13.05.2014 Views

milano - PambiancoNews

milano - PambiancoNews

milano - PambiancoNews

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

ITALIA<br />

Lacroix affida a Lubiam la licenza del menswear<br />

Christian Lacroix riparte con Lubiam. Il marchio francese<br />

che fa capo al gruppo Falic ha siglato un’intesa di<br />

cinque anni per la produzione e la distribuzione della<br />

linea menswear (finora affidata alla francese Sadev<br />

in liquidazione dallo scorso anno) con l’azienda<br />

mantovana da 44 milioni di euro di ricavi nel<br />

2012. L’intesa comincerà con la primavera-estate<br />

2014, che sarà presentata a giugno durante Milano<br />

moda uomo e non con la canonica sfilata a Parigi.<br />

L’accordo di licenza sarà valido per l’Europa, gli<br />

Stati Uniti e il Medio Oriente e dovrebbe rappresentare<br />

uno step decisivo nello sviluppo di Christian<br />

Lacroix, oltre che l’occasione per Lubiam di espandere<br />

i confini dei propri marchi di proprietà Luigi<br />

Bianchi Mantova, Lbm 1911 e 1911 Lubiam cerimonia.<br />

La collezione zero incarnerà il fulcro del vestire<br />

maschile à la Lacroix, concentrandosi su abiti, giacche<br />

e pantaloni e avrà come scopo quello di raggiungere<br />

i principali retailer top di gamma, invertendo la proporzione<br />

attuale tra mercato interno (oggi per l’80% in<br />

Francia) ed estero.<br />

Marzotto si compra tutto Peck<br />

Si conclude la scalata di Pietro<br />

Marzotto a Peck. A poco più di<br />

un anno dall’ingresso nel capitale<br />

dello storico marchio di<br />

gastronomia stellata con base a<br />

Milano ma esportato in tutto il<br />

mondo (dal Giappone a Dubai),<br />

l’industriale di Valdagno ha deciso<br />

di acquistare l’intera società<br />

rilevando la quota di minoranza<br />

(33,33%) oggi in mano alla<br />

famiglia Stoppani. Il cavaliere del<br />

lavoro nonché esponente della<br />

famiglia di imprenditori tessili ha<br />

messo la firma sul closing dell’operazione.<br />

E se nell’autunno del<br />

2011 Marzotto aveva sborsato<br />

26 milioni di euro per comprare<br />

la quota di maggioranza del<br />

66,67% (il 100% era stato valutato<br />

47,7 milioni) per completare<br />

il deal dovrebbero essere bastati<br />

tra 10 e 15 milioni. Peck nel<br />

2011 ha realizzato un giro d’affari<br />

di 20,3 milioni, in calo sui 21<br />

milioni precedenti, con un mol di<br />

2,74 milioni (nel 2010 era stato<br />

di 3,73 milioni) e una perdita di<br />

poco più di 15.000 euro (a fronte<br />

di un utile di 2,56 milioni).<br />

Mr. Calzedonia: “Nel 2013 sorpasso estero”<br />

Per il gruppo Calzedonia il 2012 è stato l’ennesimo<br />

fiscal year da record con un fatturato di 1.503 milioni<br />

di euro (+16%). E se l’esercizio passato ha registrato il<br />

sorpasso del mercato russo (diventato il secondo, dopo<br />

l’Italia) su quello spagnolo, quello in corso “sarà quello del<br />

sorpasso dell’estero sul mercato italiano”. Ad annunciarlo a<br />

Pambianconews è Sandro Veronesi, presidente del gruppo.<br />

“I mercati dove siamo da sempre forti, quelli dell’Europa<br />

mediterranea, in primis Italia, Spagna, Portogallo e Grecia,<br />

sono ormai saturi. È tempo di crescere nell’Europa<br />

dell’Est, ma anche a Nord, in Germania e Francia”, afferma<br />

Veronesi. E “abbiamo in programma l’apertura di altri<br />

negozi in Brasile, dove contiamo già dieci negozi, e a breve<br />

arriveranno i primi test a Hong Kong e a Tokyo”. Tutti e<br />

quattro i brand del gruppo sono in crescita: Calzedonia<br />

(487 milioni di euro, +16%), Intimissimi (481 milioni,<br />

+8%), Tezenis (401 mln, +25%). E su Falconeri, il marchio<br />

di maglieria acquisito nel 2009, Veronesi ripone grosse<br />

aspettative. L’obiettivo è quello di replicare il successo di<br />

Intimissimi, lanciando il “cashmere accessibile”.<br />

Piazza Sempione a Sinv<br />

Piazza Sempione entra nel portafoglio di Sinv Spa, la<br />

società veneta guidata da Ambrogio Dalla Rovere che<br />

produce su licenza LoveMoschino, marchio di cui è anche<br />

proprietaria al 30%, e See by Chloé, e che detiene il 40%<br />

di Luca Roda. “La produzione 100% italiana e la forte<br />

presenza negli Stati Uniti sono certamente tra i capisaldi<br />

che vorremmo maggiormente valorizzare per dare un<br />

nuovo corso all’azienda, unitamente allo sviluppo in altri<br />

Paesi – sottolinea nel comunicato Sandra Spinacè, direttore<br />

generale di Sinv e nuovo amministratore unico di Piazza<br />

Sempione – e sono tra i fattori determinanti che ci hanno<br />

portato a questa operazione”. Piazza Sempione è un marchio<br />

di abbigliamento controllato dalla lussemburghese<br />

Slps, holding di L Capital, il fondo di private equity del<br />

polo del lusso Lvmh. I rumors su Sinv come possibile pretendente<br />

per Piazza Sempione erano già circolati lo scorso<br />

febbraio, quando Pambianconews aveva pubblicato l’indiscrezione<br />

su un articolo del 18 febbraio.<br />

10 pambianco MAGAZINE 7 maggio 2013

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!