Monza Club
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PASSIONI<br />
PASSIONI<br />
Motoring Art<br />
Fermo<br />
immagine<br />
sulla velocità<br />
Arte e motori, dinamismo<br />
e natura si uniscono in opere<br />
che colgono l’istante trasmettendo<br />
il brivido delle corse<br />
di Chiara Bramati<br />
Milanese di nascita, ma con il cuore<br />
a <strong>Monza</strong>, Andrea Del Pesco<br />
coltiva da sempre una passione:<br />
l’Autodromo. Un amore che si accompagna a<br />
quello per i motori (a due o a quattro ruote),<br />
coltivato fin da piccolo durante le innumerevoli<br />
visite allo storico circuito. Proprio da questo<br />
precoce feeling è nata la sua arte. Già note<br />
negli ambienti specializzati, oggi le opere di<br />
Del Pesco assumono un valore aggiunto nella<br />
città briantea: suo è infatti il dipinto impresso<br />
sul Manifesto dei Giovani per il Gran Premio<br />
d’Italia a <strong>Monza</strong>, promosso dal Gruppo<br />
Giovani del Pdl, allo scopo di mantenere<br />
sempre alta l’attenzione verso l’evento simbolo<br />
della città nel mondo.<br />
La sua tecnica si chiama Motoring Art: in<br />
cosa consiste?<br />
«È un genere che si è sviluppato<br />
principalmente nel mondo anglosassone, negli<br />
Stati Uniti e in Sud America. In Italia è poco<br />
conosciuto. Io ed altri artisti connazionali<br />
stiamo cercando di promuovere questo tipo di<br />
soggetto e devo dire che, in parte, ci stiamo<br />
riuscendo; principalmente si tratta della<br />
rappresentazione di soggetti legati al mondo<br />
sportivo automobilistico d’epoca e moderno,<br />
interpretati in chiave diversa e rappresentati sia<br />
staticamente, che in movimento. Ogni artista,<br />
chiaramente, la interpreta con i suoi occhi».<br />
È nata prima la passione per i motori o<br />
quella per l’arte pittorica?<br />
«Sono cresciute insieme. Quando ero<br />
ragazzino, parallelamente a un’assidua<br />
frequentazione dell’Autodromo di <strong>Monza</strong>, in<br />
compagnia di uno zio molto appassionato che<br />
mi portava a vedere durante l’anno le molte<br />
gare in programma, non solo la Formula 1.<br />
Ho sempre avuto la passione per il disegno,<br />
sfociata prima negli studi al Liceo artistico e<br />
poi nella frequentazione dell’Accademia delle<br />
Belle Arti di Brera. La metà degli Anni 90 è<br />
stato il periodo di svolta perché, oltre a seguire<br />
le auto da corsa, vedere le gare e frequentare<br />
l’Accademia, sono entrato in contatto con una<br />
galleria d’arte di Milano interessata a questo<br />
genere e la mia passione si è trasformata in<br />
attività professionale».<br />
Frequentando l’ambiente delle corse le sarà<br />
capitato di incontrare parecchi personaggi<br />
di rilievo: chi ricorda in modo particolare?<br />
«Fra tutti mi ha colpito Michael Schumacher,<br />
non tanto per la fama di quel periodo ma<br />
perché, nonostante fosse stato dipinto negli<br />
anni come una persona fredda, quando lo<br />
incontrai mi sembrò molto “umano”. A<br />
volte, quello che traspare all’esterno non è<br />
lo specchio fedele della realtà. In occasione<br />
dell’incontro, essendo un suo grande tifoso, ero<br />
molto nervoso: infatti lui parlava in inglese e<br />
mi scusai del fatto che non conoscessi la lingua<br />
in maniera fluente; così lui mi rispose: “vedrai<br />
che lo saprai parlare bene quando io saprò<br />
parlare bene l’italiano!”».<br />
Ci sono sue opere regalate o comprate da<br />
personaggi famosi?<br />
«Due dei miei lavori sono a casa di Eddie<br />
Irvine. Di questi, uno è un suo ritratto<br />
con altri due amici ed è stato un regalo di<br />
compleanno che ho creato ad hoc: li ho dipinti<br />
con l’abbigliamento dei tre moschettieri. Un<br />
altro lavoro si trova in casa del pilota di moto<br />
Roberto Locatelli».<br />
Come è avvenuto l’incontro con i promotori<br />
del “ Manifesto dei Giovani per il Gran ><br />
In apertura l’Alfa Romeo<br />
ritratta sul manifesto<br />
dei giovani del Pdl<br />
di <strong>Monza</strong> e sotto<br />
un’Harley Davidson<br />
Knucklehead del 1946<br />
104 N.55<br />
CM<br />
N.55<br />
CM 105