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Manuale Pratico di Coltivazione e ... - Fichi di Cosenza

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Scopo della concimazione <strong>di</strong> allevamento è <strong>di</strong> formare la struttura della pianta nel<br />

più breve tempo possibile mentre per quella <strong>di</strong> produzione mira a mantenere un<br />

equilibrio vegeto-produttivo del sistema suolo-pianta-ambiente.<br />

Ricorda!<br />

1. in caso <strong>di</strong> eccessiva vigoria delle piante si manifestano:<br />

interno<strong>di</strong> dei rami principali lunghi, scarsa produzione, <strong>di</strong> conseguenza occorre<br />

ridurre gli apporti <strong>di</strong> fertilizzanti (e fare potature più leggere);<br />

2. in caso <strong>di</strong> accrescimento stentato si manifestano:<br />

interno<strong>di</strong> dei rami principali brevi, ridotta <strong>di</strong>mensione dei frutti.<br />

In questo caso occorre incrementare gli apporti <strong>di</strong> fertilizzanti e valutare l’opportunità<br />

<strong>di</strong> interventi irrigui <strong>di</strong> soccorso (oltre a fare, nelle piante adulte,<br />

potature più forti).<br />

6.1 AZOTO<br />

L’azoto è l’elemento dotato <strong>di</strong> maggiore effetto “plastico”, che determina accrescimento<br />

della pianta dovuto all’allungamento ed alla moltiplicazione delle cellule.<br />

Il fico è però specie particolarmente sensibile a tale elemento e pertanto bisogna<br />

evitare somministrazioni eccessive in quanto esse provocano sca<strong>di</strong>mento della qualità<br />

dei frutti e scarsa produzione. Infatti, se da un lato determina un rapido accrescimento<br />

della pianta e frutti <strong>di</strong> grande <strong>di</strong>mensione, dall’altro (causando maggiore<br />

<strong>di</strong>stensione delle cellule) pre<strong>di</strong>spone i frutti alle spaccature dovute a squilibri idrici<br />

e nutrizionali.<br />

6.2 FOSFORO E POTASSIO<br />

Giova ricordare che in un terreno i contenuti sod<strong>di</strong>sfacenti <strong>di</strong> fosforo devono essere<br />

compresi fra 19 e 27 mg/kg e quelli <strong>di</strong> potassio fra 100-150 mg/kg. Nel caso in cui i<br />

valori derivanti dalle analisi dei terreni dovessero risultare inferiori a tali soglie sarà<br />

necessario intervenire con adeguate concimazioni per riportare il terreno a livelli <strong>di</strong><br />

fertilità ottimali tali da sostenere la crescita e la produzione <strong>di</strong> frutti.<br />

Al fine <strong>di</strong> evitare inquinamenti <strong>di</strong> falda, dei corsi d’acqua e delle foci dei fiumi ed<br />

anche per contenere i costi <strong>di</strong> produzione, è buona norma non somministrare apporti<br />

<strong>di</strong> fosforo (P O ) superiori a 50 kg/ha e <strong>di</strong> potassio (K O) superiori a 90 kg/ha.<br />

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Soprattutto in relazione al potassio va evidenziato come la regione Calabria sia particolarmente<br />

ricca <strong>di</strong> tale elemento e pertanto in linea <strong>di</strong> massima si deve tendere a<br />

limitarne l’apporto. Il potassio è responsabile della dolcezza del frutto conferendogli<br />

anche maggiore serbevolezza nel tempo.<br />

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