Laboratorio dott. Cigarini La valutazione della ... - Psicologia

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L’uso delle descrizioni narrative nella costruzione di una griglia di osservazione Se non si conosce bene il fenomeno da indagare e soprattutto le sue manifestazioni comportamentali, è necessario ricorrere alle descrizioni narrative come primo passo per la costruzione di una griglia di osservazione. Le descrizioni narrative hanno lo scopo di individuare e rilevare i comportamenti, registrandoli così come essi si verificano. Consentono all’osservatore di farsi un’idea delle modalità attraverso cui il fenomeno si manifesta e dei contesti in cui è possibile osservarlo. I resoconti narrativi dovrebbero rilevare quante più cose si osservano, il più accuratamente possibile, e comunicarle in un linguaggio quotidiano, riproducendo, in sostanza, l’effettivo svolgersi del fenomeno. Esistono 3 diverse tipologie di griglie di osservazione.. Griglie di osservazione Schemi di codifica Checklist Scale di <strong>valutazione</strong> ..si differenziano tra loro per le relazioni che intercorrono tra le descrizioni comportamentali che le compongono, anche se in realtà non si possono delineare confini netti tra di esse.
1) Schema di codifica Consiste in una lista predeterminata di categorie, che corrispondono alle unità comportamentali che si intende rilevare. Consente di soffermarsi solo su ciò che l’osservatore ha deciso di rilevare già prima di iniziare l’osservazione. Ogni volta che si verificherà uno dei comportamenti previsti dallo schema, l’osservatore ne annoterà la presenza scegliendo la categoria appropriata. Caratteristiche: • Strumento “economico” in termini di tempo; • Consente l’obiettività delle rilevazioni (lista chiusa di categorie); • Rende possibile quantificare i risultati e sottoporli ad analisi statistiche (frequenza, durata, intensità). Impone all’osservazione un rigore metodologico superiore a quello di altri strumenti
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