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<strong>Bilancio</strong> Consolidato al 31 dicembre 2007<br />
Patrimonio Netto<br />
Capitale sociale<br />
Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato della capogruppo.<br />
I costi strettamente correlati all’emissione di nuove azioni sono classifi cati a diretta riduzione del Patrimonio Netto al netto<br />
dell’effetto fi scale differito.<br />
Azioni proprie<br />
Sono esposte a diminuzione del patrimonio netto del <strong>Gruppo</strong>. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle<br />
eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.<br />
Benefi ci ai dipendenti<br />
I benefi ci garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso<br />
programmi a benefi ci defi niti (trattamento di fi ne rapporto), sono riconosciuti nel momento di maturazione del relativo<br />
diritto.<br />
Le passività relative ai programmi a benefi ci defi niti sono determinate sulla base di valutazioni attuariali e rilevate per<br />
competenza coerentemente con le prestazioni di lavoro necessarie per l’ottenimento dei benefi ci. Le valutazioni attuariali<br />
sono state eseguite da esperti indipendenti.<br />
Gli utili e le perdite derivanti dall’effettuazione del calcolo attuariale sono imputati a conto economico a prescindere dal<br />
valore degli stessi, senza peraltro utilizzare il cosiddetto metodo del “corridor approach”.<br />
Il fondo di trattamento di fi ne rapporto, peculiarità della realtà italiana, rientra nella defi nizione dei programmi a benefi ci<br />
defi niti. A partire dal 1 gennaio 2007 e solo per le società con almeno 50 dipendenti, la Legge Finanziaria (con relativi<br />
decreti attuativi) ha introdotto modifi cazioni rilevanti nella disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito alla<br />
destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, i nuovi fl ussi di TFR potranno essere indirizzati dal lavoratore a<br />
forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda (nel qual caso quest’ultima verserà i contributi TFR ad un conto<br />
di tesoreria istituito presso l’INPS).<br />
Alla luce di tali modifi che l’istituto è ora da considerarsi un piano a benefi ci defi niti esclusivamente per le quote maturate<br />
anteriormente al 1 gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è<br />
assimilabile ad un piano a contribuzione defi nita.<br />
L’eventuale “curtailment” che dovesse emergere dall’applicazione di nuove discipline relative ai benefi ci ai dipendenti viene<br />
integralmente imputata al conto economico.<br />
Fondi per rischi e oneri<br />
I fondi per rischi e oneri comprendono gli accantonamenti derivanti da obbligazioni attuali verso terzi (legali o implicite)<br />
derivanti da un evento passato, per l’adempimento delle quali è probabile che si renderà necessario un impiego di risorse<br />
fi nanziarie, il cui ammontare può essere stimato in maniera attendibile.<br />
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima attualizzata dell’importo che l’impresa dovrebbe<br />
pagare per estinguere l’obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del bilancio.<br />
Le variazioni di stima sono rifl esse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.<br />
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono identifi cati nella sezione relativa agli impegni<br />
e garanzie senza procedere ad alcun stanziamento.<br />
Debiti commerciali ed altre passività non fi nanziarie<br />
I debiti la cui scadenza rientra negli ordinari termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al loro valore nominale.<br />
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