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novembre dicembre 2011 - Club Alpino Italiano

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LA riviSTA 6 | <strong>2011</strong> 53<br />

2» Valle d'Intelvi e il<br />

Lago di Como (CO).<br />

Foto©<br />

NATURTECNICA<br />

3» Panorama sulla<br />

Val di Scalve (BG).<br />

Foto©<br />

NATURTECNICA<br />

3<br />

stati realizzati gli eventi principali grazie all’indispensabile<br />

supporto organizzativo ed operativo<br />

della Sezione di Clusone e della Sottosezione di<br />

Castione della Presolana ed alla collaborazione<br />

della Comunità Montana Alta Valle Seriana, del<br />

consorzio turistico Promo Serio, dell’Unione dei<br />

Comuni della Presolana, in particolare Clusone e<br />

Castione della Presolana.<br />

La prima giornata è stata impegnativa ma particolarmente<br />

ricca con il convegno Vivere in<br />

montagna, vivere di montagna. Si è discusso di:<br />

assistenza sanitaria nelle zone di montagna con<br />

il direttore generale dell’ASL della Val Camonica,<br />

dei problemi delle scuole di montagna con<br />

il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo<br />

della val di Scalve, di adolescenti e giovani in<br />

realtà di montagna con il referente di una rete<br />

di associazioni che si occupa di problemi giovanili<br />

- che ha presentato un progetto realizzato<br />

in Valtellina-, di valorizzazione dei prodotti trans<br />

frontalieri con il dirigente dell’U.O. Impiantistica<br />

e attività della montagna di Regione Lombardia,<br />

di valorizzazione della tradizione montana con<br />

il responsabile dell’ecomuseo della Val Taleggio,<br />

di antiche e nuove prospettive di lavoro con due<br />

giovani vignaioli valtellinesi, di prospettive economiche<br />

con la responsabile della cooperativa<br />

delle donne di Ornica (BG) che gestisce il primo<br />

albergo diffuso della Lombardia, delle professioni<br />

di rifugista e di guida alpina con il presidente di<br />

Assorifigi e con il presidente del collegio delle<br />

guide alpine lombardo.<br />

Tante sono state le riflessioni, i problemi evidenziati<br />

e le idee emerse per una prospettiva difficile<br />

ma possibile di sviluppo della montagna, che non<br />

sia basata sui presupposti e i modelli produttivi<br />

che caratterizzano lo sviluppo e l’economia della<br />

pianura, diversi e non trasferibili efficacemente<br />

in un contesto tanto differente, se non a prezzo<br />

dello smarrimento della propria identità e specificità,<br />

in un’omologazione perdente. Le conclusioni<br />

del convegno sono state proposte dall’antropologo<br />

e past president del CAI Salsa.<br />

Si sono quindi succeduti tre giorni con oltre settanta<br />

iniziative realizzate sia nella sede principale<br />

che, in contemporanea, su tutto l’arco alpino<br />

lombardo.<br />

Si è trattato di escursioni, uscite su ghiacciaio e<br />

arrampicata con i bambini, percorsi su sentieri<br />

tematici e storici, mostre, proiezioni, visite guidate,<br />

cori, laboratori per bambini, apertura non<br />

stop di musei, manifestazioni enogastronomiche,<br />

manifestazioni sportive, insomma, una variegata<br />

proposta di ciò che la montagna proponeva nelle<br />

località di Tremosine, Limone sul Garda, Codera,<br />

Clusone, Morbegno, Santa Caterina Valfurva,<br />

Castione della Presolana, Songavazzo, Dazio,<br />

Maccagno, Valgerola, Mezzoldo, Milano, San<br />

Bartolomeo, Ponte di Legno, Lumezzane, Borno,<br />

Val Cavargna, Val Bondione, Lumezzane, Sondalo,<br />

Passo Venano, Valdidentro, Piamborno di<br />

Piancogno, Premassone, Sonico, Monte Arera,<br />

Gorno, Val del Riso, Carona, Muggiò, Valmalenco,<br />

Monte Bestone, Valgerola, Aprica, Maccagno,<br />

Canzo, e Sondrio.<br />

Tutto ciò è avvenuto all’apertura della stagione<br />

estiva e quindi ha espresso una forte valenza propositiva<br />

in senso turistico.<br />

Il valore aggiunto alle manifestazioni programmate<br />

è stato costituito dall’importante opera di<br />

comunicazione e messa in rete che ha caratterizzato<br />

l’iniziativa; il progetto è stato infatti diffusamente<br />

comunicato, proposto e spiegato nei suoi<br />

contenuti e nei suoi obiettivi attraverso l’uso dei<br />

mezzi di comunicazione, prima, durante e dopo<br />

l’evento stesso.<br />

Vi è stata una conferenza stampa in regione<br />

Lombardia realizzata in collaborazione con L’Assessorato<br />

Giovani e Sport partner del progetto<br />

V.E.T.T.A., una conferenza stampa a valenza locale<br />

per presentare l’evento principale, sono stati<br />

realizzati speciali TV, interviste televisive e radiofoniche,<br />

coinvolte testate locali e nazionali, spot<br />

tv e radio, realizzate brochures, insomma, tutto<br />

quanto necessario per far conoscere l’iniziativa<br />

e soprattutto i suoi obiettivi (www.festivaldellealpi.it).<br />

La necessità è stata di comunicare, non solo agli<br />

addetti ai lavori, ma anche a quanti non hanno<br />

cognizione completa della realtà turistica estiva<br />

della montagna nonché della sua complessa realtà<br />

sociale e produttiva, ma la immaginano con<br />

gli occhi dello stereotipo che diventa, a volte,<br />

caricaturale.<br />

Questo obiettivo comunicativo è rivolto anche ad<br />

amministratori e ai politici che sono responsabili<br />

delle scelte e degli investimenti che ricadono sulla<br />

montagna, ai quali si è inteso proporre esperienze<br />

virtuose di sviluppo che meritano sostegno<br />

e problemi che meritano attenzione.<br />

L’esperienza della prima edizione ci conforta nella<br />

convinzione che una strada importante per la<br />

valorizzazione della montagna e delle sue specificità,<br />

sia quella della collaborazione fra le realtà<br />

di montagna pubbliche e private. Questo è un<br />

percorso costruttivo e va allargato più possibile,<br />

magari proponendo l’esperienza a tutto l’arco alpino<br />

fra qualche anno, dopo la necessaria sperimentazione.<br />

Diffondere le informazioni, le esperienze<br />

e le idee che maturano è importantissimo:<br />

con gli strumenti e la tecnologia oggi a nostra<br />

disposizione è possibile farlo con costi limitati e<br />

quindi alla nostra portata. «

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