milano - PambiancoNews
milano - PambiancoNews
milano - PambiancoNews
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
ITALIA<br />
Slowear, nel 2013 punta all’estero. Partendo da Tokyo<br />
I<br />
giapponesi, si sa, amano le cose fatte<br />
bene. Slowear, il gruppo veneto che<br />
porta avanti la filosofia dell’abbigliamento<br />
di alta qualità da 60 anni,<br />
punta infatti a espandersi e rafforzare<br />
la propria presenza in oriente, a partire<br />
dall’apertura in aprile del nuovo store<br />
a Tokyo, 90 metri quadrati all’interno<br />
del mall ‘Tokyo Midtown’. La filosofia<br />
del gruppo, come spiega il presidente<br />
Roberto Compagno, nasce quando<br />
ancora Slowear correva solo con<br />
i pantaloni del marchio Incotex. Poi<br />
l’azienda si è data un nome e ha allargato<br />
la gamma dei suoi prodotti comprando<br />
il maglificio Zanone, lo specialista<br />
in capispalla Montedoro e la<br />
camiceria Glanshirt, ‘’tutte produzioni<br />
di categoria – specifica Compagno -<br />
che si occupano di una cosa sola e la<br />
fanno molto bene. Con questo gruppo<br />
di prodotti, poi, abbiamo voluto<br />
approcciare al mondo del retail’’. Per<br />
il momento non ci sono nuove acquisizioni<br />
in vista, perché l’azienda vuole<br />
concentrarsi sul progetto di aperture<br />
nei ‘’Paesi che hanno dimostrato di<br />
apprezzare le cose fatte bene’’, in particolare<br />
quelli esteri, dove ‘’il mercato<br />
soffre meno rispetto a quello italiano<br />
- precisa Compagno - per questo<br />
Slowear punta a raggiungere fuori dai<br />
confini italiani il 60-65% delle vendite<br />
nel 2013, invertendo le percentuali<br />
rispetto agli scorsi anni, e con una<br />
previsione del 70% nel 2014-2015,<br />
contro il 30% dell’Italia’’. Si parte dal<br />
Giappone, dunque, che secondo il<br />
presidente potrebbe arrivare a quota<br />
30/35% di vendite nel 2013 e dove<br />
il pubblico si è sempre dimostrato<br />
attento alla qualità e ai dettagli. Poi lo<br />
sviluppo proseguirà in Cina, Corea,<br />
Turchia, Europa ed Est Europa.<br />
Eye Style, a Milano uno spazio multifunzionale firmato Marcolin<br />
Marcolin sbarca nel quadrilatero della<br />
moda di Milano con Eye Style, lanciando<br />
una nuova esperienza nel settore<br />
dell’ottica. Si tratta di una vetrina, in via<br />
San Pietro all’Orto 17, che funge come<br />
una sorta di scrigno dedicato soprattutto<br />
agli occhiali da sole con una selezione<br />
di prestigiosi marchi, da Tom Ford a<br />
Diesel, da Roberto Cavalli a Swarovski.<br />
“Eye Style – ha commentato Maurizio<br />
Marcolin, direttore stile e licenze – è<br />
uno spazio camaleontico, in movimento<br />
e in continua evoluzione pur avendo<br />
un’identità precisa. Può essere declinato<br />
come showroom on the road, laboratorio,<br />
temporaryshow, luogo di visibilità<br />
per brand emergenti (che non avrebbero<br />
altrimenti accesso al grande pubblico)<br />
e soprattutto è un punto di interazione<br />
con il consumatore finale con<br />
l’obiettivo di migliorare, attraverso test<br />
di prodotto, l’offerta finale agli ottici”.<br />
Con Eye Style, Marcolin presenta<br />
occhiali dotati di un’anima di design<br />
artigianale, in un luogo dove raccontarsi<br />
ed esibirsi, attraverso modelli classici,<br />
glamour, fashion ed edizioni speciali e<br />
limitate.<br />
“Saturnino, il mio Eye Style” è stato il<br />
primo evento ad essere organizzato nel<br />
nuovo spazio. Durante il Fuorisalone, il<br />
bassista Saturnino ha presentato il suo<br />
occhiale (un modello unisex, disegnato<br />
proprio da lui, disponibile in 4 varianti)<br />
e ha dato vita a performance musicali<br />
aperte al pubblico, proprio davanti alla<br />
neonata location che da lì ha iniziato a<br />
pulsare.<br />
Play<br />
Video<br />
Poltrona Frau, nel 2012 ricavi a<br />
247 mln (-2%). E nuovo buy back<br />
L’assemblea di Poltrona Frau ha chiuso il<br />
2012 con ricavi per 247 milioni di euro, -2%<br />
rispetto al 2011. La decrescita è stata causata<br />
principalmente dalla contrazione del business<br />
residenziale (-9,4%), controbilanciata<br />
dall’ottimo andamento di Interiors in Motion<br />
(+15,5%) e dalla buona performance del contract<br />
(+6,6%). La battuta d’arresto del settore<br />
residenziale, si legge nel comunicato del<br />
gruppo, “è attribuibile alla fase di recessione<br />
in atto nei principali Paesi europei che tuttora<br />
costituiscono un importante mercato di<br />
sbocco per il gruppo. In particolare l’Italia, che<br />
ancora rappresenta una percentuale superiore<br />
al 30% circa del giro d’affari complessivo del<br />
segmento, ha evidenziato una riduzione dei<br />
ricavi del 19% rispetto all’anno precedente”.<br />
L’ebitda è cresciuto di circa 2%, a 26 milioni<br />
di euro; il risultato operativo è in peggioramento,<br />
da 18,8 a 15,5 milioni “a causa di costi<br />
non ricorrenti sostenuti per l’operazione di<br />
ristrutturazione, pari a circa 3,9 milioni di<br />
euro”. L’assemblea ha inoltre varato un nuovo<br />
piano di riacquisto di azioni proprie.<br />
16 pambianco MAGAZINE 7 maggio 2013