25.01.2014 Views

⊲ AIR WATER LIFE RESPECT - Tech Plus

⊲ AIR WATER LIFE RESPECT - Tech Plus

⊲ AIR WATER LIFE RESPECT - Tech Plus

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

IMPRONTE<br />

La prima goccia<br />

Una piccola goccia d’acqua, la prima, che<br />

timidamente cade su una Terra ancora devastata da<br />

cataclismi di ogni genere. La sua presenza sembra<br />

insigni cante ma con il trascorrere dei secoli e dei<br />

millenni diventa la vera protagonista della storia del<br />

nostro pianeta e, soprattutto, della nostra umanità.<br />

Foto: Roger Mc Lassus<br />

Giorgio Nebbia<br />

Era una notte buia e tempestosa: non è solo<br />

l’inizio del romanzo “Paul Clifford”, reso celebre<br />

da Snoopy, ma era davvero una notte buia e<br />

tempestosa quella in cui, quattromila milioni<br />

di anni fa, la prima goccia di acqua liquida si è<br />

separata dall’atmosfera terrestre ed è caduta<br />

sulla supercie del pianeta. C’era voluto circa<br />

mezzo miliardo di anni per portare, nello strato<br />

di gas che circondava in quei lontani tempi la<br />

Terra, allo stato liquido la prima molecola di<br />

acqua presente nell’atmosfera primitiva.<br />

Quando si è formata, la Terra era più o meno una<br />

sfera rugosa e calda circondata da una miscela di<br />

gas composti da idrogeno, metano (CH 4<br />

, la forma<br />

in cui l’idrogeno è combinato con il carbonio),<br />

ammoniaca (NH 3<br />

, la forma in cui l’idrogeno è<br />

combinato con l’azoto), ossido di carbonio e<br />

piccole quantità di vapore acqueo (H 2<br />

O, la forma<br />

in cui l’idrogeno è combinato con l’ossigeno)<br />

La Terra era squassata da terremoti e lampi, e da<br />

eruzioni di vulcani che gettavano nell’atmosfera<br />

gas ricchi di anidride carbonica e di ossigeno il<br />

quale lentamente si combinava con l’idrogeno<br />

e formava una crescente massa di molecole di<br />

acqua allo stato di vapore. Ma ci sarebbe voluto<br />

molto tempo per avere una modicazione chimica<br />

dell’atmosfera con una graduale diminuzione<br />

dell’idrogeno e una liberazione graduale dell’azoto<br />

allo stato gassoso e di ossigeno gassoso;<br />

un mutamento di composizione che avrebbe<br />

consentito alle prime molecole di acqua di<br />

passare dallo stato gassoso allo stato liquido.<br />

Fu in quella notte che la prima goccia di<br />

pioggia è caduta sulla supercie terrestre:<br />

ma c’è rimasta poco perché è evaporata<br />

di nuovo immediatamente e lo stesso<br />

destino è stato riservato a tutte le altre<br />

gocce di acqua che si sono condensate e<br />

riversate sul nostro pianeta primitivo.<br />

Ci sarebbe voluto un po’ di tempo prima<br />

che le gocce d’acqua si fermassero in<br />

qualche depressione della rugosa supercie<br />

terrestre sotto forma di pozza, la prima<br />

struttura da cui si sarebbero poi formati<br />

i laghi e poi i mari e poi gli oceani.<br />

Un’attrazione irresistibile<br />

Se osservate come una goccia cade su un<br />

terreno vedrete facilmente che si forma un<br />

cratere e schizza tutto intorno la polvere: le gocce<br />

d’acqua scaricano in questo modo, grazie alla loro<br />

struttura chimica, l’energia della loro caduta. Ogni<br />

molecola di acqua H-O-H è circondata da miliardi<br />

di miliardi di miliardi di altre molecole di acqua,<br />

distribuite in tutte le direzioni dello spazio, che<br />

stanno insieme perché ciascun atomo di idrogeno,<br />

per la sua carica leggermente elettropositiva, è<br />

attratto energicamente dall’atomo di ossigeno<br />

della sua molecola, ma più blandamente, dagli<br />

atomi di ossigeno, leggermente elettronegativi<br />

di tutte le altre molecole di acqua circostanti.<br />

Questo fenomeno fa sì che le gocce d’acqua<br />

isolate siano sferiche, l’unica forma che assicura<br />

la neutralizzazione di tutte le cariche.<br />

Ma gli atomi di idrogeno di una molecola d’acqua<br />

sono attratti anche da qualsiasi sostanza che<br />

contiene atomi di ossigeno; per esempio se una<br />

goccia d’acqua cade su una supercie contenente<br />

sabbia o argilla, minerali contenenti ossigeno,<br />

quelli presenti nel suolo, le sue molecole sono<br />

attratte da quelle del minerale, aderiscono a<br />

ciascuna particella di terra e vi restano attaccate<br />

trascinandosele dietro nel loro moto di acqua<br />

che scende verso i fondo valle e il mare.<br />

La forza di gravità delle gocce d’acqua che<br />

cadono sul suolo, unita alla forza di attrazione<br />

delle molecole di acqua con quelle dei<br />

minerali del terreno, ne provoca una graduale<br />

disgregazione; se poi i minerali contengono<br />

dei sali solubili in acqua, l’acqua delle piogge<br />

li scioglie e li porta a valle nel suo cammino.<br />

Scultrice di paesaggi…<br />

Queste operazioni di disgregazione, dissoluzione<br />

e trascinamento a valle dei minerali è durata<br />

probabilmente un paio di miliardi di anni; le<br />

rocce più dure sono state meno aggredite,<br />

mentre quelle più fragili sono state asportate;<br />

a poco a poco le poche pozzanghere iniziali di<br />

acqua liquida sono diventate laghi, mari, oceani,<br />

sempre più ricchi di sali disciolti, sempre più<br />

vasti come estensione; i continui processi di<br />

evaporazione e ricaduta dell’acqua hanno portato<br />

un raffreddamento della supercie terrestre; a<br />

poco a poco le piogge primitive hanno provocato<br />

una modicazione della composizione chimica<br />

dell’atmosfera: l’anidride carbonica, ben solubile<br />

in acqua, è stata trascinata dall’acqua delle<br />

piogge sulla supercie terrestre e, avendo<br />

carattere acido, ha disgregato alcuni sali delle<br />

rocce superciali trasformandoli in carbonati.<br />

Si sono così formati i grandi banchi di calcare<br />

(carbonato di calcio) che caratterizzano la<br />

Puglia, le Alpi Apuane, le bianche scogliere di<br />

Dover, nell’Inghilterra meridionale, eccetera.<br />

L’acqua delle piogge ha trascinato a terra<br />

l’ammoniaca che ha fornito l’azoto per la<br />

vita vegetale; l’idrogeno, un gas leggero, si<br />

è perso negli spazi interplanetari; le piogge<br />

hanno sgombrato il cielo dalle nuvole<br />

e, da un certo momento in avanti, i cicli<br />

di evaporazione dell’acqua e di piogge,<br />

sono stati governati dal usso dell’energia<br />

solare che raggiunge il pianeta Terra.<br />

92 n.1 marzo 2011<br />

⊳<br />

precedente successiva prima pagina stampa cerca

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!