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novembre dicembre 2011 - Club Alpino Italiano

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» itinerari<br />

rIfUGI CIAreIdO e AGUdO<br />

Partenza da Auronzo, parcheggio<br />

impianti monte Agudo, quota 890<br />

metri.<br />

si sale con gli impianto al rifugio<br />

Agudo, quota 1262 metri.<br />

Arrivo al rifugio Ciareido, quota<br />

1969 metri.<br />

dislivello: 700 metri.<br />

tempo 3,5 ore.<br />

Percorso Val da rin. tempo: 4 ore.<br />

È una delle più belle escursioni invernali<br />

che si possono intraprendere<br />

nell’ambito del regno delle ciaspe. il<br />

monte agudo, dove si trova la stazione<br />

di arrivo degli impianti di risalita delle<br />

piste di sci di auronzo di cadore, rappresenta<br />

l’eccezionale porta di entrata<br />

per pian dei buoi dove si trova il rifugio<br />

ciareido. pian dei buoi, che appartiene<br />

al comune di lozzo di cadore, è un altopiano<br />

fantastico che, anche d’inverno,<br />

offre una serie articolata di opportunità<br />

escursionistiche. dal ciareido,<br />

che resta aperto nel periodo compreso<br />

tra natale ed epifania e nei fine settimana<br />

dell’intera stagione invernale, è<br />

possibile raggiungere il rifugio bajon e<br />

la zona di col vidal dove sorgono alcuni<br />

forti militari.<br />

per raggiungere il rifugio ciareido viene<br />

battuta anche la pista che sale dalla<br />

val da rin. un percorso eccezionale<br />

per lo sci e per lo slittino.<br />

rIfUGIO ChIGGIAtO<br />

Pertenza da Calalzo – chiesa del Caravaggio,<br />

quota 850 metri.<br />

Arrivo al rifugio Chiggiato, quota<br />

1911 metri.<br />

dislivello: 1061 metri.<br />

tempo: 4 ore.<br />

Percorso per Val d’Oten, tempo: 3,5<br />

ore.<br />

presentando i percorsi che consentono<br />

di raggiungere il rifugio chiggiato<br />

viene spontaneo partire dalla singolare<br />

val d’oten. una articolata area valliva<br />

pianeggiante incuneata tra le cime<br />

satelliti dell’antelao e il versante sud<br />

della catena delle marmarole. un territorio<br />

vocato all’escursionismo estivo e<br />

a quello invernale. vi si accede da calalzo<br />

di cadore. in fondo alla val d’oten<br />

c’è il rifugio capanna degli alpini che<br />

d’inverno è chiuso.<br />

all’inizio della val d’oten parte uno dei<br />

due sentieri che raggiungono il rifugio<br />

chiggiato. non è battuto e quindi, soprattutto<br />

dopo le nevicate più copiose,<br />

è faticoso risalirlo.<br />

la pista battuta parte dalla chiesetta<br />

del caravaggio, pochi chilometri dopo<br />

il centro abitato di calalzo. la prima<br />

parte si sviluppa su strada per proseguire<br />

poi lungo il sentiero 261 fino al<br />

rifugio che si trova su un terrazzo meraviglioso<br />

al cospetto di re antelao e<br />

di fronte agli spalti di toro. accanto al<br />

rifugio chiggiato, che appartiene alla<br />

sezione cai di venezia, sorge il ricovero<br />

della sezione cai di calalzo.<br />

trAVersAtA CAlAlzO dI<br />

CAdOre, PrACIAdelAn, CA-<br />

PAnnA deGlI AlPInI, rIfUGIO<br />

GAlAssI, rIfUGIO sCOtter,<br />

sAn VItO dI CAdOre<br />

Partenza da Calalzo-Praciadelan,<br />

quota 1044 metri.<br />

Arrivo al rifugio Capanna degli<br />

Alpini, quota 1395metri.<br />

Arrivo alrifugio Galassi, quota 2018<br />

metri.<br />

rifugio scotter, quota 1580 metri.<br />

si tratta di una delle più belle traversate<br />

con le ciaspe o con gli sci dell’intero<br />

cadore regno delle ciaspe. il percorso<br />

attraversa l’incantata val d’oten, che si<br />

apre sopra calalzo da pracedelan fino<br />

al rifugio capanna degli alpini, chiuso<br />

d’inverno, da dove si sale a forcella piccola,<br />

che separa il monte antelao dal<br />

monte scotter proprio là dove sorge il<br />

rifugio galassi, chiuso durante la stagione<br />

invernale. l’ambiente è austero e<br />

il bianco della neve esalta lo sviluppo<br />

dell’imponente parete nord dell’antelao.<br />

da forcella piccola si scende al<br />

rifugio scotter, aperto e servito da impianto<br />

di risalita, e a san vito da dove<br />

è possibile tornare a calalzo anche con<br />

i mezzi pubblici.<br />

dA VOdO A zOPPé e Al<br />

MOnte rIte AttrAVersO Il<br />

rIfUGIO tAlAMInI<br />

Partenza da Vodo di Cadore, quota<br />

941 metri.<br />

Arrivo al rifugio talamini, quota<br />

1582 metri.<br />

dislivello: 650 metri.<br />

Il rifugio talamini dista meno di 3<br />

chilometri (dislivello 170 metri) da<br />

zoppè.<br />

dal rifugio talamini al monte rite<br />

attraverso le forcelle di Val Inferna<br />

e deona.<br />

dislivello: 600 metri.<br />

Partenza da passo Cibiana, quota1530<br />

metri.<br />

Arrivo in vetta al monte rite, quota<br />

2183 metri.<br />

strada chiusa al traffico, chilometri<br />

6,5.<br />

anche questi sono due itinerari molto<br />

interessanti. il primo consente di raggiungere<br />

zoppé, il più alto comune<br />

del cadore (1460 metri sul livello del<br />

mare), attraverso una comoda strada<br />

molto frequentata durante l’inverno da<br />

ciaspisti e sciatori. il secondo, segue la<br />

medesima strada fino al rifugio talamini<br />

(1582 metri) per poi salire lungo<br />

il sentiero che dopo aver toccato le<br />

forcelle di val inferna (1735 metri) e<br />

deona (2053) conduce al monte rite<br />

(2183 metri) dove l’alpinista rheinold<br />

messner ha allestito un museo dedicato<br />

all’alpinismo e al paesaggio montano.<br />

ma sulla cima del rite l’attrazione<br />

maggiore la offre il panorama. la sua<br />

posizione consente di ammirare l’insieme<br />

del comprensorio dolomitico a<br />

cominciare dai tre giganti che pare di<br />

toccare: pelmo, civetta e antelao. dal<br />

monte rite si può scendere a passo<br />

cibiana seguendo la comoda strada,<br />

ben curata anche durante la stagione<br />

invernale. un itinerario eccezionale<br />

per gli escursionisti che, con ciaspe e<br />

sci, salgono in vetta al rite partendo<br />

da passo cibiana. a passo cibiana sono<br />

sempre aperti i rifugi remauro e malga<br />

deona, apprezzati punti di riferimento<br />

anche per le specialità della gastronomia<br />

locale.<br />

rIfUGI AntelAO e<br />

COstAPIAnA<br />

Partenza Pozzale, quota 1000 metri.<br />

Arrivo al rifugio Antelao, quota<br />

1796 metri.<br />

tempo: 3 ore<br />

da Valle al rifugio Costapiana,<br />

chilometri 7.<br />

dal rifugio Costapiana (1610 metri)<br />

alla chiesetta di san dionisio (1946)<br />

al rifugio Antelao (1796).<br />

il rifugio antelao si trova in una posizione<br />

panoramica eccezionale. ai<br />

6 | <strong>2011</strong> 24<br />

piedi delle cime satelliti orientali del re<br />

delle dolomiti, domina l’intero cadore<br />

centrale. si raggiunge percorrendo la<br />

strada militare del tranego che parte<br />

da pozzale, sopra pieve di cadore. sono<br />

nove chilometri di tornanti e rettilinei<br />

che guadagnano quota con gradualità<br />

e che consentono agli escursionisti con<br />

le ciaspe o con gli sci di salire dolcemente<br />

senza distogliere l’attenzione<br />

dai paesaggi che continuamente si<br />

parano davanti. ma il rifugio antelao<br />

(aperto tra natale ed epifania e nei<br />

fine settimana dei mesi invernali) è<br />

raggiungibile anche percorrendo altri<br />

due itinerari invernali. uno parte da<br />

valle di cadore e dal rifugio costapiana.<br />

sale alla chiesetta di san dionisio<br />

da dove in pochi minuti si scende il<br />

ripido pendio che conduce al rifugio<br />

antelao. anche il rifugio costapiana è<br />

aperto tra natale ed epifania e nei fine<br />

settimana dei mesi invernali. l’altro<br />

itinerario parte da pozzale e, passando<br />

per prapiccolo, arriva aforcella antracisa<br />

da dove si sale in pochi minuti al<br />

rifugio antelao.<br />

rIfUGIO ereMO deI rOMItI e<br />

rIfUGIO PAdOVA<br />

Partenza dal lago di Centro Cadore<br />

(domegge), quota 700.<br />

Arrivo al rifugio eremo dei romiti,<br />

quota 1164, tempo: 1,30 ore.<br />

Arrivo al rifugio Padova, quota<br />

1290, tempo: 2 ore.<br />

dal rifugio Padova (1290) al rifugio<br />

tita Barba (1821 metri), tempo:<br />

2,15 ore.<br />

nel mondo leggendario e misterioso<br />

degli spalti di toro. sono le montagne<br />

che delimitano a sud il cadore. una<br />

catena selvaggia fatta di cime e pinnacoli<br />

che si rincorrono come i merli<br />

di un forte, arditi contrafforti e forcelle<br />

anguste. ai piedi degli spalti ci sono<br />

due rifugi che durante l’inverno restano<br />

aperti per accogliere quanti vogliono<br />

ciaspolare o sciare nel silenzio<br />

di questo angolo di cadore ai confini<br />

delle dolomiti.<br />

il punto di partenza per i due itinerari<br />

è il medesimo: la sponda sinistra del<br />

lago di centro cadore nel territorio di<br />

domegge.<br />

per salire al rifugio eremo dei romiti<br />

si può percorrere la strada forestale

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