i ricorsi elettorali e la recente giurisprudenza della v sezione del ...

— 125 —
della specie; in relazione alle quali considerò che non era conveniente
lasciare che, col ripetersi della votazione, si riaccendessero le agitazioni
per la lotta elettorale. È noto che l'art. 31 della legge sul Consiglio
di Stato stabilisce, come regola, che i ricorsi in via contenziosa non abbiano
effetto sospensivo, soggiungendo che la esecuzione possa essere
sospesa « per gravi ragioni ». Piii spesso, gravi ragioni si è soliti ravvisare
nella irreparabilità del danno, che può derivare dall'esecuzione
del provvedimento impugnato, danno che l'eventuale annullamento
di questo non gioverebbe a riparare. Ora, in genere, riesce evidente
come il rinnovarsi d'un'elezione possa rappresentare appunto in tal
senso un danno irreparabile. In omaggio al medesimo principio la
sospensione fu concessa anche quando constava che la decisione impugnata
aveva radicalmente trasformato la composizione del Consiglio
comunale quale resultava dalla proclamazione fatta dal seggio,
eliminando quelli da cui in base ad essa erasi costituita la maggioranza
e sostituendo loro quelli rimasti in minoranza. Venne infatti
riconosciuto opportuno evitare che così gravi conseguenze avessero
luogo mentre pendeva il giudizio sulla decisione, che avrebbe
dovuto produrle (dee. 16 dicembre 1915, De Angelis e. Di Febbraro).
Però, d'altra parte, è anche da tenere presente che, nel sistema della
legge, in nessun caso il ricorrente ha diritto a conseguire la sospensione
e che, altrimenti intesa, queste, appresterebbe un mezzo di sicura
efficacia, di cui si potrebbe fraudolentemente fare uso a solo
fine dilatorio.
A prescindere dal merito, in ordine alle domande di sospensione
nei giudizi elettorali, si presentano poi le questioni consuete in tema di
sospensione; le quali attengono ai limiti delle indagini che, è dato compiere
al Consiglio di Stato. In sede di sospensione, non dev'essere esaminato
il merito del ricorso. Ma devono anche essere preterite le ecce
zioni pregiudiziali? Al riguardo, indirizzo non del tutto uniforme seguono
le due sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato, in ispecie per
quanto si riferisce alla dedotta o deducibile eccezione d'incompetenza;
dappoiché mentre la Quarta non esclude di potei la decidere in occasione
della domanda di sospensione, la Quinta afferma che anche siffatto esame
va riservato. La giurisprudenza della IV e giustificata dalla considerazione,
la quale può apparire elementare, che in tanto essa può decidere
sulla domandata sospensione in quanto è competente a conoscere del ricorso.
Non occorre mettere in rilievo che tale argomentazione importerebbe
la necessita, che, in genere, tutte le questioni pregiudiziali da cui
deriva l'ammissibilità o la riccvibilità del ricorso sieno decise in sede
di sospensione. Ma, in contrario, si può osservare che, con la domanda