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CORRI R<br />
Domenica 2 giugno <strong>2013</strong> GOCCE DI MEMORIA<br />
Contro gli arianesi i cittadini di Monreale<br />
Il caso “Campanile Sera”<br />
Luglio 1960, la cittadina <strong>del</strong> tricolle rimbalzò sulle prime pagine <strong>del</strong>la<br />
stampa, per la sua partecipazione alla famosa trasmissione televisiva<br />
condotta da Mike Buongiorno, Enzo Tortora e Renato Tagliani<br />
ANTONIO ALTERIO<br />
Parlare <strong>del</strong> 1960 significainevitabilmente<br />
rievocare la<br />
stupenda corsa di<br />
Livio Berruti, il velocista<br />
<strong>del</strong>l’atletica<br />
italiana, che il 3 settembre vinse<br />
una memorabile 200 metri<br />
con il tempo di 20”5, battendo i<br />
più quotati americani ed i records<br />
italiano, europeo ed olimpionico.<br />
Fu l’epilogo <strong>del</strong>le olimpiadi<br />
che vennero inaugurate il<br />
25 agosto in una Roma affollata<br />
di stranieri, richiamati dalle immagini<br />
<strong>del</strong>la Dolce Vita magicamente<br />
riprese da Federico Fellini<br />
e diffuse nei cinema di tutto<br />
il mondo.<br />
Ariano in quell’anno non rimase<br />
ai margini <strong>del</strong>la sport, anzi<br />
ebbe la fortuna e l’orgoglio di<br />
avere dato un tedoforo al Comitato<br />
Organizzatore dei Giochi<br />
<strong>del</strong>la XVII Olimpiade. Fu la Sezione<br />
Fiaccola Olimpica di<br />
Avellino che segnalò il nominativo<br />
di Ottone (Titino) Chianca,<br />
atleta arianese di valore nelle<br />
gare podistiche. A lui toccò portare<br />
la fiaccola olimpica, che doveva<br />
raggiungere Roma, per un<br />
tratto di strada di 1500 metri attraverso<br />
la nostra Provincia.<br />
Un’occasione straordinaria che<br />
il Cav. Vito Genovese, Segretario<br />
Delegato Provinciale Coni, il<br />
13 Agosto 1960, rivolgendosi a<br />
Chianca esaltò con queste parole<br />
“L’IRPINIA tutta L’ammirerà<br />
e l’Applaudirà, L’ITALIA tutta,<br />
tutto il mondo intero sarà con<br />
Lei il giorno 22 Agosto <strong>del</strong>l’anno<br />
1960. Al grido di Viva lo<br />
Sport e Viva Olimpia, riceva il<br />
nostro fraterno abbraccio”.<br />
Intanto la squadra calcistica locale,<br />
capeggiata dall’indimenticabile<br />
sig. Salvatore Scardinale,<br />
si faceva onore nel campionato<br />
di promozione. I calciatori <strong>del</strong>la<br />
compagine erano Colangelo,<br />
Gangale, Landolfi, Basile, Guerriero,<br />
Lazzaruolo, Corsano,<br />
Pompeo, Struzziero, Ladimiro,<br />
D’Argenio e Zollo.<br />
Nel campionato provinciale <strong>del</strong>le<br />
squadre universitarie prevalse<br />
quella <strong>del</strong>la facoltà di Giurisprudenza<br />
di Ariano, guidata<br />
dal professore di Educazione Fisica<br />
Lanzilli. I calciatori erano<br />
gli universitari: Riccio Carminio,<br />
Ciccone Dino, Greco Fernando,<br />
Scaperrotta Gabriele, Iuspa Antonio,<br />
Luparella Gaetano, Ciccarelli<br />
Ettore, Ciasullo Gennarono,<br />
Piombino Lucio ed Albanese<br />
Enrico.<br />
I Padri Pallottini, venuti in Ariano<br />
per curare la parrocchia di S.<br />
Eustachio in S. Francesco celebrarono<br />
il venticinquesimo anniversario<br />
<strong>del</strong>la loro presenza in<br />
città con una solenne Novena in<br />
onore <strong>del</strong>la Madonna Immacolata,<br />
predicata dal padre Cappuccino<br />
di Trento Nicola da Postioma.<br />
Non pochi arianesi avranno presente<br />
la protesta fatta dai commercianti<br />
che sollecitarono sia il<br />
Commissario prefettizio cittadino,<br />
sia il Prefetto di Avellino a<br />
non disporre la chiusura domenicale<br />
dei negozi.<br />
Erano in 150 i firmatari, che rivolsero<br />
alla massima autorità<br />
provinciale, con lettera <strong>del</strong> 28<br />
luglio 1960, “viva preghiera perché<br />
non venga dato ascolto a<br />
quelli che la chiusura la vogliono,<br />
e tenga a cuore le condizio-<br />
ni disastrose dei sottoscritti che<br />
la chiusura domenicale si ridurrebbero<br />
alla miseria”.<br />
Alle elezioni amministrative tenutesi<br />
il 6 novembre ancora una<br />
volta si affermò la lista capeggiata<br />
dal senatore Enea Franza<br />
con 5141 voti, seguita dalla Democrazia<br />
Cristiana con 3552 voti,<br />
dal partito Comunista con<br />
2381 voti, dal partito Socialista<br />
Italiano con 1169 preferenze, dal<br />
partito Socialista Democratico<br />
con 613 voti ed infine dal partito<br />
Stella e Corona con 357 voti.<br />
Ma <strong>del</strong> 1960 nella maggior parte<br />
degli arianesi rimangono i ricordi<br />
<strong>del</strong>le immagini, diffuse in<br />
tutta Italia dalla televisione, prima<br />
<strong>del</strong>la gara svolta tra la città<br />
di Monreale e la nostra Ariano<br />
durante la trasmissione “Campanile<br />
Sera”..<br />
Fin dall’inizio <strong>del</strong>l’anno erano<br />
apparse sui giornali specializzati<br />
le notizie di una possibile partecipazione<br />
di Ariano ai giochi<br />
<strong>del</strong>la nota e molto seguita trasmissione<br />
“Campanile Sera”.<br />
Tale competizione televisiva,<br />
realizzata a partire dal 5 novembre<br />
1959, era condotta da Mike<br />
Buongiorno, Enzo Tortora e Renato<br />
Tagliani. Fu il primo gioco<br />
collettivo che coinvolse il pubblico<br />
a casa o nelle piazze <strong>del</strong>le<br />
città in gara; la sfida avveniva<br />
tra rappresentanti di una località<br />
<strong>del</strong> Nord Italia ed una <strong>del</strong><br />
Sud.<br />
Alcuni esperti rappresentanti le<br />
singole città si recavano negli<br />
studi RAI di Milano per rispondere<br />
alle domande di cultura varia<br />
proposte da Buongiorno,<br />
mentre un comitato di esperti<br />
dalle piazze <strong>del</strong>le città in gara<br />
risolvevano i quesiti proposti<br />
dagli altri due conduttori.<br />
Era prevista anche una gara<br />
sportiva con il coinvolgimento<br />
di atleti locali ed una gara di attualità<br />
tra due famiglie <strong>del</strong>le<br />
città contendenti. Prima <strong>del</strong>lo<br />
spettacolo la RAI trasmetteva un<br />
filmato riguardante i pregi paesaggistici,<br />
culturali, culinari e<br />
produttivi <strong>del</strong>le singole località,<br />
facendo conoscere al folto pubblico<br />
televisivo le bellezze e le<br />
attrattive di numerose contrade<br />
<strong>del</strong> territorio nazionale.<br />
Non si vincevano premi, ma<br />
l’orgoglio di avere primeggiato,<br />
sconfiggendo la squadra avversaria.<br />
Da tempo si parlava che Ariano<br />
sarebbe stata chiamata a sfidarsi<br />
con qualche altra città, dopo<br />
la richiesta avanzata alla RAI<br />
dalla locale sezione turistica, la<br />
“Pro-Ariano”. Finalmente il 7<br />
maggio 1960 giunse la comunicazione<br />
ufficiale <strong>del</strong>l’ammissione<br />
alla tanto desiderata gara televisiva,<br />
a cui la stampa locale<br />
diede ampio risalto.<br />
A seguito di ciò gli organizzatori<br />
cominciarono a fare i preparativi<br />
per affrontare gli avversari<br />
nel miglior modo possibile, in<br />
attesa di conoscere la data <strong>del</strong>lo<br />
scontro e la città campione<br />
da sfidare. Il 9 Luglio la Rai comunicò<br />
che la gara doveva avvenire<br />
contro la città di Monreale<br />
e per questo vennero scelti i<br />
campioni locali <strong>del</strong>la cultura<br />
nelle persone di Stanislao Scapati<br />
e Nino Maresca, in seguito<br />
sostituito da Gerardo (Dino)<br />
Ciccone.<br />
I giornali danno risalto<br />
all’evento<br />
I giornali locali ebbero tanto da<br />
dire e da scrivere e non mancarono<br />
all’appuntamento per dare<br />
notizie di entrambe le città gareggianti,<br />
ma soprattutto per fare<br />
il tifo per la cittadina <strong>del</strong> tricolle.<br />
Il settimanale di Napoli “Mezzogiorno<br />
Oggi” il 20 luglio pubblicò<br />
un “Numero Speciale Per<br />
Campanile Sera”, nel quale<br />
campeggiava a caratteri cubitali<br />
“Contro Monreale più agguerrita<br />
e organizzata che mai-<br />
BUONA FORTUNA, ARIANO!”.<br />
In un riquadro a lato <strong>del</strong>l’intestazione<br />
si leggevano ed ancora<br />
si leggono questa descrizione<br />
<strong>del</strong> panorama visto dai tre colli<br />
di Ariano “…ti affacci dall’alto<br />
<strong>del</strong> suo Tricolle sulla immensa<br />
vallata che t’abbraccia tutto intorno…All’orizzonte<br />
il Taburno<br />
il Partenio il Matese, la bella<br />
Dormiente…Nelle terse albe, fra<br />
i monti una pennellata di azzurro<br />
rivela il mare di<br />
Salerno…Dall’altra parte le dorate<br />
messi pugliesi e l’opulento<br />
golfo di Manfredonia. Ed a sera<br />
si accende la corolla <strong>del</strong>le luci<br />
amiche: Montecalvo, Villanova<br />
<strong>del</strong> Battista, Trevico, Casalbore,<br />
Savignano, Greci…Questa è la<br />
tavolozza per i tuoi sogni!”. E<br />
queste sono le buone ragioni<br />
per le quali amiamo Ariano.<br />
Poi seguivano articoli descrittivi<br />
<strong>del</strong>la città e dei suoi abitanti,<br />
nonché dei campioni scelti per<br />
gareggiare. Opportunamente<br />
elogiativo fu il profilo biografico<br />
fatto a Stanislao Scapati,<br />
scelto per le materie culturali.<br />
Di lui il cronista, tra l’altro,<br />
scrisse “ha bruciato tutti i probabili<br />
candidati, offrendo una<br />
prova di cultura e di prontezza<br />
veramente eccezionale. Gli stessi<br />
commissari inviati dalla T.V.<br />
hanno trovato senza precedenti<br />
le possibilità culturali <strong>del</strong> giovane<br />
arianese”. Ed ancora “La sua<br />
preparazione, ma soprattutto la<br />
varietà e ricchezza d’interessi<br />
culturali mostrata, hanno sbalordito<br />
tutti. Qualcuno ha definito<br />
paurosamente elefantiaca la<br />
cultura <strong>del</strong> giovane. Ma ciò che<br />
colpisce sono le sue particolari<br />
possibilità mnemoniche, la sua<br />
eccezionale prontezza nel localizzare<br />
e centrare l’argomento in<br />
questione”.<br />
A me oggi non rimane che confermare<br />
queste lodevoli qualità,<br />
ancora persistenti egregiamente<br />
nell’amico Stanislao a quale va<br />
il mio più sincero augurio di<br />
lunga vita.<br />
Il giornale non trascurò di sotto-<br />
...seguivano articoli descrittivi <strong>del</strong>la città e dei suoi abitanti,<br />
nonché dei campioni scelti per gareggiare. Opportunamente<br />
elogiativo fu il profilo biografico fatto a Stanislao<br />
Scapati, scelto per le materie culturali. Di lui il cronista<br />
scrisse “ha bruciato tutti i probabili candidati....”<br />
lineare le capacità organizzative<br />
dei dirigenti <strong>del</strong>la “Pro-Ariano”,<br />
che, diretta dal presidente Giuseppe<br />
Intonti, dall’ing. Giuseppe<br />
De Gruttola , dal prof. Giuseppe<br />
D’Agostino, dall’avv. Maresca<br />
e dall’avv. Enrico Franza,<br />
da anni si adoperava per promuovere<br />
iniziative culturali,<br />
giochi e divertimenti vari per i<br />
turisti.<br />
Scriveva l’articolista “A parte,<br />
comunque, le nostre parole, agli<br />
arianesi resta il merito di aver<br />
lavorato per la loro bella cittadina,<br />
che si apre ogni anno di più<br />
all’interesse turistico. In questi<br />
ultimi tempi, infatti le presenze<br />
ad Ariano di villeggianti si aggirano<br />
intorno alle cinquemila<br />
unità, una cifra notevole ove si<br />
consideri il rapporto con la popolazione<br />
<strong>del</strong>la zona e le possibilità<br />
ricettive <strong>del</strong>la stessa”.<br />
Purtroppo <strong>del</strong> turismo e <strong>del</strong>le<br />
presenze di forestieri è rimasto<br />
il ricordo dei tempi favorevoli ai<br />
quali non si è saputo dare un<br />
seguito, tanto meno si è saputo<br />
e voluto operare un loro recupero,<br />
forse perché sono cambiati i<br />
gusti e le preferenze dei turisti.<br />
Ma ritorniamo a Campanile Sera.<br />
Sul N. 13-14 <strong>del</strong> 21 Luglio 1960<br />
il “Tartarino”, sottotitolato “serio-<br />
semiserio- umoristico- pupazzettato”,<br />
il direttore Guido<br />
Capuano dedicò quasi tutti i<br />
suoi articoli al prossimo evento<br />
televisivo.<br />
In prima pagina l’articolo di<br />
fondo esordiva “L’incontro di<br />
Campanile Sera ha messo in effervescenza<br />
la civettuola Ariano.<br />
Da oltre un mese la popolazione<br />
è in ribollimento, la città<br />
è in rivoluzione, e gli organizzatori<br />
sono presi dalla febbre <strong>del</strong>le<br />
grandi attese”.<br />
Non poteva essere diversamen-<br />
24<br />
te perché era l’occasione, tanto<br />
attesa e desiderata da tutti, per<br />
portare alla ribalta nazionale la<br />
nostra città e le nostre contrade.<br />
Ecco allora come il giornalista<br />
presentava i preparativi per gli<br />
addobbi <strong>del</strong> centro cittadino:<br />
“La grande piazza, il chiazzullo<br />
come è chiamata allegramente<br />
dagli arianesi, presenta l’aspetto<br />
<strong>del</strong>le solenni ricorrenze, come<br />
quella <strong>del</strong> Santo Patrono.<br />
Anche il Campanile di S. Oto alla<br />
cui ombra abitualmente ristagna<br />
la vita cittadina, è in fiamme<br />
e per la serata d’onore sarà<br />
illuminato da 300 fiammelle di<br />
grassi resistenti al vento, così<br />
come per l’illuminazione di San<br />
Pietro in Vaticano”.<br />
In città regnava la piena armonia<br />
tra tutte le forze politiche rivolte<br />
a dare unitariamente il<br />
massimo <strong>del</strong>la compattezza e<br />
<strong>del</strong> rendimento in vista <strong>del</strong>l’unico<br />
comune obbiettivo “La Vittoria”.<br />
Per questo Capuano non mancò<br />
di sottolineare “Questo benedetto<br />
Campanile Sera ha il merito<br />
eccezionale di avere, in tempi di<br />
politicume e di politicanti, riunito<br />
in un unico campanile tutti<br />
i caporioni, i capoccia, ed i<br />
capoccioni <strong>del</strong>la politica, senza<br />
distinzione di idee e di partiti”.<br />
Altri rotocalchi si interessarono<br />
alla nostra città, <strong>del</strong>la quale col-