Relazione illustrativa - Provincia di Cagliari
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P ROVINCIA DI CAGLIARI<br />
PIANO URBANISTICO PROVINCIALE<br />
- sui contenuti degli strumenti attuativi dei piani urbanistici provinciali;<br />
- sui piani <strong>di</strong> assetto organizzativo dei litorali previsti dall’articolo 4 della legge della<br />
Regione Sardegna 8.7.1993, n. 28, “Interventi in materia urbanistica”, quali strumenti <strong>di</strong><br />
coor<strong>di</strong>namento delle relative previsioni degli enti locali.<br />
In questa <strong>di</strong>rezione, il Titolo II delle Norme <strong>di</strong> Attuazione del PAI, in merito ad aspetti <strong>di</strong><br />
“prevenzione dei pericoli e dei rischi idrogeologici nel bacino idrografico unico regionale”,<br />
all’art. 8, definisce gli “in<strong>di</strong>rizzi per la pianificazione urbanistica provinciale e per l’uso delle<br />
aree <strong>di</strong> costa”. Infatti, al comma 1, si stabilisce che nel quadro <strong>di</strong> una attività continua <strong>di</strong><br />
verifica, già all’avvio degli stu<strong>di</strong> o delle istruttorie preliminari, devono essere resi compatibili<br />
con il PAI, con le sue varianti adottate e con le sue norme <strong>di</strong> attuazione tutti gli atti <strong>di</strong><br />
pianificazione, <strong>di</strong> concessione, autorizzazione, nulla osta ed equivalenti <strong>di</strong> competenza <strong>di</strong><br />
Province.<br />
Al successivo comma 6, si prescrive che in sede <strong>di</strong> adozione <strong>di</strong> piani <strong>di</strong> settore e <strong>di</strong> piani<br />
territoriali <strong>di</strong> livello superiore a quello comunale vengano stabiliti, coerentemente con le<br />
competenze istituzionali, interventi, azioni e prescrizioni allo scopo <strong>di</strong>:<br />
- rallentare i deflussi delle acque;<br />
- incrementare la permeabilità dei suoli;<br />
- sistemare e riqualificare le reti <strong>di</strong> drenaggio artificiali e naturali;<br />
- mantenere il regime idraulico;<br />
- mantenere la qualità ambientale delle spiagge, degli stagni e delle aree lagunari;<br />
- accrescere il numero e l’ampiezza delle aree libere naturalmente o artificialmente<br />
inondabili anche attraverso intese e misure compensative rivolte a soggetti titolari <strong>di</strong><br />
attività economiche o proprietari e utenti <strong>di</strong> aree;<br />
- ridurre i fenomeni <strong>di</strong> erosione, <strong>di</strong> arretramento e <strong>di</strong> crollo delle pareti rocciose che<br />
costituiscono la linea <strong>di</strong> costa attraverso la regimazione delle acque <strong>di</strong> deflusso, naturale<br />
e non, che afferiscono nelle aree pericolose, attraverso il consolidamento delle pareti<br />
pericolanti e il mantenimento della funzione protettiva e stabilizzante della vegetazione<br />
naturale.<br />
In particolare, i Piani Urbanistici <strong>Provincia</strong>li, <strong>di</strong> cui al successivo comma 7 delle medesime<br />
NTA, approvano norme <strong>di</strong> relazione e <strong>di</strong> compatibilità tra le aree <strong>di</strong> pericolosità idrogeologica<br />
perimetrate dal PAI, le scelte generali <strong>di</strong> assetto del territorio e le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vulnerabilità<br />
valutate con riferimento agli elementi inse<strong>di</strong>ativi, territoriali, ambientali e culturali, alle<br />
infrastrutture, agli impianti tecnologici, energetici e produttivi esistenti o programmati al fine<br />
<strong>di</strong>:<br />
- incrementare i livelli <strong>di</strong> prevenzione stabiliti dal PAI;<br />
- specificare localmente a scala <strong>di</strong> dettaglio le Norme <strong>di</strong> Attuazione del PAI.<br />
Infine, secondo quanto riportato nel comma 8, nelle aree perimetrate dal PAI come aree <strong>di</strong><br />
pericolosità idraulica <strong>di</strong> qualunque classe, gli strumenti <strong>di</strong> pianificazione provinciale regolano<br />
e istituiscono:<br />
- fasce <strong>di</strong> tutela dei corpi idrici superficiali:<br />
PROPOSTA DI VARIANTE IN ADEGUAMENTO AL PIANO PAESAGGISTICO REGIONALE<br />
RELA Z IONE ILLUS TRATIVA<br />
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