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Monza Club

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MONZA YOUNG<br />

MONZA YOUNG<br />

Leo’s Gallery<br />

Il messaggio<br />

nell’arte<br />

Due intraprendenti monzesi,<br />

accomunate dalla passione per l’arte,<br />

hanno deciso di aprire in città<br />

una galleria dove alimentano un sogno<br />

diffondendo il senso del bello<br />

di Francesco Pozzi<br />

Quasi nascosta, a ridosso del centro di<br />

<strong>Monza</strong>, si trova Leo’s Gallery, una<br />

fucina di artisti e un luogo d’incontro<br />

per tutti gli appassionati e gli amanti dell’arte.<br />

A vederla da fuori sembra vuota, ma le idee<br />

circolano veloci all’interno della galleria e sono<br />

le vere emozioni a riempirne completamente gli<br />

spazi. Titolari dell’attività sono Daniela Porta, 42<br />

anni, e Valeria Margherita Mosca, 30 anni, che,<br />

contando sul contributo e i consigli dei due critici<br />

d’arte Matteo Galbiati e Giorgio Bonomi con<br />

i quali collaborano, promuovono e organizzano<br />

numerose mostre ed eventi, richiamando ogni volta<br />

sempre più curiosi, interessati ad approfondire, e in<br />

certi casi scoprire, un rapporto intimo e personale<br />

con l’arte.<br />

Come è cominciata questa avventura?<br />

Daniela : «Mi trovavo a Londra, città famosa per<br />

il grande spessore e rilievo che ricoprono i suoi<br />

artisti. Lì ho avuto occasione di visitare numerose<br />

mostre ed esposizioni e, spronata più che mai<br />

dall’amore per l’arte che coltivavo già da tempo,<br />

decisi che una volta tornata in Italia avrei tentato<br />

di aprire un mio spazio, dove poter promuovere e<br />

trasmettere la mia idea e concetto di arte».<br />

Valeria: «Essendo anche io un’artista, nonché<br />

una grande appassionata dell’arte in tutte le sue<br />

forme, appena mi si è presentata l’occasione di<br />

avviare questa attività non ho potuto assolutamente<br />

lasciarmela scappare; devo dire che fino ad<br />

ora le cose sono andate molto bene. Abbiamo<br />

inaugurato la galleria nel giugno del 2009 e fino<br />

ad ora abbiamo realizzato decine di esposizioni<br />

e altrettante mostre personali di svariati artisti.<br />

Conoscere Daniela, inoltre, è stata una vera<br />

fortuna: lavoriamo molto bene insieme e ci<br />

troviamo spesso in sintonia sulla scelta dei temi da<br />

sviluppare e sul concetto di arte».<br />

Concetto di arte. Ci spiegate bene che cosa<br />

intendete?<br />

D: «L’arte per me è tutto. Fa parte ed è parte della<br />

vita di ogni giorno e quotidianamente è in grado<br />

di regalare emozioni davvero uniche. Un’idea<br />

che influenza notevolmente anche l’aspetto<br />

commerciale del nostro lavoro: chi compra<br />

un’opera alla Leo’s Gallery è consapevole che al<br />

di là del puro aspetto materialistico dell’oggetto,<br />

in essa si cela un forte significato e un messaggio<br />

che solo occhi attenti e preparati sanno recepire ed<br />

accogliere».<br />

V: «L’arte è comunicare, trasmettere emozioni<br />

che riescono a svelare i lati più oscuri e nascosti di<br />

ogni artista. Il mio è stato da sempre un rapporto<br />

conflittuale con l’arte, anche se lavoro ormai da<br />

tempo a una mia produzione personale, focalizzata<br />

principalmente sulla VideoArte. Ogni mezzo di<br />

comunicazione, in realtà, è ottimo per dar vita<br />

ad una creazione artistica: bisogna solo saperne<br />

sfruttare le caratteristiche e individuare il canale<br />

giusto per lanciare il proprio messaggio».<br />

Una vera e propria sfida la vostra, soprattutto<br />

in un Paese come l’Italia e in una città come<br />

<strong>Monza</strong>, dove gli artisti non possiedono di certo<br />

gli spazi che meritano…<br />

D: «Avendo avuto la fortuna di girare parecchio<br />

nel mondo, alla volta delle grandi città d’arte<br />

come Berlino, New York e Londra, mi sono<br />

accorta che in Italia il fermento artistico è a dir<br />

poco “scintillante”, ma gli spazi e le opportunità<br />

sono troppo poche. Stiamo, infatti, lavorando alla<br />

realizzazione di un progetto molto più ampio,<br />

in collaborazione con consorzi e associazioni<br />

culturali di ben 37 Paesi. L’obiettivo è quello di<br />

creare spazi comuni, vere e proprie case, dove<br />

artisti provenienti da diverse realtà culturali e<br />

sociali, possano dar vita a momenti d’incontro e<br />

di confronto, indispensabili per la loro crescita<br />

personale e professionale, oltre ad essere un ottimo<br />

mezzo per favorirne la totale integrazione».<br />

V: «Sicuramente una sfida molto allettante,<br />

viste e considerate le premesse di Daniela, che<br />

condivido appieno. Devo ammettere, però, di aver<br />

riscontrato con grande piacere che <strong>Monza</strong> e i suoi<br />

cittadini sono molto ricettivi e partecipi alle nostre<br />

iniziative. All’inizio, infatti, eravamo abbastanza<br />

dubbiose sulla scelta di questa città per fondare la<br />

nostra “base operativa”, condizionate anche dal<br />

fatto che <strong>Monza</strong> e la Brianza sono terre famose per<br />

l’artigianato e per un interesse molto più orientato<br />

verso il mondo dell’antiquariato. A posteriori, però,<br />

posso affermare con certezza che è stata la scelta<br />

giusta».<br />

Progetti per il futuro? Anticipate qualcosa…<br />

D: «Venerdì 28 maggio è stata inaugurata la<br />

mostra di Arturo Vermi, brianzolo, scomparso<br />

vent’anni fa, una vera e propria icona<br />

rappresentativa della produzione locale perché<br />

artista dalla grande componente emotiva e<br />

poetica, rintracciabile facilmente nelle sue opere».<br />

V: «Il 15 giugno, invece, avremo come ospite lo<br />

scultore Alberto Giuffreda, grande esploratore e<br />

sperimentatore della Land Art, il perfetto connubio<br />

tra arte e installazioni in natura. Nel prossimo<br />

autunno, infine, si terrà l’inaugurazione di un<br />

secondo spazio Leo’s Gallery nella verde Lugano,<br />

in Svizzera: un ottimo risultato e la garanzia che<br />

l’avventura continua».<br />

Da sinistra un’opera<br />

di Marco Grassi, accanto<br />

una dell’ungherese<br />

Tamas Jovanovics<br />

in esposizione fino<br />

ad ottobre e sotto<br />

un’opera di Arturo Vermi,<br />

in esposizione dal 28<br />

maggio scorso<br />

presso la galleria<br />

di via De Gradi.<br />

Nella pagina precedente<br />

da sinistra Valeria<br />

Margherita Mosca<br />

e Daniela Porta<br />

88 N.55<br />

CM<br />

N.55<br />

CM 89

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