojstrana si seguono le indicazioni<br />

per zgornja radovna superando

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