â² AIR WATER LIFE RESPECT - Tech Plus
â² AIR WATER LIFE RESPECT - Tech Plus
â² AIR WATER LIFE RESPECT - Tech Plus
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
ARIA<br />
E CLIMA<br />
tutto il mondo di cooperare nel<br />
raggiungimento del picco delle<br />
emissioni di gas serra (momento<br />
in cui le emissioni raggiungono<br />
il loro massimo ed iniziano a<br />
decrescere) a livello “globale e<br />
nazionale”, altro punto nodale del<br />
percorso di stabilizzazione della<br />
concentrazione in termini di CO 2<br />
e ipotizzato nel IV Rapporto Ipcc.<br />
Risultati importanti sono<br />
stati ottenuti anche sul tema<br />
dell’Adattamento. Gli Accordi<br />
di Cancùn hanno creato un<br />
nuovo quadro di riferimento<br />
(“Adaptation Framework”) e<br />
un Comitato per l’Adattamento<br />
(“Adaptation Committee”), che<br />
mostrano l’importanza crescente<br />
di questo tema in ambito<br />
Unfccc e dovrebbero fornire<br />
utili linee guida e know-how per<br />
attuare azioni di adattamento<br />
in maniera più coerente ed<br />
efciente in futuro da parte di<br />
tutti i Paesi ed in particolare<br />
i Paesi in Via di Sviluppo.<br />
Un altro aspetto di interesse<br />
e che va sottolineato fra le<br />
positività del vertice di Cancùn,<br />
è il fatto che i negoziati<br />
sono stati trasparenti, senza<br />
trattative parallele, testi segreti<br />
o elaborati in stanze chiuse<br />
da gruppi ristretti, come<br />
avvenne a Copenhagen.<br />
L’approvazione nale è il<br />
risultato di un processo ampio,<br />
frutto del lavoro di molti contact<br />
group; un lavoro trasparente,<br />
che aveva visto la produzione<br />
di bozze signicative nelle<br />
sessioni di agosto e di novembre:<br />
l’approvazione mostra che<br />
le negoziazioni possono<br />
incidere sui testi nali.<br />
A Cancùn la presidenza<br />
della Cop ha lavorato sodo<br />
per ricostruire il rapporto fra<br />
Nazioni Unite e Società civile; in<br />
particolare la Presidenza della<br />
Cop ha più volte convocato<br />
incontri con tutti i partecipanti,<br />
alla presenza di Capi di Stato<br />
e del Presidente del Messico<br />
stesso Felipe Calderon,<br />
per illustrare lo stato delle<br />
negoziazioni e dei lavori.<br />
Da notare che un ruolo<br />
importante è stato quello di tre<br />
donne, tutte e tre appartenenti<br />
a Paesi in Via di Sviluppo e due<br />
in particolare a Paesi Latino-<br />
Americani, molto diplomatiche<br />
ma di polso nelle decisioni<br />
e nella gestione: Patricia<br />
Espinosa, Presidente Cop,<br />
Christiana Figueras, Segretario<br />
Esecutivo Unfccc e Margaret<br />
Mukahanana-Sangarwe<br />
chairwoman dell’AWG-LCA.<br />
Il principale motivo di<br />
insoddisfazione per il<br />
vertice di Cancùn è che<br />
gli accordi approvati non<br />
contengono obiettivi specici<br />
e legalmente vincolanti di<br />
riduzione delle emissioni.<br />
Le riduzioni più basse previste<br />
nell’Accordo di Cancùn<br />
potrebbero portare secondo<br />
alcuni studi scientici ad un<br />
Stefano Caserini e<br />
un’ingegnere ambientale<br />
e Dottore di Ricerca.<br />
Svolge attività di ricerca<br />
e consulenza nel settore<br />
dell’inquinamento<br />
dell’aria, degli inventari<br />
delle emissioni, delle<br />
strategie di riduzione delle<br />
emissioni in atmosfera<br />
e più recentemente dei<br />
cambiamenti climatici.<br />
Titolare del corso di<br />
Fenomeni di Inquinamento<br />
al Politecnico di Milano,<br />
è autore di pubblicazioni<br />
scientiche e divulgative.<br />
Ha pubblicato nel 2008<br />
il libro “A qualcuno piace<br />
caldo” e nel 2009 “Guida<br />
alle leggende sul clima<br />
che cambia”, entrambi<br />
per Edizioni Ambiente.<br />
Ha fondato e coordina il<br />
sito www.climalteranti.it.<br />
aumento della temperatura<br />
media del pianeta di circa 3°C,<br />
molto superiore all’obiettivo<br />
declamato di aumento di 1,5<br />
o 2°C rispetto ai livelli preindustriali<br />
(circa 200 anni fa)<br />
È stato quindi ancora rimandato<br />
un preciso impegno di riduzione<br />
delle emissioni post 2012 nei<br />
termini vincolanti del protocollo<br />
di Kyoto, senza ssare una<br />
scadenza precisa. Va notato<br />
che un accordo con impegni<br />
vincolanti di riduzione è ben<br />
più complesso, e richiede<br />
volontà politiche che oggi non<br />
sembrano presenti nei due<br />
maggiori emettitori mondiali,<br />
la Cina e gli Stati Uniti.<br />
Uno degli ostacoli più importanti<br />
sulla strada di un futuro accordo<br />
globale sul clima è la forte ostilità<br />
del Senato USA alle politiche<br />
sul clima. La ragione è in larga<br />
parte riconducibile al controllo<br />
esercitato dalle lobby del petrolio<br />
e del carbone, nonché dalla<br />
presenza di numerosi senatori<br />
con posizioni negazioniste sul<br />
tema climatico, come mostrato<br />
da un articolo del New York<br />
Times del novembre 2010. Si<br />
tratta di una cosa paradossale<br />
visto che proprio negli Stati Uniti<br />
ci sono alcuni dei più importanti<br />
centri di ricerca che hanno<br />
contribuito al consolidamento<br />
dell’evidenza scientica sul tema<br />
dei cambiamenti climatici.<br />
Da notare inne che negli accordi<br />
di Cancùn, il cambiamento<br />
climatico è denito come<br />
“inequivocabile” e dovuto<br />
all’uomo, inclusi gli eventi<br />
estremi e gli eventi a svolgimento<br />
graduale (innalzamento delle<br />
temperature, del livello del<br />
mare, acidicazione degli<br />
oceani, riduzione delle masse<br />
ghiacciate e impatti relativi,<br />
salinizzazione e degradazione<br />
delle foreste, perdita di<br />
biodiversità e deserticazione).<br />
L’apprezzamento per l’Ipcc è<br />
confermato, non solo rispetto alle<br />
conclusioni del Quarto Rapporto<br />
ma anche in vista del Quinto.<br />
Non c’è alcun spazio nei risultati<br />
della Cop16 per i negazionismi,<br />
per le montature del climategate<br />
e le tempeste mediatiche<br />
su singoli errori; queste<br />
posizioni sono, per la comunità<br />
internazionale nel suo insieme,<br />
fuori dal dibattito che conta.<br />
28 n.1 marzo 2011<br />
⊳<br />
precedente successiva prima pagina stampa cerca