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5AM (meccanica) - ITIS G. Galilei

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Nel lavoro di gruppo, oltre che le abilità cognitive previste, sono state osservate e<br />

valutate anche le competenze sociali, cioè gli atteggiamenti comportamentali che sono<br />

stati messi in atto dagli studenti.<br />

c) Particolare cura è stata riservata alla comunicazione didattica. La lezione è stata<br />

articolata in maniera tale da avere sicuramente la comunicazione insegnante-allievo<br />

(lezione frontale), ma anche quella allievo-insegnante ed allievo-allievo, incentivando il<br />

dialogo mediante l’uso di domande a singoli allievi o tramite interventi volontari,<br />

utilizzando la “discussione guidata” come metodologia atta a far pervenire gli allievi alle<br />

conclusioni programmate (obiettivi), nello stesso tempo educando gli studenti<br />

all’accettazione di un ordine disciplinare negli interventi e sviluppando la capacità di<br />

esprimersi in forma breve ed efficace.<br />

Durante la lezione si è cercato di creare interesse attivando la discussione guidata<br />

sui punti più importanti, ponendo domande precise per far si che gli allievi si focalizzino<br />

su concetti particolari necessari alla elaborazione del materiale, facendo frequenti<br />

riferimenti con quanto già fatto. Per favorire la memorizzazione si sono utilizzate strategie<br />

quali la ripetizione del concetto, l’uso di rappresentazioni visive (disegni, schemi,<br />

distillati), il richiamo dei contenuti più importanti attraverso la discussione, la presa di<br />

appunti scritti e la possibilità di rivederli durante la lezione, il richiamo dei contenuti già<br />

conosciuti e/o le esperienze personali degli stessi allievi. Sono state effettuate pause nei<br />

momenti critici.<br />

Un utile strumento, per docente ed allievi, si è rivelata la lavagna luminosa in<br />

quanto ha permesso all’insegnante un risparmio di tempo nell’esposizione degli<br />

argomenti grazie all’uso di lucidi già preparati, nonché una maggior chiarezza di<br />

apprendimento per gli allievi che avevano costantemente sott’occhio concetti e disegni<br />

che in quell’istante il docente stava spiegando.<br />

L’uso di “mappe concettuali”, di mappe causa - effetto, é stato utile al docente e agli<br />

allievi per relazionare idee a fatti o idee verso altre idee, strutturando un processo e<br />

pianificandolo come in un diagramma di flusso. L’allievo ha avuto così la possibilità di<br />

inquadrare sinteticamente i vari concetti ed ha imparato nel contempo a porli in una certa<br />

successione (immagini mentali), acquisendo così elementi che ne hanno migliorato<br />

senz’altro il metodo di studio e le capacità intellettive.<br />

d) Non si è trascurata la validità formativa dei sussidi audiovisivi, mezzi di<br />

comunicazione alternative alle tradizionali (libro di testo, insegnante) che hanno offerto la<br />

possibilità di presentare cose e ambienti difficilmente osservabili.<br />

Quale integrazione e/o approfondimento degli argomenti svolti in classe, si sono<br />

effettuate nell’arco del triennio utili visite guidate ad aziende, con lo scopo anche di<br />

osservare, verificare, confrontare quanto appreso e soprattutto per constatare come<br />

questo si strutturi in un contesto logico-operativo.<br />

Durante il 4° anno, gli allievi hanno partecipato all’attività di Stage, una modalità<br />

didattica di integrazione tra scuola e mondo del lavoro.<br />

Il percorso si é articolato in moduli di formazione pratica in azienda, per l’acquisizione<br />

di conoscenze e competenze di base e professionali che consentano poi allo studente di<br />

svolgere un ruolo attivo e da protagonista nella realtà sociale e lavorativa.<br />

Obiettivo dello Stage é stato quello di:<br />

- contribuire a far scoprire agli studenti il lavoro e le competenze in campo operativo<br />

- far conoscere la realtà aziendale e sviluppare idee imprenditoriali<br />

Nel suo percorso in azienda lo studente é stato seguito da un tutor interno e da un<br />

tutor esterno.<br />

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