Fresh Point Magazine - B2B24 - Il Sole 24 Ore
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Photo A. Gardini.<br />
Foto A. Gardini.<br />
helpful anti-microbial properties. Indeed, it’s no accident<br />
that many flowers are used in ethnic and alternative<br />
medicinal remedies.<br />
Roses, for example, contain high amounts of<br />
phenethyl alcohol together with such terpenoids as<br />
linalool, citronellol, neroli and geraniol. Flowers of the<br />
tagetes genus like the French marigold (Tagetes patula)<br />
are used as anti-inflammatory remedies because<br />
of their high content in linalool, 2-esil-1-decanol,<br />
piperitone and caryophyllene. These same flowers<br />
also contain good amounts of isothiocyanates.<br />
Caryophyllene also gives carnation its fragrance and<br />
in which it is found with aldehydes and alcohols like<br />
hexanale, hexanol, nonanal, benzaldehyde and benzyl<br />
alcohol. The fragrance of violets contains large<br />
amounts of terpenoid -ionone, a compound being<br />
studied in medicine for its anti-tumour properties.<br />
The bioactive study of all these compounds in the<br />
food industry can be seen as a special area of a larger<br />
field that analyses essential oils and the aromatic<br />
components of plants, a specialist field that has<br />
aroused considerable scientific and industry interest<br />
over the last decade. Whatever the case, it’s a fact<br />
that the first scientific studies of note about them<br />
were published in the field’s most prestigious journals.<br />
There have even been those who have wandered<br />
a bit further afield, perhaps in thrall to excessive<br />
emphasis, suggesting that edible flowers be used as<br />
nutraceutics.<br />
(English version by David Verzoni)<br />
74 <strong>Fresh</strong> <strong>Point</strong> <strong>Magazine</strong> n.11 – november/novembre 2011<br />
distinguono tre principali componenti. <strong>Il</strong> polline, che è<br />
un’importante fonte di molecole di elevato valore biologico<br />
riconducibili ai carboidrati, sostanze azotate, lipidi,<br />
carotenoidi e flavonoidi. <strong>Il</strong> nettare è invece una componente<br />
liquida e dolciastra che contiene zuccheri semplici,<br />
aminoacidi (soprattutto prolina) e proteine, sali, acidi<br />
organici, sostanze fenoliche, alcaloidi e terpenoidi. Le<br />
restanti parti del frutto (come i petali) contengono anche<br />
vitamine, sali minerali e altre sostanze antiossidanti. <strong>Il</strong><br />
colore dei fiori, oltre a essere indice della presenza di<br />
determinate sostanze (come elevate quantità di vitamina<br />
A nei fiori gialli), determina anche il loro grado di<br />
apprezzamento del consumatore.<br />
<strong>Il</strong> fiore è un organo essenziale per la riproduzione della<br />
pianta che deve garantirne una persistenza maggiore<br />
possibile. È il motivo per cui contiene quantità elevate di<br />
sostanze antiossidanti che ne rallentano la senescenza<br />
causata dai radicali liberi. Una quantità che è particolarmente<br />
elevata in fiori che possono avere un utilizzo alimentare,<br />
come quelli di nasturzio (Tropaeolum major), di<br />
molte liliacee (Hemerocallis spp.), di alcune rose (Rosa<br />
rugosa e Rosa davurica), oltre che dei crisantemi<br />
(Chrysanthemum spp.).<br />
L’aroma per la salute<br />
Anche l’aroma dei fiori è determinato da diverse sostanze<br />
che possono avere effetti positivi per la salute e interessanti<br />
proprietà antimicrobiche. Non a caso, molti fiori<br />
sono utilizzati nelle medicine etniche e alternative.<br />
Le rose contengono grandi quantitativi di alcool fenetilico,<br />
assieme a terpenoidi come linalolo, citronellolo,<br />
nerolo e geraniolo. I fiori di tagete, i garofani d’acqua<br />
(Tagetes patula), sono utilizzati per le loro caratteristiche<br />
antinfiammatorie per gli elevati contenuti di linalolo, 2esil-1-decanolo,<br />
piperitone e cariofillene. Gli stessi fiori<br />
contengono anche interessanti quantità isotiocianati. <strong>Il</strong><br />
cariofillene caratterizza anche l’aroma di garofano, dove<br />
è abbinato ad aldeidi e alcoli come esanale, esanolo,<br />
nonanale, benzaldeide e benzilalcool. Nell’aroma delle<br />
violette è presente in grandi quantitativi il terpenoide -<br />
ionone, studiato in campo medico per le sue proprietà<br />
antitumorali.<br />
Nel settore alimentare, lo studio della bioattività di questi<br />
componenti può essere visto come un ramo particolare<br />
del più ampio settore che analizza gli oli essenziali e<br />
i componenti aromatici dei vegetali, che nell’ultimo<br />
decennio ha raccolto un notevole interesse sia accademico<br />
sia industriale. Comunque sia, è un fatto certo che<br />
i primi interessanti articoli scientifici sull’argomento sono<br />
stati pubblicati da prestigiose riviste del settore. Vi è<br />
stato addirittura chi si è spinto, forse guidato da un<br />
eccesso di enfasi, a sottolineare la possibilità di utilizzare<br />
i fiori edibili in una chiave “nutraceutica”.