novembre dicembre 2011 - Club Alpino Italiano
novembre dicembre 2011 - Club Alpino Italiano
novembre dicembre 2011 - Club Alpino Italiano
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
LA riviSTA 6 | <strong>2011</strong> 51<br />
territori montani.<br />
Il trekking lungo percorsi escursionistici è<br />
passato, col tempo, da attività per soli appassionati<br />
a passeggiata per famiglie, giovani e<br />
anziani. Il rifugio che prima era una tappa<br />
lungo il percorso, utile per spezzare il cammino,<br />
ormai è diventato una meta turistica per<br />
chi vuole passare un fine settimana o anche<br />
solo una giornata in montagna con gli amici e<br />
con la famiglia all’insegna del buon cibo. Alle<br />
volte la voglia di incamminarsi per affrontare<br />
un lungo percorso in montagna nasce proprio<br />
dal desiderio di andare al rifugio per godere<br />
della sua ospitalità ed entrare in contatto con<br />
i prodotti gastronomici tipici della zona di<br />
riferimento.<br />
Per questo motivo gestire un rifugio è diventata<br />
una professione e non un’occupazione<br />
marginale di chi lo custodisce per amore della<br />
montagna in cui si trova. Il gestore del rifugio<br />
è infatti il custode di un territorio circoscritto<br />
ma allo stesso tempo il professionista che<br />
si occupa della ricettività della zona offrendo<br />
vitto e alloggio agli avventori ma anche informazioni<br />
utili e la capacità di fronteggiare imprevisti<br />
e situazioni d’emergenza. Si è passati<br />
quindi dal custode stagionale di un immobile<br />
rudemente organizzato ad un vero e proprio<br />
“piccolo imprenditore” che vende dei servizi<br />
e – in alcuni casi – vive solo di quell’attività.<br />
Questa inversione di tendenza ha comportato<br />
inevitabilmente la necessità di porre delle<br />
regole e fornire supporto a chi gestisce un rifugio<br />
per innalzare la qualità dei servizi da<br />
esso offerti. Nel 2010 Regione Lombardia, con<br />
l’obiettivo di migliorare la qualità dei rifugi,<br />
ha approvato il regolamento regionale n.5<br />
"Requisiti strutturali e igienico sanitari, nonché<br />
periodo di apertura dei rifugi alpinistici ed<br />
escursionistici" che risulta di immediata applicazione<br />
per i nuovi rifugi, lasciando ai rifugi<br />
esistenti l’obbligo di adeguarsi entro il 2015.<br />
Per tutti i rifugi si prevede un'apertura stagionale<br />
di almeno 100 giorni e l’obbligo di essere<br />
iscritti nell’apposito Elenco regionale previsto<br />
dalla legge regionale (l.r. n.15 del 2007). Dopo<br />
un periodo di approfondimento con i soggetti<br />
interessati è stato predisposto lo schema da<br />
compilare per l’iscrizione nell’Elenco regionale<br />
dei RIFUGI Alpinistici ed Escursionistici.<br />
L’istituzione dell’Elenco regionale dei rifugi<br />
consente una rilevazione dettagliata e facilmente<br />
aggiornabile delle caratteristiche e dei<br />
servizi presenti in questo.<br />
Nel <strong>2011</strong> è stato pubblicato il bando a favore<br />
dei rifugi che assegna contributi per<br />
l’adeguamento al R.R. 5/2010 e per interventi<br />
di miglioria strutturale dei rifugi da realizzare<br />
entro il 2013.<br />
Ma le azioni in favore del miglioramento dei<br />
rifugi lombardi non si esauriscono al regolamento<br />
regionale e all’istituzione dell’elenco<br />
regionale dei rifugi della Lombardia. Infatti<br />
è stato intrapreso da Regione Lombardia<br />
(D.G. Sport e Giovani) insieme ad Unioncamere<br />
Lombardia un progetto per lo sviluppo<br />
di un marchio di Qualità dei rifugi lombardi<br />
con l’intento di valorizzare i territori montani<br />
lombardi attraverso la qualificazione e la<br />
certificazione dei rifugi montani a cui viene<br />
assegnato il marchio Q Ospitalità Italiana promosso<br />
dall’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche<br />
- ISNART. Il progetto si prefigge di riposizionare,<br />
in ottica competitiva, il comparto<br />
turistico montano attraverso il miglioramento<br />
della qualità e dell’affidabilità dei servizi<br />
offerti dalle strutture extra - alberghiere low<br />
cost presenti sul territorio montano lombardo.<br />
Il marchio di qualità dei rifugi gioca anche un<br />
ruolo importante nella tutela del consumatore<br />
che nell’identificare un rifugio con il simbolo<br />
Q Ospitalità Italiana, saprà di trovarsi in una<br />
struttura con determinate caratteristiche e con<br />
la garanzia dell’affidabilità dei servizi offerti.<br />
Nel 2012 sarà data la possibilità ai rifugi<br />
lombardi di presentare domanda per candidarsi<br />
all’assegnazione del marchio Q Ospitalità<br />
Italiana: tra tutte le richieste pervenute ne<br />
verranno selezionate 150 e saranno effettuati<br />
i sopralluoghi nei rispettivi 150 rifugi per verificare<br />
la possibilità di ottenere il marchio.<br />
TUTTO QUESTO E’ FINALIZZATO ALL’innalzamento<br />
della qualità dei rifugi montani, obiettivo<br />
strategico del Progetto “VETTA” che va<br />
ad integrarsi con le altre attività istituzionali<br />
di Regione Lombardia. L’innalzamento della<br />
qualità dei settori montani del turismo attivosportivo<br />
costituisce un elemento essenziale<br />
anche in prospettiva di Expo 2015 per favorire<br />
la scoperta del territorio montano (tradizioni,<br />
cultura, gastronomia, paesaggio, sport e benessere)<br />
lombardo. Anche in quest’ottica si sta<br />
investendo sempre più sulle attività di promozione<br />
del territorio montano con particolare<br />
attenzione ai rifugi ma dando spazio all’integrazione<br />
dell’escursionismo con altre attività<br />
offerte nei dintorni e fruibili in tutti i periodi<br />
dell’anno per sensibilizzare il turista ad abbinare<br />
lo sport a percorsi enogastronomici e<br />
wellness che diano l’opportunità di conoscere<br />
in modo completo le caratteristiche intrinseche<br />
del territorio che sta visitando.«