â² AIR WATER LIFE RESPECT - Tech Plus
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NEWS<br />
HORNER<br />
Produrre energia in modo<br />
pulito ed ecologico non è più<br />
solamente una necessità,<br />
ma un dovere, a causa sia<br />
della scarsità delle sorgenti energetiche<br />
disponibili (fossili), sia dei cambiamenti<br />
climatici in corso, che richiedono un uso<br />
sostenibile dell’energia. In questo scenario,<br />
i sistemi per la produzione d’idrogeno<br />
hanno un ruolo fondamentale nell’ambito<br />
delle energie alternative. L’industria<br />
dedicata alla produzione d’idrogeno è in<br />
rapida espansione, essendo l’idrogeno<br />
uno dei combustibili potenziali per<br />
l’industria automobilistica, l’elettronica<br />
di consumo, le abitazioni e l’industria.<br />
Il sistema qui considerato consiste in<br />
un elettrolizzatore, che per il proprio<br />
funzionamento utilizza l’energia prodotta<br />
da panelli solari, per alimentare il processo<br />
di elettrolisi dell’acqua de-mineralizzata<br />
contenuta in un serbatoio. L’idrogeno<br />
prodotto in forma gassosa viene poi<br />
stoccato in serbatoi a pressione variabile<br />
in base alle necessità, per essere<br />
utilizzato come gas mischiato ad altri gas,<br />
quali il metano, per la combustione in<br />
generatori, oppure per essere stoccato<br />
in fuel cell a idruri metallici ricaricabili<br />
per la produzione diretta di energia<br />
elettrica. L’elettrolisi produce ossigeno e<br />
idrogeno di qualità grazie al processo di<br />
puricazione alla pressione di 30 bar.<br />
Data la loro dislocazione, normalmente<br />
all’aperto per fruire di maggiore spazio e<br />
sole, questi sistemi integrano requisiti quali<br />
dimensioni contenute, alimentazione a<br />
batteria, schermo luminoso per vedere in<br />
piena luce, possibilità di gestire più ingressi<br />
analogici, salvataggio dati su compact<br />
ash o microSD, comunicazione seriale<br />
ed Ethernet, opzionalmente GSM/Gprs.<br />
Date le caratteristiche richieste, il cliente ha<br />
scelto le soluzioni del fornitore di Ocs<br />
-Operator Control Stations, Horner-APG,<br />
e in particolare il modello XL6.<br />
Per le espansioni sono stati scelti i<br />
moduli SmartMod, che comunicano<br />
in Modbus RTU su RS485. Inne, il<br />
pacchetto software Cscape<br />
integrato permette la programmazione<br />
e la facile gestione del sistema. La<br />
funzione ‘data log’ del prodotto permette<br />
di memorizzare i dati periodicamente in<br />
le .csv in cartelle organizzate all’interno<br />
della memoria microSD. Gli allarmi<br />
possono essere gestiti da logica ladder<br />
o da editor graco, con la possibilità di<br />
creare sempre uno storico-allarmi in .csv<br />
nella microSD. L’opzione GSM/Gprs<br />
permette la tele-assistenza, lo scambio di<br />
sms e email, nonché di scaricare o inviare<br />
i le contenuti nella memoria microSD.<br />
ABB<br />
Dalle competenze di<br />
due aziende<br />
come ABB e Saet, affermate<br />
nei rispettivi settori,<br />
è nata<br />
un’efficace soluzione capace<br />
di soddisfare le complesse<br />
esigenze di gestione di una<br />
centrale fotovoltaica estesa su<br />
un’area di 4.700 m di perimetro.<br />
Essa produce una potenza di<br />
16 MW attraverso l’impiego di<br />
quasi 70 mila pannelli solari. Per l’applicazione sono stati<br />
utilizzati i dispositivi ABB i-bus , a standard KNX,<br />
connessi al sistema di supervisione Saet Gemss,<br />
che garantisce il controllo contemporaneo dei diversi<br />
sottosistemi dell’impianto: protezione antifurto dei pannelli<br />
fotovoltaici, protezione perimetrale del grigliato e interrata,<br />
videosorveglianza, controllo dei dispositivi di automazione,<br />
contatori GSE . In particolare, per impedire il furto dei<br />
pannelli solari montati sulla struttura a terra viene impiegata<br />
la tecnologia Saet FV 08 , che consente di controllare,<br />
nell’arco delle 24 ore, tutte le oltre 3.800 stringhe di pannelli.<br />
I quasi 1.300 sensori FV 08 sono alloggiati all’interno di<br />
214 quadri Gemini di ABB e sono installati in prossimità di<br />
ciascun inverter; essi rilevano, in tempo reale, l’eventuale<br />
rimozione anche di un solo pannello di ciascuna stringa.<br />
La tecnologia è in grado di distinguere efficacemente gli<br />
eventi atmosferici da quelli di<br />
tentato furto; la posa in opera<br />
del sistema non ha richiesto<br />
attività d’installazione sui singoli<br />
pannelli o stringhe, in quanto<br />
il cablaggio è stato effettuato<br />
a monte degli inverter, senza<br />
ricadute sulla tensione o la<br />
produttività dell’impianto. Le<br />
segnalazioni che provengono<br />
dai sensori sono raccolte su<br />
4 centrali Saet Delphi ,<br />
mentre il comando centralizzato<br />
e il controllo dello stato<br />
degli interruttori dei quadri elettrici, distribuiti nelle 10<br />
cabine, è affidato ai dispositivi ABB a standard KNX.<br />
Per l’interconnessione delle cabine è stata utilizzata<br />
l’infrastruttura in fibra ottica esistente; la contabilizzazione<br />
fiscale dell’energia prodotta avviene tramite 10 contatori<br />
GSE certificati, le cui letture sono raccolte e storicizzate dal<br />
sistema di supervisione che memorizza i dati, visualizza le<br />
grandezze rilevate (potenza attiva e reattiva, corrente, fattore<br />
di potenza) e produce report comparativi. I dati fungono da<br />
riferimento per la fatturazione e l’emissione delle bollette.<br />
Inoltre, le società incaricate della gestione e manutenzione<br />
possono monitorare in locale lo stato di funzionamento del<br />
sistema; da una postazione remota, presso un istituto di<br />
vigilanza, avviene il controllo 24 ore su 24 dell’incolumità dei<br />
beni installati; i committenti possono interrogare il sistema<br />
dalla propria sede.<br />
84 n.1 marzo 2011<br />
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