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Manuale Pratico di Coltivazione e ... - Fichi di Cosenza

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52<br />

2° caso: Pianta <strong>di</strong> due anni parzialmente<br />

danneggiata dal freddo con<br />

presenza <strong>di</strong> rami laterali.<br />

Intervento effettuato: rimozione<br />

della parte apicale danneggiata<br />

me<strong>di</strong>ante taglio, in<br />

modo da favorire lo sviluppo<br />

<strong>di</strong> uno o più rami laterali.<br />

3° caso: Pianta <strong>di</strong> due anni con parte apicale completamente danneggiata.<br />

Intervento effettuato: taglio completo al <strong>di</strong> sopra del colletto, variabile<br />

da 5 ad 8 cm in modo da stimolare le gemme latenti situate al <strong>di</strong> sotto<br />

del taglio a sviluppare germogli.<br />

Emissione <strong>di</strong> foglioline<br />

da gemme latenti<br />

al <strong>di</strong>sotto del taglio<br />

Reazione della pianta alla ripresa vegetativa:<br />

Altro fenomeno connesso al freddo sono le gelate primaverili che colpiscono i<br />

fioroni in formazione.<br />

Le gran<strong>di</strong>nate primaverili sono invece causa <strong>di</strong> danni su foglie già formate o in<br />

fase <strong>di</strong> sviluppo causando fori e deformazioni. Sui rami non lignificati possono<br />

provocare ferite che possono degenerare in necrosi e consentire l’ingresso a patogeni<br />

fungini.<br />

Le temperature elevate possono essere causa <strong>di</strong> danni agli organi teneri della<br />

pianta, soprattutto ai frutti. Temperature estive elevate e siccità prolungata sono<br />

causa <strong>di</strong> forte <strong>di</strong>sidratazione a carico dei forniti con conseguente cascola anticipata,<br />

mentre sulle foglie si possono manifestare necrosi dei bor<strong>di</strong>.

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