19.06.2013 Views

novembre dicembre 2011 - Club Alpino Italiano

novembre dicembre 2011 - Club Alpino Italiano

novembre dicembre 2011 - Club Alpino Italiano

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

» l'intervento<br />

intervento in Aula<br />

dell’on. erminio Quartiani<br />

in memoria di Walter bonatti<br />

Seduta n. 518 di mercoledì 14 settembre <strong>2011</strong><br />

signor presidente, è di poche ore fa la notizia della morte di Walter<br />

bonatti, un grande alpinista e un grande italiano. È giusto, credo,<br />

ricordare la sua figura, la figura di un uomo che ha dedicato gran<br />

parte della vita alla montagna ed è stato per una generazione intera<br />

il simbolo della pratica alpinistica moderna, intesa come l'andare<br />

per monti con spirito di avventura, di rottura dagli schemi della<br />

quotidianità e, per dirla con reinhold messner, con quella libertà<br />

di andare dove si vuole, preparandosi fisicamente e mentalmente<br />

con l'ausilio della tecnica, ma senza artifici, nel rispetto dell'ambiente,<br />

della montagna e dei limiti di ciascuna persona che con la<br />

montagna non intende competere, ma assecondarne e raccoglierne<br />

fino in fondo il fascino che essa esercita, i misteri che nasconde,<br />

rispettando la sua natura e le sue leggi inesorabili. Walter bonatti,<br />

con il suo modo di fare alpinismo, ha superato un'intera epoca,<br />

segnandone i confini e le modalità nuove, le modalità dell'alpinismo<br />

moderno nel mondo, a cominciare da quel 1954 quando, con<br />

spirito di abnegazione, solo tardivamente riconosciutogli dalla<br />

comunità nazionale e alpinistica, portando oltre gli otto mila metri<br />

del K2 le bombole di ossigeno necessarie alla conquista italiana<br />

della vetta, dimostrò, tra l'altro, che si poteva salire a quelle quote<br />

himalayane senza l'ausilio dell'ossigeno e con tecnica alpina. Walter<br />

bonatti, che rappresenta una leggenda dell'alpinismo e insieme<br />

anche una di quelle figure che, prima operaio poi diventato guida<br />

alpina e ancora affermato scrittore di montagna e di avventure<br />

in ambienti impervi e ostili, ha saputo legare la passione alla<br />

professione senza mai scadere nel mito della superiorità dell'uomo<br />

sull'ambiente naturale. bonatti ha illustrato nel mondo l'italia e<br />

nella società l'alpinismo e la sua pratica fuori dagli eccessi della<br />

sportività spinta all'estremo e del gesto fine a se stesso. per questo<br />

gli diciamo grazie. bonatti con le sue imprese e suoi gesti, tra<br />

l'altro, smise di fare alpinismo estremo quando ritenne raggiunto il<br />

proprio limite. bonatti nella vita ci ha insegnato che c'è un limite<br />

alla competizione, c'è un limite con il quale ognuno può e deve<br />

misurarsi, innalzandolo fin dove ritiene di poter arrivare, ma mai<br />

imponendolo ad altri e men che meno pretendendo che altri vi si<br />

misurino a riconoscimento di una sorta di patente che nessun alpinista<br />

può monopolizzare. bonatti ha superato i limiti dell'alpinismo<br />

classico, ma non ne ha mai contestato l'ispirazione, lo ha innovato<br />

senza disconoscerlo. anche in questo ha onorato la tradizione<br />

dell'alpinismo e della montagna italiana. bonatti, se fosse qui, mi<br />

criticherebbe per averlo ricordato. infatti, egli non ha mai agito<br />

per la gloria e la notorietà fine a se stessa. tuttavia, mi è parso<br />

opportuno, signor presidente, ricordarlo in parlamento a poche ore<br />

dalla sua scomparsa.<br />

erminio Quartiani, Presidente Onorario GAM<br />

(Gruppo Amici della Montagna del Parlamento italiano)<br />

errata corrige sullo scorso numero, ie didascalie fotografiche<br />

numero 3 e 4 di "nuove ascensioni" erano errate: ce ne scusiamo con i<br />

lettori e con l'autore mazzilis. «

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!