novembre dicembre 2011 - Club Alpino Italiano
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LA riviSTA 6 | <strong>2011</strong> 65<br />
a tal proposito si potrebbe<br />
dissertare a lungo con i sostenitori<br />
del “toccarli sul portafoglio”<br />
da un lato e i fautori di<br />
una responsabilizzazione culturale<br />
dall’altro.<br />
come spesso succede, e credo<br />
sia normale, un’unica soluzione<br />
al problema non esiste.<br />
esistono, questo sì, più opportunità<br />
che vanno riunite per<br />
addivenire anche solo ad una<br />
notevole riduzione di questi<br />
usi impropri di risorse, umane<br />
e materiali, diversamente e più<br />
correttamente impiegabili.<br />
il cnsas, pur non opponendosi<br />
evidentemente alle delibere<br />
ed alle normative delle singole<br />
istituzioni locali o sovra locali<br />
(asl, provincie, regioni), ha da<br />
tempo avviato una campagna<br />
di sensibilizzazione culturale<br />
volta ad accrescere nell’utente<br />
della montagna quella consapevolezza<br />
della frequentazione<br />
responsabile di un ambiente<br />
dove è oltremodo sciocco e<br />
irrispettoso nei confronti degli<br />
altri anche solo pensare che la<br />
sicurezza dipenda, ad esempio,<br />
dall’uso di attrezzatura e strumentazione<br />
dell’ultima ora.<br />
investire sulla formazione e<br />
sull’informazione, intensificando<br />
ad esempio le campagne<br />
legate alla sicurezza, è<br />
diventato un imperativo per<br />
il cnsas nell’assoluta convinzione<br />
che se la conoscenza è<br />
ampia, articolata e diffusa è<br />
molto più improbabile che i<br />
comportamenti vadano nella<br />
direzione sbagliata.<br />
significativo e da leggere con<br />
attenzione il dato che circa il<br />
95% degli oltre 6000 interventi<br />
che annualmente il cnsas<br />
porta termine sul territorio<br />
nazionale sono da imputare<br />
a non soci cai. ovvero solo il<br />
5% degli interventi di soccorso<br />
vede coinvolti soci cai.<br />
gli elicotteri continueranno<br />
ad alzarsi in volo, chiaramente,<br />
così come le squadre continueranno<br />
a partire anche<br />
alle ore meno usuali e con le<br />
condizioni meteo non proprio<br />
favorevoli ma con la speranza<br />
che il tutto sia a favore di<br />
persone che hanno messo in<br />
atto, preventivamente, tutte<br />
le strategie possibili per evitare<br />
guai a sé stessi ed agli altri<br />
e che l’incidente sia frutto di<br />
casualità assolutamente imponderabili.<br />
l’elisoccorso è una risorsa,<br />
all’occorrenza, fruibile da tutti<br />
ma nel rispetto del significato<br />
del termine stesso, ovvero<br />
l'attività di soccorso sanitario<br />
effettuata mediante l'impiego<br />
di elicotteri dedicati da non<br />
confondere assolutamente con<br />
il servizio di elitaxi che ha modalità<br />
e obiettivi, logicamente<br />
e chiaramente, ben diversi.<br />
pretendere la squadra di soccorso<br />
che ci accompagni, magari<br />
di notte e con il brutto<br />
tempo, nel ritorno da una<br />
zona non alla nostra portata<br />
o ci levi da un “pasticcio”<br />
nel quale ci siamo cacciati da<br />
soli in barba al buon senso e<br />
ai consigli che tutti avevano<br />
abbondantemente e preventivamente<br />
dispensato, equivale<br />
ad una mancanza di rispetto<br />
nei confronti di chi si assume<br />
rischi notevoli non certo per<br />
piacere o per divertimento.<br />
non facciamo che la montagna<br />
diventi un teatro dove<br />
mettere in scena commedie di<br />
ogni tipo pretendendo che gli<br />
attori siano soccorritori chiamati<br />
a seguire un copione che<br />
avrebbero scritto in modo decisamente<br />
diverso.<br />
i film di avventura accontentiamoci<br />
di guardarli al cinema.<br />
lì si muore per finta. «<br />
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