i ricorsi elettorali e la recente giurisprudenza della v sezione del ...

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sione 23 luglio 1915, n. 317, Grasso e. Martelliti),.di cui re&ultava che
era stato impedito l'accesso al paese agli; elettori che non risiedendovi
abitualmente, vi si erano recati per votare- Invece, malgrado
le numerose circostanze dedotte, la Sezione. V non ritenne bastevolmente
giustificata l'accusa di corruzione dedotta col ricorso De Angelis
e. Balsamo (decisione 14 maggio 1915, n. 220) in Giusi, amm.,
1915, pag. 252). In questa decisione, affermò tra l'altro, che nelle
pressioni di riiero carattere religioso, consistenti nel generico ammonimento
che gli elettori non votando pel candidato raccomandato per-*
deranno la protezione della divinità, non si può ravvisare una coercizione
morale atta ad inficiare l'elezione.
§ 24. — Chiusa la votazione, le operazioni di scrutinio devono
essere compiute nell'ordine e con le formalità disposte dall'art. 78;
le cui prescrizioni, di regola, sono da ritenere tutte da''osservarsi
a pena di nullità. Preliminari sono quelle riguardanti la nota ora
comune di identificazione e di accertamento. Poiché in" essa riposa
la prova autentica della regolarità della seguita votazione, regolarità
la quale trova il suo controllo nella perfetta rispondenza tra i
suoi resultati e quelli dello scrutinio, il legislatore ha voluto che,
prima che a questo si proceda, sia accertate la identità e lo stato di
quella nota e sia quindi la medesima sottratta alla disponibilità dei
seggio mercè l'invio al giudice delt mandamento. Perciò ha prescritto
tre operazioni, che tutte si devono esattamente compiere, sotto
comminatoria di nullità: sottoscrizione della lista, chiusura di essa
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111 piego,suggellato ed invio al pretore. La sottoscrizione è diversa
nei fogli intermedi ed in fine. In ciascun foglio intermedio (non mezzo
foglio) basta la firma di tre membri dell'ufficio, quali che essi sieno;
non necessita che vi sia tra loro il presidente ed il segretario. In fine,
devono invece firmare tutti quelli, onde legalmente l'ufficiò si trova
costituito allorché si procede a tale formalità. Di regola, quindi,
1 ufficio dev'essere al completo; e, se alcuno dei componenti manchi,
Wsogna che ciò resulti dal verbale. La mancata sua sottoscrizione
non giustificato dal verbale rende non legittimo l'adempimento della
formalità, ed inficia quindi le operazioni. Fra i sottoscrittori, dev'essere
il segretario, a meno che dal verbale non resulti giustificata la
*ua assenza. Deve esservi poi in ogni modo il presidente od il vicepresidente
(arg. art. 65). La legge non precisa in qual punto della
'wta la sottoscrizione dell'ufficio vada apposta. Perciò essa è da
ritenere valida se apposta in una parte, che logicamente potette essere
riguardata come la fine della listo, e quindi sia dopo il verbale
della Commissione comunale (il quale solitamente trovasi nel-