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il Salvagente/23 dicembre 2010-6 gennaio 2011<br />
17 dir<strong>it</strong>ti consumi scelte<br />
LE PROPOSTE PER SALUTARE A TAVOLA IL NUOVO ANNO<br />
Classico, chic o economico<br />
Signori, a voi il gran Cenone<br />
•GILBERTO BONOMO<br />
di Capodanno è un<br />
momento così importante<br />
Lavigilia<br />
che si carica di r<strong>it</strong>i propiziatori<br />
e beneauguranti. Molti lo festeggiano<br />
con canti e balli nei veglioni, altri esprimono<br />
desideri suggellati da nastri rossi legati intorno<br />
al polso, altri ancora rompono piatti e bicchieri<br />
per allontanare le energie negative<br />
o aspettano la mezzanotte<br />
nelle piazze, per<br />
stringersi e condividere il<br />
conto alla rovescia.<br />
Modi diversi di augurarsi<br />
un buon inizio d’anno. Ma<br />
di certo c’è una tradizione<br />
LE SOLUZIONI SUGGERITE DA TRE GRANDI FIRME DELLA CUCINA ITALIANA PEN-<br />
SATE PER CONCILIARE LE RAGIONI DEL GUSTO E QUELLE DEL PORTAFOGLIO.<br />
condivisa da tutti: quella del Cenone. Rinunciarvi<br />
non è possibile. Soprattutto per<br />
gli <strong>it</strong>aliani, così amanti della buona cucina.<br />
Per questo ogni anno si r<strong>it</strong>rovano<br />
intorno a tavole imband<strong>it</strong>e di<br />
ogni prelibatezza e dedicano<br />
molto tempo<br />
alla preparazione<br />
delle tante<br />
portate.<br />
Ma il primo<br />
passo, e forse<br />
il più complicato,<br />
è la scelta<br />
del menu. Particolare<br />
e fantasioso<br />
o classico e tradizionale,<br />
veloce o<br />
elaborato, leggero o<br />
succulento Per non<br />
farvi lambiccare il<br />
cervello e darvi qualche<br />
consiglio sui piatti, Il Salvagente<br />
ha interpellato tre grandi<br />
esperti di cucina che ci hanno sugger<strong>it</strong>o<br />
tre diversi menu. Non resta che scegliere<br />
quello più congeniale e che accontenti tutti<br />
prima di... apparecchiare la tavola!<br />
Versione low cost<br />
Cenone sì, ma a costi contenuti. Fare bella<br />
figura con i commensali senza svenarsi, si<br />
può. Basta scegliere gli ingredienti giusti,<br />
dedicarsi alla cucina classica, senza rinunciare<br />
a qualche tocco di puro gusto. A dettarci<br />
la lista della spesa e a insegnarci i segreti di un<br />
piatto semplice, ma di classe, è Martino Ragusa,<br />
il “nostro” enogastronomo di fiducia. “Non<br />
c’è modo migliore per festeggiare il centocinquantenario<br />
dell’Un<strong>it</strong>à d’Italia”, ci dice, “che<br />
pensare, per questa fine d’anno, un menu interregionale,<br />
che raccolga tutti i sapori più<br />
buoni delle varie regioni <strong>it</strong>aliane”, naturalmente<br />
con un occhio alla spesa. “Ideologicamente<br />
low cost”, dice Ragusa, e con un’impronta tradizionale<br />
pur concedendosi qualche punta di<br />
lusso e raffinatezza.<br />
“Il mio consiglio è di non far mancare sulla<br />
tavola gli ‘intramontabili’: sì alle lenticchie,<br />
meglio se di Castelluccio che sono le più pregiate,<br />
accompagnate dal cotechino in camicia,<br />
piatto tipico della cucina modenese. E poi l’anguilla<br />
marinata, che è un ottimo antipasto o,<br />
se si vuole, secondo piatto, per procedere con<br />
le lasagne di gran magro, piatto dal sapore<br />
antico che richiama la cucina piemontese: sono<br />
cond<strong>it</strong>e con una salsa rustica a base di burro,<br />
olio, acciughe, parmigiano e pepe. In più<br />
una presenza discretissima di aglio, appena accennato,<br />
quasi a prova di contesse”. Semplici e<br />
leggere, le lasagne, mettono tutti d’accordo.<br />
Per aprire una piccola finestra sul lusso, concedendosi<br />
a una cucina più creativa, che ci ricordi<br />
“che le festiv<strong>it</strong>à devono essere accompagnate<br />
da uno sguardo rivolto al futuro” dice Ragusa,<br />
ecco fare capolino nel menu anche piatti<br />
più fantasiosi.<br />
Come i passatelli alla ghiotta, di origine romagnola<br />
la pasta e siciliana il condimento: “In<br />
questa ricetta i passatelli romagnoli vengono<br />
profumati con la fragrante buccia del limone di<br />
Sorrento e proposti dentro a una ‘ghiotta’, la<br />
zuppa di pesce di scoglio tipica della costa meridionale<br />
della Sicilia”; oppure preparare gli<br />
spaghetti alle due bottarghe, quella siciliana<br />
(di tonno) e quella sarda (di muggine). “La bottarga<br />
è un ingrediente costoso, ma la quant<strong>it</strong>à<br />
davvero minima che è necessaria, giustifica la<br />
spesa”, garantisce Ragusa. Assolutamente da<br />
provare poi, le arance di Ribera tonnate, una